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 Anno II n° 19 DICEMBRE 2006    -   IL MONDO - cronaca dei nostri tempi


L’invisibile esiste
Professione? Rabdomante

Di Nicoletta Consumi


Il suo mondo è invisibile, può essere avvertito solo da pochi eletti, toccati dalla sorte. è il mondo delle acque sotterranee: le vene che scorrono nelle viscere della terra e piegano gli alberi, attirano fulmini. Marco Pieroli, professione rabdomante non usa strumenti tecnologici, lui l'acqua la sente. Gli vibra dentro e fa vibrare la sua bacchetta.

Come si trova l'acqua, è difficile?
Per me no, a me sembra facile, vede, tengo stretta questa bacchetta ricavata da un germoglio di bambù, così, con due mani, e mi muovo esplorando il terreno. Se c'è una vena la bacchetta vibra e si piega verso il basso. Ed è fatta: lì sotto a una qualche profondità c'è una vena che passa.

Così semplice?
No, bisogna avere un quadro generale del territorio, vederne la configurazione dei monti e della pianura, intendersi di orografia, e soprattutto avere il "dono". La capacità di avvertire i segnali giusti, io ce l'ho.

Come si è accorto di avere il dono?
Mio nonno ce l'aveva, era rabdomante e mio padre anche. Io li seguivo e un giorno ho voluto provare. Ero giovane, ma l'acqua riuscivo già a trovarla, è come se riuscissi a leggere sottoterra.

Sottoterra quanto?
Quanto basta per stabilire a che profondità passa la vena che ho trovato: di solito posso sbagliare di un paio di metri. Se dico che è a quaranta, di solito è così.

Ecco, qui siamo in Piazza all'aperto, cosa c'è sotto i nostri piedi?
Vede quella fila di alberi? Sono tutti dritti ma quello laggiù è piegato a sinistra, molto piegato: sotto le sue radici c'è una vena d'acqua. Venga, vediamo con la bacchetta.
Ecco, vede? La bacchetta vibra, si piega verso il basso e si piega forte. è una bella vena, se non mollo la bacchetta si spezza. L'albero è piegato dall'acqua.

Ho sempre pensato che li piegasse il vento....
Macchè vento, è l'acqua che li piega. E guai se durante un temporale ci si rifugia sotto un albero così: l'acqua sotterranea attira i fulmini.

Vuol dire che non è l'albero che li attira?
No, è l'elettrosmog che si sprigiona dalle vene acquifere, identico a quello dei fili dell'alta tensione. E più la vena è profonda più l'attrazione è forte: Mai ripararsi sotto un albero, ma soprattutto mai sotto un albero storto.

E' così pericolosa una vena d'acqua?
Tutto è pericoloso e tutto non lo è. I cinesi hanno il feng shui: prima di costruire una casa chiamano l'astrologo e rabdomante e costruiscono così come e dove loro consigliano. Noi andiamo a caso.

E che ci succede?
Qualche volta capita di mettere il letto su una vena, e allora sono dolori: dolori alle gambe, alla testa e così via. La scienza non dà ascolto a queste cose, eppure sono esatte. Mai mettere un letto su una vena d'acqua. Neppure nei nostri appartamenti moderni, gli influssi elettrostatici arrivano molto in alto.

Quand'è che trovò la prima acqua davvero importante?
La mattina del 4 novembre del 66: abitavo davanti all'Arno, erano le sei, mi affacciai alla finestra perché sentivo uno strano rumore, svegliai tutti e scappammo via. Era scritto da qualche parte che il mio rapporto con l'acqua fosse una componente della mia vita.



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