Luglio 1969, per la prima volta sono in attesa di imbarcarmi per un volo. A dire il vero avevo già
avuto "il battesimo dell'aria" da piccolo su un trimotore dell'aeronautica
militare di Bergamo, ma questo è il mio primo viaggio vero su di un jet; è la
mia prima vacanza in albergo, è la prima volta che vado all'estero. Seduto su
una poltroncina dell'aeroporto di Linate attendo la chiamata del volo. A un
certo punto mi accorgo che una ragazza è seduta accanto a me e ha il biglietto
aereo con la mia stessa destinazione Dubrovnik.
Iniziamo a parlare, ci
si imbarca insieme e sediamo vicini sull'aereo. Mi confessa: "è il mio primo
volo, ho un poco di paura" ed io da grande esperto "ma non è nulla, vedrai" ,
Poi così chiacchierando scopro che il suo fidanzato arriverà a Dubrovnik fra tre
giorni in nave da Bari. È da mesi che non si vedono, lui è di Bari e lei abita a
San Donato Milanese.
Via col volo, decollo, poi nel cielo l'aereo va
sicuro. Scende la sera e ad un certo punto, dopo il mare buio, appaiono le luci
della città veneta in terra croata. Un ampio giro sopra la città ed in fine
l'atterraggio.
Ancora insieme giù dalla scaletta verso la dogana. Eccoci
ancora insieme all'uscita.
-Dove vai, hai fissato l'albergo?
-No! -Neanch'io! -.... -Cosa facciamo allora? -Incominciamo a
prendere un taxi e chiediamo al taxista.
Così saliamo vicini sul sedile
posteriore di un taxi e chiedo al taxista di portarci in un albergo non
eccessivamente costoso, ma dignitoso; non siamo nababbi.
Il taxista fa il
suo dovere e ci porta in un bell'albergo nella baia; i prezzi decenti. Chiedo
due camere, ma la risposta è ne abbiamo una sola matrimoniale. Lei pronta: "va
bene!"
Figuriamoci per me. Allora una cosa così era oltre la speranza di
una maschio semiadulto.
In camera sistemiamo le nostre cose e poi in
città a vedere la meravigliosa "perla bianca" croata.
A spasso per le
via acciottolate della città vecchia, tra tanta gente in vacanza. La guardavo
mentre, come me, ammirava quelle case bianche con gli stipiti di pietra, e
pensavo..... cosa sta avvenendo? Lungo la strada la piazza con la chiesa, ogni
tanto ci si avvicinava, quasi fossimo li a fare le vacanze assieme. Ecco mettiti
li che faccio una foto.
Poi a cena con una orchestra che suona loro
canzoni melanconiche e romantiche. Cena vicini, vicini. Lei mi piace? Forse, io
un ragazza non c'e l'ho; archiviata la storia con Lia e dimenticata
Lucia. Sono libero.
Intanto si fa tardi è ora di rientrare.
Ci
prepariamo per la notte, vestiti con pigiama e baby-doll alla finestra guardiamo
il meraviglioso paesaggio della baia con mille stelle che si riflettono nel
mare. Si stringe a me, le passo un braccio attorno alle spalle,ma ..... nulla,
nessuna scossa, nessun sconvolgimento del sangue, nessun brivido lungo la
schiena.
- Andiamo a letto? - Si! - Buona notte - Buona notte
E cosi ci siamo addormentati
Al mattino, a colazione mi chiede:
"restiamo insieme questi tre giorni?" Ma io ho preferito raggiungere i miei
amici dove avevamo fissato 15 giorni di vacanza. Così mi ha accompagnato alla
nave che mi avrebbe portato a Spalato, per poi raggiungere Lastovo. Non so se
ricordo, bene ma mi sembrava triste, ma senza la scossa mi manca tutto il
resto.
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