REGISTRATO PRESSO IL TRIBUNALE DI AREZZO IL 9/6/2005 N°8


Anno III n° 4 APRILE 2007 TERZA PAGINA


Mostra a Torino
Franco Meneguzzo. Il progetto ceramico - 50 testi inediti riscrivono la storia della ceramica del '900
Al MIAAO – Museo Internazionale delle Arti Applicate Oggi - dal 5 aprile al 6 maggio 2007


Franco Meneguzzo, Vaso, 1950, tempera su carta, cm 35 x 25. Collezione SSAA/MIAAO, Torino.


Franco Meneguzzo (Valdagno 1924) è un attore straordinario della storia dell’arte, dell’arte applicata, del design del XX secolo, da riportare all’attenzione.

Il Meneguzzo pittore non è profeta in patria, ma in Germania sì.
Il grande conoscitore tedesco Volker Feierabend gli ha assegnato un posto d’onore nella sua celebre collezione, esposta nel 2005 al MART nella mostra Un secolo di arte italiana. Lo sguardo del collezionista. Opere dalla Fondazione VAF. La stessa VAF Stiftung cura la prossima pubblicazione di un volume dedicato alla sua pittura, che diverrà anche il catalogo di una mostra antologica programmata nel 2007 dai musei di Aschaffenburg e Gelsenkirchen.

Il Meneguzzo ceramista era invece stato già rivalutato in Italia nel 1999 con una mostra e un libro curati proprio dal direttore del MIAAO (Enzo Biffi Gentili, Franco Meneguzzo: l’avventura ceramica 1949-1963, Associazione Jacqueline Vodoz et Bruno Danese, Milano 1999). Al MIAAO Franco Meneguzzo ha donato, oltre a un importante vaso del 1958, un corpus inedito di oltre 50 tempere, realizzate tra il 1950 e il 1955: tutti progetti per ceramiche poi realizzate tra Valdagno, Vicenza e Milano ove si trasferì per dar vita, con Bruno Danese, alla DEM, la manifattura all’origine di Danese, ‘casa editrice’ di oggetti di design simbolo dell’età d’oro del Made in Italy.

Decio La grandissima importanza storica delle tempere, entrate a far parte delle collezioni del MIAAO, consiste nel loro essere insieme opere ‘autonome’ e nello stesso tempo disegni ‘funzionali’ alla creazione delle opere che poi Meneguzzo ha personalmente e artigianalmente realizzato in esemplari unici; si tratta insomma di un caso, raro nell’ambito delle arti applicate, di riflessione teorica, e pratica operativa, compiuta dalla stessa persona, che così supera su quel rapporto progetto-oggetto che si dava riservato al design.

Carugati, ha ripreso una tesi di Klaus Leuschel, ed ha sostenuto recentemente che il disegno sarebbe patrimonio esclusivo del design industriale perché “nel suo rapporto diretto con il materiale, l’artigiano può attuare eventuali modifiche nei confronti dell’oggetto in lavorazione: nella produzione industriale, invece, tale intervento non è possibile. Si deve partire da un disegno, un bozzetto, uno schizzo, una prefigurazione, in altri termini, si rende necessario qualcuno in grado di ideare, configurare, rappresentare l’articolo da fabbricare, prima che si cominci il lavoro. Questa capacità progettuale è stata, più tardi, definita con il vocabolo design…”.

Franco Meneguzzo, Eticamente, 1951, tempera per terracotta su carta, cm 25 x 35. Collezione SSAA/MIAAO, Torino.


Al contrario Meneguzzo non rinuncia mai a un preliminare disegno di progetto, anche se opera diverse variazioni durante la foggiatura e la decorazione dell’oggetto. Tra argilla e carta non si manifesta così una ‘dipendenza’ , una ‘obbedienza’ del momento esecutivo rispetto a quello ideativi. Una ‘concorrenza’ espressiva quindi e questo rappresenta una attualissima lezione contro la gerarchica ‘supponenza’ dell’artista o del designer verso l’artigiano, che troppo spesso si verifica.

La mostra al MIAAO è quindi diviene prova del valore storico dell’opera ceramica di Meneguzzo.In mostra, accanto alle carte, saranno esposte ceramiche coeve di Meneguzzo e sei suoi grandi quadri storici, tra i quali spicca il capolavoro della Mantide del 1958, prestato da Paolo Marzotto.


FRANCO MENEGUZZO. IL PROGETTO CERAMICO
50 TESTI INEDITI RISCRIVONO LA STORIA DELLA CERAMICA DEL '900 MIAAO – Museo Internazionale delle Arti Applicate Oggi
via Maria Vittoria 5 – Torino
5 aprile - 6 maggio 2007
Apertura dal martedì a venerdì 16.00-20.00 | sabato e domenica 11.00-19.00
Per informazioni tel 011 0702350


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