Dall’ Ansa il 16/12/2005 CORPO CELESTE OLTRE NETTUNO, UN REBUS PER GLI ASTRONOMI
WASHINGTON - Suscita interrogativi tra gli astronomi un corpo celeste, soprannominato Buffy, che orbita intorno al sole, in modo inconsueto, assai più lontano di Nettuno.....
La redazione mi ha girato questa notizia recente per un commento.
Al di là del “buffo” nome dato al corpo celeste, il commento a questa notizia apparentemente sensazionale è assai facile.
Questo Buffy è uno dei tanti corpi scoperti nell’ultime decennio (sono ormai più di 1000) nella cosiddetta Fascia di Kuiper, una zona che si estende al di là del sistema solare e distante all’incirca 50 unità astronomiche, vale a dire cinquanta volte più distanti dal sole di quanto non lo sia la terra. Il corpo celeste per essere visto a quella distanza deve avere dimensioni superiori a 300 km e quindi è un “sassolino” che se cadesse sulla terra noi tutti spariremmo come fecero i dinosauri quando precipitò un asteroide di dimensioni ben minori (10 km)
Si tratta di micropianeti interamente ghiacciati perché a quella distanza dal sole si trovano allo stato solido acqua, ammoniaca, metano, anidride carbonica in quanto le temperature sono ben al di sotto dei – 200°C (ricordiamo che lo zero assoluto, cioè la temperatura minima possibile alla quale il moto di molecole atomi di arresta è –273.16°C). Quindi sono enormi palle ghiacciate.
Il primo di questi corpi celesti della fascia di Kuiper fu scoperto nel 1992 e fu chiamato Smiley. Il più grosso finora registrato (luglio di quest’anno), Xena, ha dimensioni superiori a quelle di Plutone che, pur essendo il pianeta più piccolo del sistema solare (440 volte inferiore alla terra), è sempre un corpo celeste di notevole spessore.
In definitiva, al di là del nome un po’ strano, la scoperta di questo ennesimo corpo celesta, è ormai routine per gli astronomi.
La fascia di Kuiper in cui sostano questi oggetti è la seconda fascia che annovera corpi celesti di questo tipo. La prima è la cosiddetta “fascia degli asteroidi” che si situa tra Marte e Giove. Entrambe sono costituite da corpi che, al momento della formazione del sistema solare, avrebbero dovuto assemblarsi e divenire pianeti ma non l’hanno potuto fare in quanto disturbati dalla massa gravitazionale dei pianeti più grandi (Giove nel caso della fascia degli asteroidi, Nettuno e Plutone nel caso della fascia di Kuiper).
Oltre la fascia di Kuiper, ma molto oltre (circa due anni luce contro le poco più di 6 ore luce della fascia di Kuiper) e a circa metà strada tra noi e la stella più vicina (a centauri) esiste la famosa Nube di Ort. Anch’essa un ammasso di oggetti ghiacciati che ruotano ancora intorno al sole e dalla quale ogni tanto se ne stacca uno a causa di perturbazioni gravitazionali portate da Urano, Nettuno e Plutone – in base alla loro posizione reciproca – e, attratto dal sole si pone in orbite ellissoidali intorno ad esso, diventando un oggetto ben noto a tutti noi e che proprio a Natale è rappresentato sulla capanna del Bambino Gesù: la cosiddetta stella cometa! Ben lungi dall’essere una stella è invece un pezzo di terra e ghiaccio che nella sua orbita intorno al sole, man mano che ad esso si avvicina, investito dal vento solare, forma la bellissima coda che incanta gli osservatori che hanno la fortuna di essere nel luogo giusto e nel periodo giusto per poterla vedere per molte notti brillare nel cielo.
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