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Film da non dimenticare Nuovomondo In DVD a noleggio Di Daniela Losini
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Si dice: il cinema italiano. Guardi "Nuovomondo" e pensi che ci sono davvero nuovi orizzonti, respiri grande cinema con più di una riuscita scena da brivido, come la partenza al molo: il rumore della nave come il battito del cuore, la separazione tra il mare e la terra e le genti, metafora del vecchio/nuovo mondo perfettamente resa senza musica ruffiana. Inquadrature mai banali, felliniani ritagli onirici mutuati dalle leggende delle meraviglie delle Americhe. Leggende nutrite da cartoline che raffiguravano ortaggi enormi o piccioli come arance sugli alberi, racconti di fiumi di latte al posto dell'acqua. Qualche sbavatura la si ravvede, qualche indugio nel melodramma sporca un poco l'insieme e il ritmo ma la recitazione eccellente e la messa in scena sapiente riescono a toccare temi e corde emotivamente universali, concorrendo ad alimentare la speranza che lo stato di salute del cinema italiano, talvolta, sia in ripresa.
Un contadino vedovo con due figli (indimenticabile il muto Angelo che finisce nel paradiso/dormitorio delle donne) e l'anziana ma vispissima madre (fierezza e volontà fatta persona) partono da Petralia, Sicilia per raggiungere il fratello emigrato in America. La speranza è quella di trovare un buon lavoro e iniziare una nuova vita. Quattro settimane di viaggio in terza classe, chiusi a chiave nelle stive e stipati come bestie in balia della morte alla prima tempesta. Crialese ha definito il suo film "Il titanic dei poveri" ma il Titanic se lo sogna il crudo lirismo che trasuda dallo schermo e se siamo re qui, siamo re e regine dell'ostinazione. La famiglia incontra Lucy (Gainsburg) la sonnambula, giovane donna dall'aura imperscrutabile e che viaggia sola, e poi giovani spose promesse a mariti sconosciuti oltreoceano e caporali dello smistamento. Partendo dallo studio del materiale fotografico ed epistolario conservato nel Museo di Ellis Island - impossibile non citare Vito Corleone bambino ne il "Il padrino" quando approda all'isola - luogo deputato alla quarantena degli immigrati, il regista racconta “Lamerica”, perlopiù immaginata. Niente rappresentazioni stilistiche di maniera o prevedibili. Ad accoglierli all’approdo era realmente la visione della Statua della Libertà, ma spesso la bruma nebbiosa ne impediva la vista. Breve sosta nel mondo aperto poi di nuovo tutti al chiuso per quaranta giorni di valutazioni estenuanti, visite mediche, test sull'intelligenza e numerose altre ricerche per dichiararli o meno idonei al passaggio. Grande mestiere e poesia per una storia scarna e struggente. Titolo in lingua originale: Nuovomondo Regista: Emanuele Crialese Attori: Charlotte Gainsburg, Vincenzo Amato Casa di Distribuzione: CECCHIGORI Vietato ai minori: NO Formato Audio: Dolby digital 5.1 Formati: Schermo panoramico 2.35:1 anamorfico 16/9 Genere: drammatico, storico Lingue sottotitoli: italiano Speciali: Sottotitoli per non udentim trailers Argomenti: #cinema , #film , #recensione Leggi tutti gli articoli di Daniela Losini (n° articoli 85) il caricamento della pagina potrebbe impiegare tempo |
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