ATTENZIONE  CARICAMENTO LENTO


Mostra a Milano

LUNA-PAC Serafini

Dal 10 maggio al 17 giugno 2007 al PAC Padiglione d’Arte Contemporanea, Via Palestro 14 - Milano




Luigi Serafini - Gran circo umanotico,1999 olio su tela , cm 100 x 100

A 25 anni dalla pubblicazione di quell’enciclopedia visionaria che è il Codex Seraphinianus, pubblicato da Franco Maria Ricci nel 1981 (e oggi appena riedito per i tipi di Rizzoli, con diverse tavole inedite), il Padiglione d’Arte Contemporanea dedica una mostra antologica a Luigi Serafini (Roma, 1949), artista dal talento eclettico e bizzarro, ironico viaggiatore nei territori dell’inconscio culturale e dell’immaginario sociale, il cui lavoro si sviluppa sempre all’insegna dello spiazzamento e della sorpresa.

Luigi Serafini - Coppia di Hirundòmani mostra all’autorità competente il permesso di soggiorno nel PAC, 2007 progetto di installazione ad hoc per la mostra LUNA-PAC Serafini


Pittore, scultore, disegnatore raffinato e imprevedibile, architetto, designer, scenografo, costumista (per il Teatro della Scala, il Piccolo Teatro di Milano, la TV), e ancora ceramista, polemista, scrittore (suoi testi sono stati pubblicati da Archinto e da Bompiani), “impareggiabile miniatore e instancabile artigiano, che all'arte chiede di essere un parco dei divertimenti, uno sterminato luna park, un paradiso per bambini”, come ha scritto di lui Vittorio Sgarbi, Luigi Serafini è un artista trasversale e difficilmente inquadrabile in correnti o movimenti, anticipatore di tendenze e instancabile giocoliere della parola e dell’immagine.

La mostra ripercorre, in maniera trasversale e tutt’altro che didascalica, le tappe principali del lavoro di Serafini, che si sviluppa con coerenza ma anche con continui salti linguistici e concettuali dalle pagine, per loro statuto illeggibili, del Codex, ai celebri “repaintings” digitali, ricombinazioni e reinvenzioni di certa pittura neoclassica. Si attraversa il folle universo serafiniano tra fantastici e strani diorami, scenografie, quadrerie, nonché tra alcune delle sue creazioni più celebri: dalle mucche-cetrioli, agli ombrelli con le zampe, ai Pesci-occhi, alle tassidermiche Gal-Galline, e così via, fino alla paradossale installazione della Famiglia Gomitaly e alla bellissima ed erotica Lady C., la grande donna-carota in grandezza naturale, che genera carote dalle mani aperte.

Luigi Serafini - Etant donné: 1° La femme-carotte - 2° Les lapins - 3° Le gaz d'éclairage, 2007 progetto di installazione ad hoc per la mostra LUNA-PAC Serafini


Per la prima volta sono esposte al grande pubblico le tavole originali del Codex Seraphinianus, un libro che ripercorre in chiave utopica e fantastica tutti i campi dello scibile, dalla zoologia alla botanica, dalla mineralogia all’etnografia, dalla fisica alla tecnologia, e che valse al suo autore le attenzioni di scrittori e intellettuali fuori dagli schemi, da Italo Calvino, a Giorgio Manganelli, a Federico Zeri e molti altri, oltre che recensioni su giornali di mezzo mondo.

Italo Calvino rimase affascinato dalla sua visionarietà, e ne descrisse minutamente le regole, i meccanismi interni, le figure retoriche a cui questa, a suo parere, sottostava, sostenendo che, “come l’Ovidio delle Metamorfosi, Serafini crede nella contiguità e permeabilità d’ogni territorio dell’esistere: l’anatomico e il meccanico si scambiano le loro morfologie, l’umano e il vegetale si completano… il vegetale si sposa al merceologico… lo zoologico al minerale, e così il cementizio e il geologico, l’araldico e il tecnologico, il selvaggio e il metropolitano, lo scritto e il vivente”. Mentre Federico Zeri, dal canto suo, vi ritrovò le tracce delle influenze più disparate, da Arcimboldi a Bosch, fino alle “‘macchine inutili’ di Munari, i ‘Templi dell’Uovo’ di Fabrizio Clerici, Gaudì, oltre che la letteratura di fantascienza, le alchimie verbali di Jules Laforgue, lo sfrenato meccanismo, di paradossale astrattezza, di Raymond Russell, il surreale giuoco di metamorfosi di Alberto Savinio, e altro ancora”.


LUNA-PAC Serafini
PAC Padiglione d’Arte Contemporanea, Via Palestro 14 – Milano
Inaugurazione: giovedì 10 maggio 2007, ore 18.30
apertura al pubblico: 20 aprile – 17 giugno 2007
Orari: 9.30 – 19.00 tutti i giorni. Giovedì fino alle 21.00 . Chiuso il lunedì.
Ingresso: € 5 intero - € 3 ridotti e studenti - € 2 scolaresche bambini fino a 8 anni gratuito, da 8 a 14 ridotto
informazioni: tel 02 76009085 – fax 02 783330 -
www.comune.milano.it/pac



Argomenti:   #arte ,        #arte contemporanea ,        #milano ,        #mostra ,        #serafini

© Riproduzione vietata, anche parziale, di tutto il materiale pubblicato

Articoli letti
15.279.578

seguici RSS RSS feed

Il sito utilizza cockies solo a fini statistici, non per profilazione. Parti terze potrebero usare cockeis di profilazione