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Dall'Alto Adige al Tirolo orientale (Austria) lungo la famosa ‘ciclabile della Drava’ Di Daniela Radici
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La pista ciclabile della Drava, tutta facilmente pedalabile, ottimamente segnalata e attrezzata, è l'ideale per una gita in bicicletta con bambini. La parte più famosa è il tratto tra Dobbiaco e Lienz, una cinquantina di chilometri percorsi in estate da migliaia di ciclisti. E' asfaltato e quasi interamente in leggera discesa: si va dai 1120 metri di Dobbiaco ai 725 di Lienz, in un paesaggio affascinante e molto rilassante. La partenza è nell'Alta Pusteria, la valle ampia e verdissima percorsa dal fiume Rienza, dove dolci pendii e immense abetaie sono coronate dalle cime dolomitiche; punto topico della geografia europea, la sella di Dobbiaco (un valico quasi inavvertibile) segna il confine tra il bacino del Mar Nero (Drava-Danubio) e il Mediterraneo (Rienza-Isarco-Adige). Punto di partenza ideale è il ParkHotel Bellevue di Dobbiaco, vicino alla stazione ferroviaria, all'ufficio turistico e al noleggio biciclette. Da qui seguiamo una stradina asfaltata che corre parallela alla ferrovia, notando sulla destra la caratteristica costruzione dell'ottocentesco Grand Hotel. Pedalando tra i prati, passiamo senza accorgercene la linea di spartiacque: alla nostra destra, ai piedi delle Dolomiti di Sesto, nasce la Drava, le cui acque si gettano nel Danubio dopo aver attraversato Slovenia e Croazia. La pista ciclabile seguendo la linea ferroviaria in direzione di San Candido passa vicino ad una centrale termica alimentata da cascami di legno e alla grande fabbrica di salame e speck Senfter. San Candido, celebre luogo di villeggiatura, sorge alla confluenza della valle di Sesto nella Pusteria; ha un antico nucleo di case tirolesi dai muri spessi, piccole finestre e balconi intagliati. Da visitare la Collegiata di stile romanico lombardo, costruita su un antichissimo convento benedettino: nell'armonioso interno a tre navate conserva affreschi notevoli e un Crocifisso ligneo del 1200. Uscendo dall'abitato verso est, ci troviamo di nuovo sulla ciclabile asfaltata e senza traffico che costeggia la riva destra della 'giovane' Drava. Giunti dopo quattro chilometri al paese di Versciaco, notiamo la chiesa che sovrasta il paese dall'alto di una collina. Con un'ampia doppia curva attraversiamo l'abitato e svoltiamo a destra prima del ponte sulla Drava. Oltrepassiamo una diga e un ponte in legno, sottopassiamo la strada statale e arriviamo dopo un breve strappo in salita sul lato sinistro della valle. Attraversiamo Versciaco di sotto e proseguiamo fino alla località Prato alla Drava, con la sua bella chiesetta su un'altura.v Dopo un chilometro si trova il confine italo-austriaco: resta però solo l'edificio della dogana, mentre la morfologia del territorio e la ciclabile non cambiano. L'Europa Unita è anche questo… Proseguiamo diritti, correndo piacevolmente in discesa, attraversiamo un boschetto e passiamo davanti ad una cappella rustica: vale la pena di gettare uno sguardo all'interno, ornato di affreschi. Percorriamo una stradina fino ad una "gasthof", dove dobbiamo attraversare con prudenza la strada statale 100, in un punto a visibilità scarsa. In vista di Sillian, graziosa località di villeggiatura, la Drava scorre tra due alti argini costruiti dopo la disastrosa alluvione del 1966; la ciclabile costeggia la riva sinistra, dominata dall'alto dalla poderosa rocca di Heinfels. Dopo un'area di sosta presso la stazione di Abfaltersbach, ci aspetta un tratto di 22 chilometri paesaggisticamente molto interessante, lungo l'argine destro della Drava, che scorre tra i pendii in parte assai ripidi delle Dolomiti di Lienz. La pista ciclabile asfaltata sale leggermente, i paesi si trovano sulla sponda sinistra: se desideriamo fare una sosta per rifocillarci, all'altezza di Mittwald e di Thal due ponti permettono di raggiungere i centri abitati. Passata una grande cava di ghiaia, raggiungiamo l'imbocco della suggestiva gola Galitzenklamm, percorribile a piedi su un sentiero panoramico. Dopo la centrale elettrica di Amlach superiamo un ponticello di legno e arriviamo alla periferia di Lienz. La capitale del Tirolo orientale è un'amena cittadina sita alla confluenza dell'Isel nella Drava, con un delizioso centro storico chiuso alle auto; merita certamente una visita ai suoi numerosi monumenti, tra cui spiccano i castelli di Bruck e di Lieburg e la chiesa di St.Andrea. Il nostro itinerario finisce alla stazione ferroviaria, dove frequenti treni - su cui le biciclette sono le benvenute - ci permettono un comodo ritorno a San Candido in 45 minuti al costo di 9 Euro e 10 cent a persona. Informazioni e prenotazioni: www.parkhotel-bellevue.com, tel.0474-972101 Argomenti: #altoadige , #austria , #bici , #bicicletta , #drava , #tirolo , #turismo Leggi tutti gli articoli di Daniela Radici (n° articoli 43) il caricamento della pagina potrebbe impiegare tempo |
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