Stintino, provincia di Sassari. Quattro giorni di festa, divertimento e cultura, ma soprattutto quattro giorni di promozione turistica alternativa. Venti gli stand, che disposti lungo le suggestive banchine del porto, hanno ospitato comuni e città, dando spazio e visibilità all’altra Sardegna, quella non necessariamente lontana dal mare, ma sicuramente distante anni luce dai rotocalchi e dai riflettori della tv.

I turisti hanno così potuto scoprire i percorsi alternativi per le gite tra boschi e montagne, le leggende lontane e le culture ancora vicine, i nuovi profumi e i sapori speciali. Hanno avuto venti finestre aperte sulla realtà calda, antica e vivace di un isola che troppo spesso non è pubblicizzata come dovrebbe.

Tantissime le offerte che hanno accolto il favore del pubblico: escursioni al Parco Nazionale dell’Asinara organizzate su un veliero d’epoca, liquori di corbezzolo e carrube, produzioni artigianali e artistiche di tappeti, ceramiche e legno. Particolari le confezioni regalo dell’olio biologico di Ilbono, e gli originalissimi gioielli in cartapesta di Caterina Puggioni.

Molte anche le alternative culturali, i musei e i siti archeologici presentati al grande pubblico. Tante le suggestioni, attraverso le grandi leggende delle case dei giganti di Tamuli, e attraverso le sfilate e i balli dei gruppi folk in costume tipico. Momenti di cultura, musica e svago nel salotto letterario, l’angolo dedicato al reading e ai concerti letterari, e poi ancora momenti di festa tra sfilate di moda, mostre, degustazioni, danze e canti etnici.


La risposta del pubblico è stata grande, e con lei la soddisfazione degl espositori, che hanno distribuito migliaia di volantini e poster, e che hanno potuto vendere centinaia di prodotti. Ignazio Porcu, presidente della Pro Loco di San Gavino Monreale, promotore del nuovissimo gelato allo zafferano, racconta: “È il terzo anno che siamo presenti a Sardegna in Banchina, perché si tratta di una manifestazione a largo respiro che usata con intelligenza permette alle realtà che operano sull’economia, sulla cultura e sul turismo di prendere i giusti contatti e di aprire nuove iniziative”. È proprio questo lo spirito che da sei anni guida gli organizzatori della manifestazione, rendendola importante per la promozione e vincente nel favore del pubblico e degli espositori.

La speranza è che presto la Sardegna sia conosciuta anche come luogo di ricchezze e suggestioni uniche, inimitabili.

Per maggiori informazioni: http://www.sardegnain.com/sardegna_in_banchina/programma.asp