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 Anno II n° 7 del 13/04/2006    -   TERZA PAGINA


Osservazioni curiose e non
Curiosità sulla Piramide di Cheope

Di Nicoletta Consumi


La Piramide di Cheope è da sempre stata oggetto di studi. Ancora oggi si discute quando, come e perchè sia stata costruita e soprattutto da chi.
Sono state rinvenute diverse prove e formulate numerose ipotesi, ma nessuna di queste può essere considerata inattaccabile e definitiva. Per presentare la descrizione di questa stupefacente costruzione ecco alcune tra le principali caratteristiche e curiosità.

  • Con le pietre che compongono la piramide di Cheope si può costruire un muro di 30cm di lato per una lunghezza di 26079Km ossia 2/3 e mezzo la circonferenza della Terra all'equatore.
  • Le lastre di calcare bianco che rivestivano la piramide di Cheope furono utilizzate per la costruzione del Cairo durante il XIV secolo.
  • Il granito usato all'interno della piramide di Cheope proveniva da una località distante 500Km lungo il Nilo.
  • I primi ad entrare nella piramide di Cheope furono gli Arabi comandati Al Mamun nell'820 d.C.
  • Si dice che nel 1903, durante la propria luna di miele, Aleister Crowley si sistemò con la propria sposa nella Camera del Re (piramide di Cheope). Accese una candela e cominciò a leggere un incantesimo: la stanza venne illuminata da una pallida luce lilla.
  • Per costruire la piramide di Cheope sono stati utilizzati 2.300.000 blocchi di pietra pesanti tra le 2 e le 70 tonnellate.
  • La piramide di Cheope, quando era ancora rivestita di calcare bianco, poteva essere vista persino dalla luna.
  • La piramide di Cheope è l'unica a possedere dei "condotti d'aria"(4).
  • La piana di Giza, grazie alla sua conformazione, è l'unico luogo che avrebbe potuto sostenere la piramide di Cheope.
  • La piramide di Cheope è l'unica ad avere le quattro facce leggermente concave.
  • L'osservatorio astronomico di Parigi ha un errore di orientamento doppio rispetto a quello della piramide di Cheope.
Erodoto narra che la piramide di Cheope, in antichità, era ricoperta da un rivestimento di calcare bianco riflettente, completamente inciso di geroglifici che, però, gli stessi antichi Egizi non sapevano leggere.
I nomi "Camera del Re" e "Camera della Regina" furono, probabilmente, assegnati dagli Arabi che, in quanto primi visitatori della Grande Piramide accostarono la struttura delle due stanze con le loro usanze: il soffitto piatto corrispondeva alla sepoltura maschile (Re), il soffitto a punta a quella femminile (Regina).

Camera del Re

Il sarcofago del re nella piramide di Cheope è fatto di granito rosso. Tale granito è ancora oggi molto difficile da lavorare con le moderne tecnologie. Sono state rinvenute tracce di lavorazione che lasciano spazio a varie ipotesi. Occorre notare che la conoscenza del ferro non sia attribuibile agli antichi Egizi.

Quì di seguito trattiamo le più famose teorie fondate sullo studio della piramide di Cheope.

  • C'è chi sostiene che il sarcofago contenuto nella Camera del Re all'interno della piramide di Cheope possa essere il contenitore descritto nella Bibbia edificato per contenere l’Arca dell’Alleanza.
  • Nella Camera del Re, di fianco al sarcofago sulla destra, c'è una piccola depressione del pavimento che fa pensare ad un passaggio verso un'altra stanza.
  • Secondo l'ingegnere italiano Mario Pincherle, la Camera del Re si trova al centro dello Zed, un collegamento con un’altra dimensione
Camera della Regina

Il nome "Camera della Regina" è considerato falso dagli egiziani visto che mai nessuna regina fu sepolta insieme al faraone.
Nella Camera della Regina ci sono 2 condotti: uno è sbarrato da una porta con due "maniglie" in rame, l'altro è ostruito da una sbarra utilizzata da un ricercatore che, nel tentativo di scoprirne l'uscita, la infilò lungo il condotto incastrandola al suo interno, e dai detriti fatti cadere dai turisti durante la visita della Grande Piramide.
Durante alcuni studi svolti nel 1972, Mario Pincherle, fece un esperimento: inserì un fumogeno all'interno di un condotto della Camera della Regina. Il fumo generato fu in parte rigettato al di fuori del condotto e in parte risucchiato al suo interno. Con questo esperimento, l’ingegnere volle dimostrare l'esistenza di nuovi passaggi segreti.
Nel 1986 due francesi, Dormion e Goidin, scoprirono, grazie ad un microgravimetro, l'esistenza di alcune stanze segrete in prossimità della Camera della Regina. Gli scavi successivi, che comportarono la creazione di un'apertura artificiale poi richiusa, provocarono la fuoriuscita di sabbia.
Nel 1987, tramite l'utilizzo di apparecchiature radar, alcuni ricercatori giapponesi scoprirono l'esistenza di un corridoio intorno alla Camera della Regina.
Nel 1992 un ingegnere, utilizzando strumenti radar, confermò l'esistenza di un corridoio esterno alla Camera della Regina e scoprì altri passaggi sconosciuti.

Grande Galleria

Ognuna delle 36 pietre che compongono il soffitto della Grande Galleria della piramide di Cheope può essere rimossa singolarmente.
Probabilmente la Grande Galleria è incompiuta. Infatti le pareti della galleria, fatte a volta di scarico, servivano a spartire il peso della piramide e dovevano essere riempite di materiale lasciando solo un cunicolo alla base.



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