Il PAC offre i propri spazi a un gruppo di artisti italiani delle ultime generazioni perché in essi vi sperimentino la realizzazione di un’opera e agisce da committente per lavori che entreranno nelle collezioni pubbliche della città. L’occasione è duplice: da un lato, l’apertura coincide, il giorno 15 ottobre, con la "Giornata del Contemporaneo" promossa a livello nazionale da AMACI-
Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani con il sostegno della DARC-Direzione Generale per l’Architettura e l’Arte Contemporanea del Ministero dei Beni Culturali. Dall’altro, l’iniziativa del PAC rientra nel programma, promosso dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Milano, che con il nome di "Milanocontemporanea", comprende dal 14 al 23 ottobre, 90 eventi in 70 luoghi della città dedicati alle arti, dalla musica alla danza, alle arti visive, al teatro, alla performance, alla poesia, alla letteratura. Il programma comprende conferenze e momenti di incontro per una riflessione sulla cultura contemporanea e sui valori della contemporaneità.
In questa duplice cornice, il PAC diventerà una specie di multi-studio, dove ogni artista potrà mettere in opera un suo progetto in gestazione, oppure presentare un lavoro inedito per Milano rielaborandolo per lo spazio del PAC. Non si tratta di una mostra con un tema, ma dell’utilizzo dello spazio espositivo di un museo come luogo di sperimentazione.
Come dice Francesca Pasini, curatrice del progetto insieme a Lucia Matino, “la mostra corrisponde al desiderio di lavorare con alcuni artisti, che seguo, e di mettere a punto dei progetti di cui avevamo discusso. E’ una rara occasione per trasferire, quasi in tempo reale, la suggestione visiva che avviene quando si discute di un lavoro che c’è o di uno che si vorrebbe fare. Invece di aspettare l’opportunità di un tema in cui inserire queste proposte, ho scelto, al contrario, di farmi guidare dagli artisti. Aperto per lavori in corso vuole rappresentare la velocità mentale dell’arte e il sogno, non sempre esaudibile, di realizzare subito un’idea, prima che sfiorisca o venga superata da un’altra. Per fare questo era necessaria un’urgenza reale e un’esposizione breve, altrimenti si sarebbe rientrati nella “normale” progettazione di una mostra. Ma questo è anche un modo efficace per dare visibilità agli artisti italiani delle ultime generazioni, sperando che ciò possa contribuire alla loro conoscenza in Italia e all’estero. La ricerca sulle personalità emergenti ha sempre inizio nei paesi di origine, è quindi necessario il coinvolgimento degli spazi pubblici se vogliamo avviare un dialogo alla pari con altre istituzioni internazionali”.
Alcuni artisti useranno il PAC come oggetto o luogo del loro lavoro: Elisabetta Di Maggio intaglierà l’intonaco del muro dell’arco di ingresso creando un grande merletto “a parete” che diventerà un’opera permanente, mentre Marcella Vanzo lo userà come set per il casting e la realizzazione di un video. Marcello Maloberti metterà a punto un’installazione specifica nel cortile del PAC; Dacia Manto disegnerà sul pavimento con perle opalescenti una speciale mappa della volta celeste. Sarah Ciracì creerà un apparato di speciali sedute per assistere alla sua video proiezione, “2012”, presentata in Giappone lo scorso anno. Maurizio Vetrugno rielaborerà per lo spazio del PAC un’opera di tappezzeria ricamata e quadri. Cesare Viel presenterà una nuova versione della sua performance su Virginia Woolf. Ottonella Mocellin e Nicola Pellegrini proporranno la loro performance “Il gioco della verità” in una nuova veste. Chiara Camoni presenterà per la prima volta il video “Mefite”, in una versione specifica, dalla quale potrebbero nascere altre modalità di proiezione. Marzia Migliora e Elisa Sighicelli adatteranno la loro video animazione in 3D, “Pitfall”, realizzata lo scorso anno a Parigi. Marta Dell’Angelo porterà al PAC un suo recente lavoro. Alice Guareschi proietterà il suo “Racconto d’inverno # 3”, inedito in Italia. Margherita Morgantin sperimenterà un progetto inedito. Virginie Barré, nel rapporto di scambio tra il PAC e la Biennale d’Art Contemporain di Lione, porterà a Milano una sua installazione. Nell'arco della giornata del 15 ottobre alcuni degli artisti eseguiranno performance: Marcella Vanzo alle ore 16:00, Cesare Viel alle ore 17:00, Ottonella Mocellin e Nicola Pellegrini alle ore 18:00.
Collaborano alla realizzazione della mostra: Biennale di Lione, MiArt 2006, Sotheby’s e RaiSat Ragazzi, Edizioni Olivares Art shorts & Video. Con il sostegno di TOD’S.
In serata alle ore 22:00, al Teatro dal Verme di Milano, avrà luogo il concerto Drawing Jazz performance visivo-musicale improntata sull'improvvisazione, durante la quale i musicisti Paolo Fresu, Antonello Salis e Furio di Castri (P.A.F. Trio) suoneranno il loro jazz affiancati dall'artista Alex Pinna che realizzerà disegni con la penna ottica. Il concerto è promosso e organizzato dal PAC in collaborazione con Helios Music. L’ingresso sarà gratuito fino ad esaurimento posti.
Aperto per lavori in corso
Apertura al pubblico 15 – 23 ottobre 2005
Sede: PAC Via Palestro 14 20121 Milano tel 02 76009085 fax 02 783330 www.comune.milano.it/pac
Ingresso: gratuito
Curatori: Francesca Pasini e Lucia Matino
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