Profumi e sapori che vengono da lontano, ma sono vicini a noi, mirabile fusione di culture e aromi, spezie e tradizioni. Sono questi gli ingredienti di un'arte culinaria che nel corso dei secoli è giunta fino a noi arricchita dal contatto con i popoli di tutt'Europa e del bacino del Mediterraneo.
Quest'intreccio di culture e tradizioni millenarie continua a regalarci un variegato insieme di sapori e colori, stimoli per il palato e per la mente. La Sesta edizione della Giornata Europea della Cultura
Ebraica vuole esplorare questo immenso patrimonio che integra culturalmente popoli e tradizioni lontane.
Saperi e Sapori è il leit motiv che caratterizzerà le numerose iniziative in programma il
prossimo 4 settembre in 46 località italiane e 26 Paesi europei.
Alle mostre, ai convegni, agli spettacoli ispirati al tema dell'arte culinaria si accompagneranno, quest'anno, degustazioni di piatti e prodotti tipici della cucina ebraica in molte regioni d'Italia, corsi di cucina, incontri a tema e molte altre manifestazioni.
La prima domenica di settembre sarà una giornata "a porte aperte": le 46 località che aderiscono all'iniziativa si affolleranno ancora una volta e offriranno ai visitatori l'occasione di visitare luoghi e monumenti normalmente chiusi al pubblico e di conoscere un altro aspetto della millenaria cultura e tradizione ebraica. La Giornata sarà quindi un'occasione per conoscere meglio e per dialogare con un'antichissima e affascinante tradizione culturale, per molti versi ancora sconosciuta. Sarà possibile visitare luoghi dove si conservano importanti tracce della più antica presenza ebraica nella nostra penisola e, idealmente, si potrà percorrere un cammino attraverso i secoli, scoprendo così quanto la cultura italiana, ed europea in generale, sia influenzata e permeata dalla cultura ebraica.
La Giornata, accolta nelle scorse edizioni con grande entusiasmo dai molti visitatori, è promossa in Italia dall'Unione delle Comunità Ebraiche, con l'Alto Patronato della Presidenza della Repubblica, il Patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, del Ministero dell'Istruzione, Università e Ricerca e dell'Ufficio Italiano del Parlamento Europeo.
Ancona è la città capofila di quest'anno e le altre località italiane che aderiscono alla sesta edizione della Giornata sono: Asti, Biella, Bologna, Carmagnola, Carpi, Casale Monferrato, Cuneo, Ferrara, Finale Emilia, Fiorenzuola D'Arda, Firenze, Genova, Gorizia, Ivrea, Livorno, Mantova, Merano, Milano, Modena, Moncalvo, Mondovì, Napoli, Ostia, Padova, Parma, Pesaro, Pisa, Pitigliano, Reggio Emilia, Roma, Sabbioneta, Saluzzo, San Sabba, Senigallia, Siena, Siracusa, Soncino, Soragna, Torino, Trani, Trieste, Urbino, Venezia, Vercelli, Verona.
Oltre all'Italia, i Paesi che aderiscono alla Giornata Europea della Cultura Ebraica sono: Austria, Belgio, Bosnia Erzegovina, Bulgaria, Croazia, Danimarca, Francia, Germania, Gran Bretagna, Grecia, Italia, Lituania, Olanda, Norvegia, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Romania, Serbia, Slovacchia, Spagna, Svezia, Svizzera, Turchia, Ucraina, Ungheria.
Unione delle Comunità Ebraiche Italiane
www.ucei.it/giornatadellacultura - www.jewisheritage.org
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