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Anno I n° 8 del 13/10/2005 MISCELLANEA |
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Viaggiare in bicicletta
In bicicletta tra Palladio e Tiepolo: una domenica a Vicenza
Di Daniela Radici
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Inserita dal 1994 nel Patrimonio dell'UNESCO per le architetture palladiane che hanno esercitato una grande influenza sulla cultura mondiale, Vicenza città del Palladio è il luogo ideale per trascorrere una domenica all'insegna di cultura e...pedali. Vicenza oltre che dall’autostrada A4 si può raggiungere comodamente in ferrovia
Tra gli innumerevoli itinerari possibili nel centro storico, ne percorriamo uno che tocca nobili palazzi monumentali, ma anche i luoghi ricchi di fascino di una Vicenza minore: strade quiete, tipiche case venete, improvvisi scorci su corsi d'acqua (i fiumi Bacchiglione e Retrone, i canali) con il pittoresco fondale delle Prealpi a nord e il dolce profilo dei colli Berici a sud. Usciamo dalla stazione e partiamo all'esplorazione della città prendendo viale Roma, che attraversa l'area verde di Campo Marzio. Lasciata sulla destra porta Castello del sec.XI, facciamo un giro nel Giardino Salvi, con la caratteristica fontana e la Loggia Valmarana a scavalco sopra il canale. Da qui ci dirigiamo verso piazza S.Lorenzo e la sua grandiosa chiesa francescana di stile gotico, tutta in laterizi: grandioso il portale, ricco di sculture del secolo XII. Percorriamo poi corso Fogazzaro, fiancheggiato da pregevoli palazzi e "botteghe" caratteristiche. Attraversato il Bacchiglione dopo Porta S.Croce, andiamo verso il Parco Querini, polmone verde della città. Contrà Porta S.Lucia ci conduce al Bacchiglione e al famoso Teatro Olimpico: ultima creazione del Palladio, costruito in legno e stucco con una scena fissa popolata di statue in ardita prospettiva raffigurante sette vie della città di Tebe. La verde piazza Matteotti è dominata della imponente mole del Palazzo Chiericati, opera palladiana del 1551: di classica bellezza i solenni colonnati del portico e le logge superiori ornate da statue. Vi hanno sede il Museo Civico e la Pinacoteca ricca di dipinti e sculture di artisti famosi. Imbocchiamo quindi corso Andrea Palladio, la via principale che attraversa la città da est a ovest, in un susseguirsi di chiese e palazzi monumentali costruiti dal sec.XII al XVIII. A destra S.Corona, tempio domenicano eretto per custodire una preziosa reliquia, poi un gioiello di architettura gotico-veneziana: il palazzo Da Schio, detto "Ca' d'oro". Del 1592, capolavoro dello Scamozzi, è il porticato Palazzo del Comune, che vediamo a sinistra. Da qui raggiungiamo Piazza dei Signori raccolta e armoniosa, centro monumentale della città, su cui si affacciano: la Basilica, capolavoro di Palladio, che rivestì di marmi suntuosi in solenni forme classiche alcuni edifici preesistenti - la parte superiore è occupata da un immenso salone gotico coperto da un soffitto a carena; la torre di Piazza, le colonne veneziane con il leone di S.Marco e il Redentore, la nobile loggia del Capitano a tre arcate, opera incompiuta del Palladio del 1571 e il cinquecentesco palazzo del Monte di Pietà, che incorpora la fronte barocca della chiesa di S.Vincenzo. Il Duomo ha una elegante facciata gotica, a marmi policromi e arcate cieche e abside rinascimentale; di fronte, un campanile romanico su basi romane. Torniamo verso la Basilica e da Piazza delle Erbe ammiriamo lo storico ponte S.Michele, per dirigerci da via Eretenio verso viale X giugno, che sale fiancheggiato da un portico allo scenografico santuario di Monte Berico. Scendendo dal viale, imbocchiamo a destra la pittoresca viuzza S.Bastiano per raggiungere la villa Valmarana "Ai Nani". Costituita da un complesso di tre fabbricati e un parco, conserva un ciclo di superbi affreschi eseguiti nel 1757 dai Tiepolo padre e figlio. Poco più avanti, in via della Rotonda, la famosissima villa Capra detta "Rotonda", geniale creazione palladiana del 1570: simmetrica costruzione a pianta quadrata, con quattro pronai sulle fronti, fu ideata per Paolo Almerico, un prelato papale di ritorno a Vicenza dopo un lungo soggiorno a Roma. All’interno una sala circolare con cupola è arricchita da affreschi e sculture. Una suggestiva visione della Rotonda dominante il verde dei prati si offre ai nostri occhi quando, scesi ai piedi del colle, percorriamo la pista ciclabile ricavata sul tracciato di un'antica tramvia a lato del viale Riviera Berica, sulla sponda destra del Bacchiglione. per approfondimenti: |
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