REGISTRATO PRESSO IL TRIBUNALE DI AREZZO IL 9/6/2005 N°8


Anno II n° 6 del 30/03/2006 PRIMA PAGINA


Che strazio, c’è l’ora legale!
Di Cricio & Tati


Non so se capita anche a voi, ma quando cambia l’ora, noi non riusciamo più a ritrovarci. Le giornate passano un una continua stanchezza, ci sentiamo rimbecilliti. E capita ad entrambi, con ritmi di vita diversi e con esigenze e modi diversi. Questo due volte all’anno. Ma perché ci devono rovinare alcune settimane di vita ?

La prima giustificazione è “l’ora universale”. Ma che cavolo vuol dire? Vuol dire che a tutto il modo viene inflitta questa sofferenza! Non vuole dire altro.

Leggo su giornali autorevoli che questa è una idea di Benjamin Franklin, si già, a parte che anche i geni possono sbagliare, mi sembra sinceramente una idea ottocentesca, quando si lavorava usando essenzialmente la luce del sole, la luce elettrica era una cosa da ricchi e certo lampade a petrolio e candele non erano efficienti. Allora certo che era opportuno alzarsi con il sole e coricarsi al tramonto. Ma questo lo facevano già!

Il vero problema è nato nella prima metà del secolo scorso, quando la “fabbrica e l’ufficio” iniziarono a scandire e vincolare la nostra vita. Ma allora effettivamente la luce elettrica la si accendeva quando il sole non illuminava.

Oggi gli uffici ed i negozi hanno le luci accese sempre, spesso anche quando non c’è nessuno per permettere il controllo della “sicurezza”, le case vivono solo dopo il tramonto. Ma allora perché ci devono rovinare alcune settimane di vita?

Non pensiamo poi ad altre giustificazioni che ritrovo scritte:

  • Si usano meno gli elettrodomestici, già si fanno meno lavatrici, si stira di meno, il frigo resta chiuso...
  • Più sicurezza sulle strade, ma chi ci crede, se gli incidenti gravi in genere capitano sempre di sabato a notte inoltrata, o anche di giorno in caso di nebbia?
  • Piu tempo libero con il sole: beh forse questo è vero!
  • Meno reati: si già, forse anche i delinquenti restano storditi come lo siamo noi?


Ecco ci sembrano piu che altro una serie di minchiate, fatte solo perché nessuno dei “potenti” ha voglia di dire per primo: “ma il re è nudo!”

E così ci rovinano alcune settimane di vita.


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