In una fredda mattina d'inverno, seduta sulla sedia a dondolo, lasciò che i pensieri prendessero il volo... le accadeva tutte le volte che riviveva la sua Vita come fosse davanti ad un grande schermo che proiettava momenti indelebili che aveva tatuati nell'Anima.
Ora che i suoi capelli erano spruzzati d'argento e le sue mani erano tremanti non solo per le emozioni ma anche per il segno del tempo che passa inesorabile... il film era più lungo e i pensieri che libravano come aquiloni erano tanti... perché il suo tempo passato sulla Terra aveva visto tante primavere piroettare nel suo vissuto, ma ogni momento era chiaro agli occhi e alla sua mente come se avesse avuto vent’anni...
Riviveva ricordi ogni volta che Lui era lontano, spesso lo era... una distanza effimera perché nessuna distanza può separare le persone che si amano... può esserci assenza apparente... ma anche il silenzio è vivere l'altro... questo gli aveva insegnato tanto e tanto tempo fa. Gli aveva insegnato ad amare il silenzio fatto di pensieri che avvolgono, silenzio tessuto nella gioia dell'abbracciarsi ogni volta che faceva ritorno a casa, il silenzio da vivere colmo di dolce malinconia che colma ogni vuoto.
Sorrise pensando alla parola "vuoto"... una parola della quale aveva dimenticato il senso da quando Lui era entrato nella sua Vita o forse dal giorno che dentro lei covava il desiderio che Lui entrasse... ma questo era un dettaglio che si perdeva nella notte dei tempi...
Ora alla finestra osservava tanti fiocchi di neve che imbiancavano il giardino, come piccole piume di cristallo si posavano sul ramo di rose che ostinatamente resisteva all'inverno... rose rosse come la passione... quel filo rosso che li univa oltre il tempo e lo spazio.
Viveva di ricordi dolcissimi... fatti di piccoli gesti d'amore, perché i fatti contano più delle parole, lo ricordava sempre... quanta verità in quelle parole... lo pensava adesso come allora a distanza di tanti anni e risentiva l'eco dolcissimo delle sue parole scaldarle il cuore...
Rammentava il loro primo incontro... la gioia che sembrava voler far uscire il cuore dal seno tanto era intensa... aveva lottato con se stessa per non far sgorgare le lacrime della felicità che le premevano gli occhi... per un po’ c'era riuscita... ma quanto le era stato difficile!
Adesso sorrideva al pensiero... proprio adesso che una lacrima faceva capolino dai suoi occhi che lo avevano accarezzato, abbracciato... amato.
Aveva sempre accostato il pensiero di quel frammento di tempo al Natale... perché ogni giorno è Natale quando abbiamo la serenità e l'amore nel cuore... non il 25 dicembre ma ogni giorno vissuto nell'avvolgersi di sentimenti d'amore, questo ci deve insegnare la Vita, non un giorno dedicato al consumismo... ma un giorno vissuto d'Amore.
Un rumore la distolse dai suo pensieri, quasi un battito d'ali impercettibile... ma alla sua Anima non era passato inosservato... Lui era tornato... era davanti a lei, i segni del tempo lo rendevano ancora più affascinante... un attimo e l'abbracciò immensamente... sono tornato... le disse, per continuare a vivere... il Nostro Natale.
Guardò le sue mani... le rughe del tempo le avevano segnate ma al suo dito luccicava ancora l'anello che era sopravvissuto allo scorrere del tempo e la lacrima si fece ancora più intensa a ricordarle che ogni giorno è Natale perché il suo cuore era ricco d' Amore...
Passarono ancora molti anni da quel giorno... ora non scrivevano più di voli e di cielo... loro erano il loro volo e il loro cielo e nello scrigno del tempo avevano sigillato il loro amore... un dono che avrebbe attraversato il tempo e l'anima di chi lo avrebbe letto chissà quando.
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