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Mostra a Clusone (BG) dal 31 Marzo al 2 Maggio LUCA GIOVAGNOLI Legàmi Luca Giovagnoli, il pittore riminese che descrive una poetica fatta di graffiti, arabeschi e memorie infantili scarnificate fino all’essenziale |
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Il 31 marzo si inaugura a Clusone una mostra di grande interesse che raggruppa circa 70 opere di Luca Giovagnoli, il pittore riminese che descrive una poetica fatta di graffiti, arabeschi e memorie infantili scarnificate fino all’essenziale. Sfiora l'astratto, ma la presenza figurativa è continua. Richiama il ricordo della sua terra che fu quella di Federico Fellini, che ha fatto del ricordo un mito. La mostra si articola in due luoghi di esposizione: la Galleria d’arte contemporanea “Franca Pezzoli”, in cui sono presenti 20 opere preparate appositamente per l’evento, e il Museo della Basilica nel complesso dell’Oratorio dei Disciplini (a fianco della Basilica), famoso anche per la Danza Macabra appena restaurata. L’occasione è molto attraente anche perché le opere esposte di questo pittore, che viene sempre più stimato dagli esperti, sono tutte acquistabili. A completamento sono stati programmati tre eventi culturali ulteriori. Venerdì 13 Aprile Mino Scandella, Assessore alla cultura del Comune di Clusone, parlerà degli "Affreschi dell'Oratorio dei Disciplini" e vi guiderà in una attenta vista a questa opera unica nel suo genere. Martedì 24 Aprile, sempre l’Assessore Mino Scandella, vi guiderà alla vista del Museo "Arte e Tempo", che dispone di interessanti opere di autori bergamaschi e di una raccolta di orologi da torre. Infine Sabato 28 Aprile, nella suggestiva sala del museo si terrà il Concerto "Melodie e virtuosismi per corno e pianoforte" del duo Locatelli. Chi è Luca Giovagnoli Nasce a Rimini nel 1963, dove ancora oggi vive. Lavora tra Rimini e Milano. Il primo approccio con l’arte avviene con la grafica, alimentata dalla passione per i fumetti americani. Poi arriva l’innamoramento per il colore, mescolato con la sabbia delle spiagge romagnole, stratificato e graffiato. Nascono i primi lavori, che lo portano a esordire con una personale nel 1992. Da allora le sue tele si popolano con temi ispirati agli anni del dopoguerra, tra giardini dove volano api, profili di cattedrali, macchine d’epoca, in una visione sognante. Questo evento è segnalato dall'Hotel Garden
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