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 Anno VI n° 2 FEBBRAIO 2010    -   EVENTI


Mostra d'arte contemporanea
I preraffaelliti e il sogno italiano. Da Beato Angelico a Perugino, da Rossetti a Burne-Jones
Al MAR di Ravenna, dal 28 febbraio 6 giugno 2010



 

E. Burne-Jones, Musica, olio su tela, The Ashmolean Museum, Oxford

"I Preraffaelliti e il sogno italiano, dal Beato Angelico a Perugino, da Rossetti a Burne-Jones", curato da Colin Harrison, Christopher Newall, Claudio Spadoni è a prima mostra organizzata in Italia sul movimento nel suo complesso.

Nato in Inghilterra nella seconda metà del XIX secolo, si impose come risposta all'accademismo ufficiale per il recupero di un'arte spontanea ispirata alla natura e identificata con l'arte dei pittori del passato prima di Raffaello, come indica il nome. La brillantezza dei colori, l'attenzione ai particolari naturali, l'estrema semplicità e l'intensità dell’espressione furono elementi della pittura medievale che affascinarono quel gruppo di giovani artisti inglesi capitanati da William Holman Hunt.

L’Italia con la sua arte, il suo paesaggio, la sua letteratura e la sua storia, fu il punto centrale della loro ispirazione: essi cercarono di guidare la riforma della pittura inglese in direzione di soggetti emotivamente sinceri e personali, rifiutando immagini convenzionali, legate a un metodo accademico.

 

D.G. Rossetti, Beatrice ad un ricevimento di nozze nega il suo saluto a Dante, 1855, penna, inchiostro e acquerello, cm 34,1 x 42,2, The Ashmolean Museum, Oxford

Tra i membri fondatori della Confraternita ci fu Dante Gabriel Rossetti: figlio di un esule italiano, trovò una delle sue principali fonti di ispirazione negli scritti di Dante, e realizzò una magnifica serie di acquerelli e dipinti per illustrare alcuni episodi chiave della Divina Commedia. Anche Burne-Jones realizzò opere tratte da soggetti legati alla letteratura italiana.

Se inizialmente l’arte dei Preraffaelliti fu ispirata all’esempio dell’arte italiana, con riferimento al periodo medievale e pre-rinascimentale, a partire dagli ultimi anni del 1850 l'attenzione si volse anche ai dipinti del sedicesimo secolo e in particolare a quelli veneziani. Dipinti, come Dolce Far Niente di Hunt, sono inimmaginabili senza l’esempio del Manierismo, mentre Aurelia (L’Amante di Fazio) di Rossetti è disegnata sul linguaggio del maestro Urbinate.
Alla fine il Preraffaellismo mutò in quello che è comunemente chiamato Movimento Estetico: gli scritti di critici come Algernon Swinburne e Walter Pater sul Rinascimento italiano furono un riferimento per i pittori inglesi in cerca di liberare il loro lavoro da prosaici argomenti narrativi.

 

A. Munro, Paolo e Francesca, 1852, marmo, cm 66 x 67,5 x 53, Birmingham Art Gallery

John Ruskin supportò criticamente il gruppo preraffaellita e fu l'ispiratore di un gruppo di artisti che in quel periodo visitò l’Italia con l'intento di studiare attentamente la natura e di documentare l’architettura e le opere d’arte a beneficio del pubblico inglese che mai avrebbe avuto la possibilità di visitare quei luoghi. Un certo numero di pittori e disegnatori lavorarono direttamente per Ruskin, per documentare edifici e dipinti che lo studioso credeva in pericolo o per restauri incauti o per l'incuria del tempo. Tra questi c’erano G.P. Boyce, J.W. Inchbold e J. Brett, poi J.W. Bunney, F. Randall e A. Burgess, che realizzarono disegni per gli studenti di Oxford.

La mostra seguirà dunque questi due temi principali: l’interesse da parte dei Preraffaelliti per la letteratura e l'arte italiane, con l'esposizione di importanti capolavori di Beato Angelico, Perugino e altri, e la loro rappresentazione del paesaggio italiano.
Il culmine dell’interesse dei Preraffaelliti in Italia si può vedere nei mosaici della Chiesa Americana di Roma, San Paolo dentro le Mura, realizzati da Burne-Jones alla fine del 1880. La mostra includerà cartoni e disegni preparatori per questo progetto, visti raramente in pubblico.

Saranno anche rappresentati lavori di Scuola Etrusca di pittori che seguirono e furono ispirati dal pittore e patriota italiano Giovanni Costa. Artisti che credevano nel diritto all’indipendenza dell’Italia e che espressero la loro ammirazione per il nostro paese con commoventi e panoramiche vedute paesaggistiche.

 
Pietro Vannucci (il Perugino), Gesù Bambino tra la Madonna e San Giuseppe, adorato dai pastori, 1515 c., olio su tavola, cm 34.5x45.1, Bergamo, Accademia Carrara
La mostra gode dei patrocini dell’Ambasciata Britannica, del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, della Regione Emilia-Romagna e della Provincia di Ravenna.

Il catalogo, con i contributi di Maurizio Isabella, "Rapporti storici e politici tra Italia e Gran Bretagna nel XIX secolo"; Martin McLaughlin "L'interesse per la letteratura italiana nella cultura inglese del XIX secolo"; Claudio Spadoni "I maestri italiani del XIV e XV secolo"; Colin Harrison "La riscoperta dei primitivi"; Christopher Newall "I Preraffaelliti e l'Italia" è edito da Silvana Editoriale.

I Preraffaelliti e il sogno italiano - Da Beato Angelico a Perugino, da Rossetti a Burne-Jones
Ravenna, Museo d’Arte della città di Ravenna
via di Roma, 13 Ravenna
dal 28 febbraio al 6 giugno 2010
la mostra rposeguira a Oxford, The Ashmolean Museum, University of Oxford
dal 15 settembre al 5 dicembre 2010


Inaugurazione: sabato 27 febbraio 2010 ore 18.00 Orari: fino al 31 marzo
lunedì - venerdì 9-18, sabato e domenica 9-19
dal 1 aprile
lunedì - giovedì 9-19; venerdì 9-21; sabato e domenica 9-19
Ingresso: intero € 8 ridotto € 6
studenti Accademia e Università, insegnanti 4 euro

infomazioni Mar via di Roma, 13 Ravenna tel. 39 0544 482477/482356 fax 39 0544 212092
info@museocitta.ra.it www.museocitta.ra.it
Curatori: Colin Harrison, Christopher Newall, Claudio Spadoni

Enti organizzatori: Comune di Ravenna - Assessorato alla Cultura, Museo d’Arte della città e The Ashmolean Museum, University of Oxford

Sponsor ufficiale: Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna
Con il sostegno di: EniPower, Coop Adriatica, Camera di Commercio di Ravenna e Cooperativa Muratori & Cementisti, C.M.C di Ravenna
Si ringraziano: Autorità Portuale di Ravenna; Ikea Rimini



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