REGISTRATO PRESSO IL TRIBUNALE DI AREZZO IL 9/6/2005 N°8


Anno I n° 6 del 15/09/2005 TERZA PAGINA


Prima mostra di una giovane artista
Moi’s interstice – una mostra giovane
Serena Bertogliatti a Lecco il 30 settembre e il 1° ottobre al Caffè Bovara
Di Silvia Roncaletti


Serena Bertogliatti è una giovane artista alla sua prima mostra. Nasce a Lecco il 28 maggio 1985, sotto l’ambivalente segno dei Gemelli, del quale l’artista si sente particolarmente rappresentativa. Questa è una occasione per vedere qualcosa di nuovo che dal punto di vista stilistico combina oggi un marcato linearismo (nel quale è possibile scorgere l’influenza del fumetto nipponico) ad uno studio costante dell’anatomia umana e alla passione per i colori saturi, spesso dotati di una forte simbologia.

Tra le sue principali fonti d’ispirazione vi sono i miti e le cosmogonie (quella norrena in particolare) e il romanzo contemporaneo, particolarmente quello d’azione. Quest’artista, trova inoltre spunti per la sua creatività nella Rete (Internet), di cui l’affascina la natura virtuale e globalizzata che la contraddistingue, accessibile a chiunque ed impostata su una logica alternativa a quella reale, dove è la metafora a predominare, a discapito della concretezza a cui si è comunemente avvezzi e dove è l’informazione a divenire la principale moneta di scambio.

La ventenne artista, oltre a dipingere è anche una scrittrice produttiva ed esporrà alcune delle sue ultime opere in una mostra, il 30/09 e il 01/10, che si terrà al Caffè Bovara in via Bovara n° 34 (Lecco), e che si compone di dipinti su tela, su legno e installazioni polimateriche. Emblematico è il titolo della mostra stessa, “Moi’s interstice”, scelto dall’autrice perché la parola “interstizio” evoca una sottile fessura entro la quale sbirciare con curiosità, per vedere il mondo filtrato dalla mente dell’artista, la quale ricrea dei microcosmi da un punto di vista atipico ed eclettico.

La sua formazione artistica ufficiale è di tipo accademico: Serena s’iscrive infatti al liceo artistico “Medardo Rosso” di Lecco, dove frequenta, appunto, quattro anni di accademia, diplomandosi brillantemente nel 2003.

Non possiamo che auguraci che ci siano altre occasioni per rivedere presto le sue opere

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