REGISTRATO PRESSO IL TRIBUNALE DI AREZZO IL 9/6/2005 N°8


Anno II n° 9 del 11/05/2006 TERZA PAGINA


In memoria
Garinei & Giovannini
Di Cricio


Se alla televisione c’era uno spettacolo di Garinei & Giovannini era sicuramente una cosa da non perdere. Oggi anche Garinei non è più tra noi, ma loro, insieme, ci hanno lasciato moltissimo: un modo diverso di fare spettacolo, importando dall’America il musical, ma rendendolo italianissimo.

Chi non ha visto “Aggiungi un posto a Tavola”? Ancora oggi è portato in continuazione sulle scene da tante compagnie, specialmente di giovani, che si avvicino in modo entusiastico ai loro testi e che riescono sempre a raccoglie “un successo”; un successo che avvalla il detto che Garinei & Giovannini “non hanno mai sbagliato un copione”. Non lo hanno sbagliato perché bravi registi, perché hanno saputo scegliere gli attori, lanciando tanti nomi, perché avevano gusto e sapevano interpretare quello che piaceva alla gente (e piace ancora) senza strafare, senza “effetti speciali”, senza ospiti d’onore, ma con la semplicità che è arte.

La loro semplicità però non è facile, per realizzarla occorrono le vere capacità di chi sa fare teatro. Oggi troppo spesso troviamo invece a scrivere e dirigere spettacoli persone di scarsa capacità, ma ben sorretti da raccomandazioni. Così gli spettacoli “nuovi” che ci propinano non riescono ad entusiasmare, non reggono se non con il "trucco" di inserire la suspance di “cosa dirà questa sera?”, che “avverrà di strano?”. Trucchi che loro non hanno mai cercato.

Da veri professionisti hanno divertito con storie semplici, in cui ognuno di noi poteva ritrovare un pezzo del suo modo e riderci in modo liberatorio.

Come non divertirsi con “Rinaldo in Campo”? Si, storie semplici , ma solo semplici nella linearità dell’espressione, perché in effetti racchiudono tutta la complessità del nostro mondo e che ce la ripropongono con la semplicità degli occhi di un bambino. Questo è il vero divertimento.

Garinei & Giovannini hanno chiuso gli occhi alla fine della loro vita, ci hanno lasciato molto, ma resterà il ricordo in chi ha seguito appassionatamente i loro spettacoli? Ci sarà qualcuno che sarà capace di reinterpretare il loro modo di espressione, ridandoci finalmente spettacoli puliti, senza esagerazioni, senza strafare? Questo credo sarebbe il vero modo di dire loro “Grazie”.

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