In preparazione della bella stagione, per programmare nuove avventure in bicicletta, per meditare o per sognare... ecco alcuni titoli usciti di recente:
Ciclopista del Sole 1° volume di Claudio Pedroni, Ediciclo Editore
Il progetto Bicitalia elaborato dalla Fiab è finalmente una realtà: 400 chilometri sui pedali tra arte e natura nel paesaggio montano delle Alpi Atesine fino alle colline gardesane, descritti, illustrati e corredati di cartine nonché di tutte le informazioni su ospitalità e servizi utili al turista in bicicletta.
Il percorso principale, dal passo del Brennero al lago di Garda, è integrato da varianti che toccano Merano, Caldaro, Riva del Garda e Verona.
Milano è bella in bici, 25 itinerari a tema per guardare la città con altri occhi di Anna Pavan, prefazione di Guido Lopez, Ed. Meravigli
Si tratta di una pubblicazione tutta pensata e realizzata all’interno di Ciclobby, l’Associazione Fiab di Milano. Non si tratta della classica guida, ma di un originale piacevolissimo libriccino che con stile lieve e garbato invita alla scoperta di particolari insoliti, curiosi e interessanti, davanti ai quali spesso si passa di fretta e sbadatamente. Tre itinerari intitolati “Buon divertimento ai bambini curiosi” sono espressamente dedicati ai più piccoli.
Parole e pedali, 365 pensieri in bici, a cura di Alberto Fiorin, Ediciclo Editore
Che cosa accomuna Alfredo Panzini, Ken Follett, Simone de Beauvoir? Lo scopriamo leggendo questo libro-agenda (da regalare o da regalarsi) che raccoglie 365 brevi scritti dedicati alla bicicletta da grandi autori. Un itinerario lungo un anno attraverso il tempo, i paesi, le culture, per apprezzare la bici come strumento per viaggiare, conoscere, riflettere.
Ogni pagina ha uno spazio libero per annotare impegni, pensieri, traguardi.
Buongiorno Senegal di Cecilia Gentile, Ediciclo Editore
Il racconto di un viaggio in bici attraverso il Senegal, un paese indimenticabile che entra nel cuore. La ricerca di un metodo per unire due diversità, l’Africa rispetto all’Europa, la lentezza della pedalata rispetto alla fretta dei mezzi a motore.
Una magica combinazione che crea profonde trasformazioni interiori, persone nuove. A condizione, suggerisce l’autrice, di lasciarsi prendere dal fluire delle cose, ritrovare il legame con la terra, scoprire un nuovo modo di mettersi in relazione con gli altri.
Elogio della bicicletta di Ivan Illich, Bollati Boringhieri Editore
Filosofo, storico e antropologo, Illich scrisse già nel 1973 una prima versione di questa appassionata e acuta apologia della bicicletta, “il mezzo inventato per dare la massima libertà a tutti e il massimo di democrazia per una città”. Alternativa al crescente inquinamento, saggia e al tempo stesso energetica, poiché permette a ciascuno di esprimere e controllare la propria energia metabolica, pedalando.