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Viaggiare in bici Le Marche: in viaggio tra la natura e le vestigia del passato Di Daniela Radici
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In un viaggio in bicicletta nelle province di Pesaro-Urbino, Macerata, Ancona si attraversano molte tappe della storia delle Marche, da qualcuno definita “regione al plurale” per la varietà di scenari ed elementi diversi, in una cornice di panorami da favola. Dalla strada consolare Flaminia (III secolo a.C.) piacevole da percorrere senza fretta (perché fortunatamente il traffico veloce scorre sulla recente superstrada a fianco) agli splendori rinascimentali di Urbino, dove il Palazzo Ducale racchiude inestimabili bronzi dorati di Cartoceto tesori d'arte; dai centri legati alla nobile famiglia dei Duchi di Montefeltro ai boschi dell'eremo di Fonte Avellana; dagli splendidi di Pergola alle atmosfere medievali delle rocche di Cagli e Sassoferrato. Un tempo a scuola della geografia delle Marche si imparava a memoria la successione dei corsi d'acqua che scorrono da ovest a est, scendendo dall'Appennino verso l'Adriatico: iniziando da nord il Foglia, il Metauro, il Cesano, il Misa, l'Esino, il Musone, il Potenza, il Chienti, il Tenna, l'Ete, il Tesino, il Tronto. Ed è percorrendo sui pedali le vallate di questi fiumi che si scopre un susseguirsi di centri minori, che conservano ciascuno qualcosa di interessante: le tele di Lotto e Crivelli, i grandi resti romani di Urbisaglia, gli affreschi trecenteschi di Tolentino, le grandiose architetture di Loreto, la città-santuario famosa nel mondo, e molto altro ancora. Tanti pure i complessi religiosi incontrati nella campagna rilassante, dalle romaniche San Vittore e Santa Maria a piè di Chienti, alla gotica abbazia di Chiaravalle di Fiastra. I dolci paesaggi, le morbide ondulazioni riservano sorprese, come le gole del Furlo e la discesa nelle viscere della terra attraverso le spettacolari grotte di Frasassi. Splendidi i panorami e gli scorci, tra cui quello del "Colle dell'Infinito" di Recanati è forse il più famoso, ma non l'unico. Pedalando lentamente lungo le stradette di campagna poi si apprezza come il contadino sia architetto del paesaggio: ogni collina è modellata dalle attività agricole, gli uliveti e le vigne si alternano ai campi di grano e alle macchie di bosco, mentre le siepi accompagnano i fossi come una volta. Il viaggio dura una settimana: il primo giorno si pedala da Urbino a Cagli, percorrendo le gole del Furlo; il secondo giorno da Cagli a Sassoferrato alle gole di Frasassi, presso Genga; il terzo giorno si visitano le grotte e quindi il centro storico di Fabriano; dopo una breve pedalata nella pittoresca valle dell’Esino è previsto il trasferimento in treno a Tolentino . Il quarto giorno, dopo la visita di Tolentino, si parte per Urbisaglia e per le chiese romaniche della val di Chienti. Il pernottamento è previsto a Potenza Picena. Il quinto giorno si svolge nelle terre di Leopardi, a Recanati e Loreto, e poi verso il mare, a Numana. Il sesto giorno in libertà, per godersi un piacevole relax sulle spiagge lambite dall’Adriatico oppure un'escursione naturalistica sui panoramicissimi sentieri del Monte Conero. L'ultimo giorno si pedala tra i vigneti del “Rosso Conero” (un vino tra i più pregiati d’Italia) verso Ancona e la sua splendida cattedrale affacciata sul golfo. L’organizzazione è di Italiainbici tel.035-664460 www.italiainbici.it Siti di riferimento: http://www.marcheservizi.com/ http://www.primitaly.it/marche/index.html http://www.turista.it/cerca/italia/Marche/regione-marche.htm http://marche.indettaglio.it/ita/turismo/turismo.html http://www.bronzidorati.it/entrata.htm Argomenti: #bici , #bicicletta , #marche , #turismo Leggi tutti gli articoli di Daniela Radici (n° articoli 43) il caricamento della pagina potrebbe impiegare tempo |
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