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Anno I n° 4 del 21/07/2005 LENTE DI INGRADIMENTO |
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Blog: quanti tipi!
Considerazioni di una blogger “mito” di Virgilio
Di Diamanta
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BLOG contrazione della parola Web (giornale di bordo) e Log (registrare).
Nato da un’idea di una coppia di coniugi americani che sentivano la necessità di comunicare in modo veloce e semplice anche a distanza, e per la verità l’idea iniziale era quella di permettere tale comunicazione in tempo quasi reale per motivi lavorativi. In Italia come ogni altra cosa che “importiamo” ha preso una sua caratterizzazione e impostazione, sono nati nel tempo in modo esponenziale decine di siti dedicati a questo scopo. Non dimentichiamoci che siamo un popolo di comunicatori e che deteniamo anche il maggior numero di cellulari al mondo in proporzione al numero di abitanti… insomma per noi parlare e comunicare è quasi un’esigenza “fisica”. Questa premessa oserei dire quasi seria, per poi dire come mi sono avvicinata, come vedo e vivo questo fenomeno… essendo io Diamanta, una blogger tra le tante. Ieri: Il mio contatto con il blog è avvenuto circa un’anno e mezzo fa, ho aperto un blog senza quasi sapere che cosa fosse, ma vedendo le possibilità che offriva, permettere i tempi di dialogo e di riflessione a propria misura. Oggi: amo il blog e la sua forma di comunicazione, amo Io questo scambio di emozioni e di idee, amo osservare i blog altrui, perché attraverso loro si conoscono le persone e si instaurano rapporti di amicizia, simpatia, stima come nella vita reale. Anche se io continuo a dire che il blog è reale, è solo una forma di realtà diversa. Il mio blog: iniziato come diario in cui “nascondersi” e divenuto la mia casa sulla rete, aperta a tutti quelli che vogliono come me imparare a conoscere. I rapporti a volte si espandono dal blog al cellulare, dal cellulare alla conoscenza vera e propria. Ma questa non è una condizione necessaria, e confesso non è la mia preferita, in qualche modo mi piace l’idea del contatto “blogghiano”, perché le persone nascoste dietro il loro monitor la maggior parte delle volte sono più vere che nella realtà. I blog altrui: all’inizio un blog è sempre impersonale, in fondo temi di farti conoscere troppo, ma con il tempo il proprio blog prende forma, respira si impregna delle emozioni di chi scrive, del suo vissuto e del suo quotidiano. E’ come una casa infestata da un fantasma… c'è anche se non si vede e aleggia la personalità di chi scrive… anche se il blogger non vuole! Trovo i blog un grande mare di informazione e emozioni, anche se il mio spirito critico e logico osserva tra un altro punto di vista. E anche se posso apparire fredda e distaccata (non lo sono!) il modo di esposizione dei blog altrui lo farò attraverso la mia “visione” logica. Con una piccola e breve osservazione se uno sbircia nel marasma dei blog, può subito notare che ci sono delle grosse linee di indirizzo per come uno scrive o non scrive nel suo blog. Tra le tante io ne scrivo alcune qui:
Chiaramente le suddivisioni sono molte di più e non così grossolanamente grezze come le ho scritte io per ragioni di brevità (tendo già di mio ad essere prolissa). Blog e vita reale: come già scritto, io considero il blog una parte di vita reale. I bloggers tendono a comunicare, vivere e ritrovarsi come il gruppo di amici sotto casa. Nascono amicizie… nascono amori. Ci si ritrova a litigare e a detestare persone. Ci si ritrova in pratica nella rete con le stesse problematiche sociali della vita reale. Le personalità dei blogger con il tempo vengono allo scoperto, e anche i lati positivi e negativi del carattere. Così anche sulla rete si sceglie con “chi farsela” e chi evitare. Concludo, lasciando un mio ultimo pensiero sul blog. Il blog va vissuto per quello che è, un momento di vita insieme agli altri, e ad ogni bloggers e al suo blog va portato lo stesso rispetto che si porta per se stessi. |
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