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Una delle peggiori situazioni del sistema scolastico Le lingue: un insegnamento difficile per la scuola italiana Malgrado le lingue siano un insegnamento fondamentale poco si fa per rendere efficiente questo insegnamento Di Giuliana Reduzzi
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L'insegnamento delle lingue nella scuola è oggi, più di ieri, un problema sentito sia dalle famiglie che dall'apparato produttivo. Malgrado le riforme succedutesi abbiano cercato di dare risposta a questa esigenza, i risultati non sono confortanti.
L'Ufficio Scolastico della Lombardia, sotto la supervisione della Direzione Generale per gli Affari Internazionali dell'Istruzione Scolastica, ha avviato un processo di autovalutazione assistita con una ricerca che si colloca nel quadro della Policy Division del Consiglio d'Europa. Questa si avvale del supporto e della consulenza degli esperti forniti dal Consiglio d'Europa. Uno dei passaggi è il confronto con i rappresentanti politici del territorio. Venerdì 29 aprile ho avuto modo di esprimere le mie considerazioni, che derivano anche dalla mia pluriennale esperienza come docente. Ho così evidenziato che l'apprendimento di lingue “altre” rispetto al proprio idioma materno, è un momento fondamentale di apertura culturale, così come l'appropriarsi di lingue come il latino e, perché no, il dialetto consente di recuperare le proprie radici, divenendo consapevoli della tradizione socio-culturale di cui siamo debitori ed eredi. Quindi, vista l'importanza di tale insegnamento-apprendimento, per avere risultati significativi, è necessario investire in esso in termini di formazione del personale e di risorse messe a disposizione della scuola. Le criticità che attualmente investono la scuola italiana e lombarda, che riguardano anche il settore in esame, penso possano così essere sintetizzate:
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