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Anno I n° 12 del 08/12/2005 LENTE DI INGRADIMENTO |
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Il Labirinto nell'Antico Egitto
Di Nicoletta Consumi
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Gli Egizi si cimentarono duemila anni prima di Cristo nella costruzione di un labirinto vicino al lago artificiale Meride, alimentato dalle acque del Nilo a mezzo di una vasta rete di canali artificiali. Un vero capolavoro di ingegneria idraulica. Il Labirinto fu costruito in un periodo molto antico della storia egizia. Dalle cronache emerge che aveva 3.000 stanze equamente suddivise su due piani, uno dei quali era sotterraneo. Si estendeva su un’area totale di circa 70.000 metri quadrati. Il sistema di passaggi, cortili, stanze e colonnati del labirinto era talmente complicato e sconcertante che, senza una guida, un estraneo non sarebbe mai riuscito a trovare la strada per uscire. La maggior parte del Labirinto era immersa nell’oscurità più totale e si dice che alcune porte, quando venivano aperte, producevano un suono terrificante, simile al tuono. Dopo il declino dell’Egitto come potenza mondiale le gigantesche colonne di granito rosso, alcune delle enormi lastre di pietra e le pietre calcaree del Labirinto vennero trafugate e riutilizzate.
A nessun visitatore era concesso visitare le sale sotterranee, che contenevano sia le tombe dei re che quelle dei coccodrilli sacri. Attribuito a Amenemhet III (1842-1797 a.C.), fu descritto da Erodoto come un ampio complesso di edifici collegati tra loro e circondato da un unico muro esterno. È opinione comune che Dedalo si sia ispirato al labirinto egizio per costruire quello di Minosse. Fu riscoperto sul finire del secolo scorso dall'archeologo Sir Flinders Petrie, il quale mise in luce i resti dei canali estesi su un'area di 350 per 280 metri; canali collegati sia al lago artificiale di Merida, sia alla piramide di Hawara, tomba di Amenemhet III. Seguendo la descrizione fornita da Erodoto si scopre che il labirinto si trovava all’incirca nei dintorni di quella che è detta la città dei coccodrilli vicino al lago di Moeris: "Ed io ho visto; è superiore a qualsiasi cosa si possa dire in merito; già le piramidi sono al di sopra di ogni possibile descrizione, ma il Labirinto vince il confronto anche con le piramidi. Vi sono infatti dodici cortili coperti, che hanno porte opposte tra loro e sono: sei rivolti verso nord e sei verso sud, contigui. Lo stesso muro li chiude tutt’intorno dall’esterno. Vi sono stanze in doppio ordine. Quelle a livello del suolo che ho visitato, attraversato e quelle sottosuolo, 3000 in numero, 1500 per ciascun ordine. Le stanze del piano superiore le ho viste io stesso e ne parlo quindi per averle visitate; invece quelle sotterranee non posso parlarne che per informazioni ricevute dato che mi è stata assolutamente vietata la visita, asserendo che c'erano solo le tombe dei re costruttori di questo Labirinto e i coccodrilli sacri. Accanto all’angolo del Labirinto vi è una piramide alta quaranta orge sulla quale vi sono scolpiti animali di grandi dimensioni. Vi si accede da una strada sotterranea. Al centro del lago si elevano due piramidi. Ognuna si erge per circa 50 orge e la parte sotto le acque conta altrettanto. Sopra le piramidi si trova una statua colossale di pietra che siede in trono. Il soffitto dei locali è di pietra come le pareti piene di figure scolpite, mentre ogni cortile è circondato da colonne di pietre bianche connesse fra loro alla perfezione. Il tetto di tutte queste costruzioni è in pietra e così pure i muri ricoperti da iscrizioni." |
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