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![]() REGISTRATO PRESSO IL TRIBUNALE DI AREZZO IL 9/6/2005 N 8 |
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Anno II n° 12 del 22/06/2006 - PRIMA PAGINA |
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Sia il concetto di osceno che quello di comune senso del pudore si modificano nel corso del tempo all’interno di una data società, non solo, essi variano anche da società a società. Il pudore, sentimento di vergogna, di disagio e repulsione, è tipico dell'individuo quando, contro la sua volontà, si trovi di fronte a manifestazioni sessuali di altri o quando sia egli stesso oggetto di sguardi durante gli approcci sessuali. Il pudore diventa senso comune nel momento in cui la società umana di appartenenza condivide la stessa sensibilità nei confronti della sua sessualità. L'osceno sarebbe quindi l'offesa al comune senso del pudore.
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