Nota località di villeggiatura in provincia di Trento, Fiera di Primiero sorge in un'ampia conca di prati e boschi - dove la Val Canali confluisce in quella del Cismon - dominata da una cerchia di cime dolomitiche mozzafiato, tra cui spiccano i "campanili" della Cima di Val Roda e la rossa parete della Pala di San Martino. Frequentata già in epoca romana grazie alle ricchezze minerarie (argento, rame e ferro), fu feudo dei conti Welsperg fino al 1827. È il luogo natale di Luigi Negrelli, che nel 1838 iniziò il progetto per il Canale di Suez. All'illustre figlio è intitolata la piazza principale del paese, da cui si sale alla piazzetta del Dazio. Qui sorge la cinquecentesca Casa del Dazio, divenuta in seguito Palazzo delle Miniere, che ospita un interessante Museo. Accanto sorge la chiesa gotica di Santa Maria Assunta, dall'altissima facciata a capanna.
Nel cuore del Parco naturale di Paneveggio-Pale di San Martino, la valle di Primiero offre decine di itinerari cicloturistici di varia difficoltà, che si svolgono tutti in panorami eccezionali.
Una facile pista ciclabile lunga 11 chilometri collega tra loro vari centri abitati. Ha origine a Masi di Imer, sull'argine del torrente Cismon; seguendo ora l'una ora l'altra sponda, raggiunge il paese di Mezzano, che conserva nella chiesa di San Giorgio un prezioso baldacchino dorato; attraversa un suggestivo tratto di bosco a ridosso della montagna ed esce poi sui prati verso Fiera di Primiero, capoluogo della valle.
Nel centro del paese, alla confluenza del Canali nel Cismon, la pista si divide in due, formando un anello. Il percorso anulare passa per i centri di Transacqua e Tonadico, per poi raggiungere Siror lungo la vecchia poco trafficata strada di collegamento tra i due paesi.
A Siror la ciclabile si porta nuovamente sulla riva del Cismon e lo segue fino a chiudere l'anello di nuovo a Fiera.
Altro itinerario, più impegnativo ma di grande suggestione per lo scenario dolomitico in cui si svolge, nei boschi e praterie sotto le pareti del Cimerlo, del Saas Maor, della Cima d’Oltro: parte da Tonadico, segue per tre chilometri la strada per il passo di Cereda, in vista dei ruderi di Castel Pietra, una rocca del XIII secolo - distrutta da un incendio nel 1675 - che domina il paesaggio dalla sommità di un enorme masso erratico sopra un fitto bosco di abeti.
Ad un tornante, lascia il rio Cereda e devia a sinistra imboccando la Val Canali, celebrata dallo scrittore Dino Buzzati.
Raggiunge Villa Welsperg, già residenza nobiliare, ora Centro di accoglienza del Parco: è d’obbligo una visita alla villa, i cui prati lo scorso agosto hanno fatto da palcoscenico ad un affollatissimo concerto di Vinicio Capossela!
Tornati in sella, si risalgono circa tre chilometri di strada asfaltata per arrivare al Cant del Gal, ampio pianoro a 1170 metri, che prende il nome dalle arene di canto dei galli cedroni ancora presenti in zona. Qui si può gustare, oltre al grandioso panorama, l'ottima cucina dell'albergo-ristorante. Si può risalire ancora lungo il torrente fino ai 1300 metri di Malga Canali, antica casa rustica ben conservata che pure offre piatti tipici.
Come in tutto il Trentino, anche nel Primiero si può contare sull'ospitalità dei Trentin-mountainbike hotels, attrezzati per garantire il miglior comfort a chi ama la bicicletta.
Per informazioni su tutta la zona: info@sanmartino.com
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