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Anno II n° 3 del 16/02/2006 MISCELLANEA |
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Musei di Sardegna
Il museo del vino di Berchidda
Il primo museo multimediale enoico d'Italia ci invita a riscoprire l'universo del vino
Di Anna Cosseddu
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A pochi chilometri da Olbia, seguendo il bivio che incontriamo lungo la SS 597 in direzione di Sassari, troviamo Berchidda, un paese situato alle pendici del monte Limbara, ben conosciuto anche oltre i confini della Sardegna: Berchidda è infatti la patria del Vermentino, ed è inoltre la sede ospitante della famosissima rassegna Time in Jazz, che ormai da 18 anni offre ogni estate le esibizioni dei più prestigiosi artisti nazionali ed internazionali del jazz e della musica etnica, richiamando un pubblico numerosissimo proveniente da ogni regione d’Italia. I tratti montani dei dintorni si alternano alle dolci colline, offrendo a chiunque volesse passeggiare la possibilità di ammirare scorci di paesaggi di rara bellezza. Immerso tra queste colline Berchidda ospita (“per vocazione naturale”, come amano dire gli organizzatori) il primo museo multimediale enoico in Italia. La costruzione sede del museo è un contenitore dall’architettura ardita, che al suo interno custodice la storia e i profumi dei vini e delle tradizioni della Sardegna. All’inizio del percorso museale ci accoglie una video installazione artistica che ci inserisce in un’atmosfera rarefatta, evocando i molteplici significati di socializzazione che il vino rappresenta. Musica e immagini ci accompagnano attraverso le fasi della lavorazione del vino, fino a raccontarci la poeticità che possiamo scorgere dietro la sua consumazione. Ma iniziamo la visita vera e propria facendo il nostro ingresso nella sala multimediale, studiata perchè, grazie ad installazioni audio e video, il pubblico possa soddisfare le sue prime curiosità sul mondo del vino. Ascoltiamo quindi e vediamo, con un semplice clik, le interviste agli esperti del settore, e leggiamo i numerosi brani classici in cui è il vino ad essere protagonista. Facciamo poi il nostro ingresso nel cuore del museo, la sala espositiva. La storia dell’arte vinicola è qua raccontata attraverso l’esposizione di preziosi e antichi strumenti di lavoro, di reperti e di testimonianze storiche. Zappe, torchi, tini, recipienti in granito, raccontano la fatica dell’uomo nella sua incessante impresa di trasformare l’uva in vino, e le profonde tradizioni che ne guidano ogni momento. Dal passato torniamo poi con gusto nel presente, visitando la cantina del museo. In questo luogo potremo finalmente percepire coi sensi l’oggetto che fin’ora abbiamo solo conosciuto attraverso la mente. Qui possiamo infatti degustare e conoscere “dal vivo” il sapore dei vini messi a nostra disposizione. E non solo, troviamo infatti anche il fiore all’occhiello dell’interattività del museo: il Wine Code System, un software ideato appositamente per insegnare le tecniche e i modi per valutare il vino. Si, potremo diventare dei provetti sommelier, seguendo la voce del sommelier virtuale che ci guida dapprima nell’esame visivo, poi in quello olfattivo, fino a quello degustativo, indubbiamente il più piacevole. In conclusione di questa “lezione”, potremo anche valutare le nostre capacità raggiunte attraverso il punteggio accumulato: il sistema infatti, mentre sorseggiamo uno dei vino presenti nell’enoteca, ci porrà delle domande che ci accompagneranno, risposta dopo risposta, ad identificare il vino che ci è stato offerto. Non dimentichiamoci infine di visitare il vigneto didattico, attraversando il quale, passeggiando immersi in un meraviglioso paesaggio, potremo conoscere una selezione dei più rappresentativi vitigni della Sardegna, e l'Enoteca Regionale, dove potremo degustare e acquistare i capolavori della nostra isola. Per informazioni: Telefono e Fax: 079.704587 Email: museodelvino@tiscali.it Sito internet www.museodelvino.net |
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