- Cricio, Cricio….
- Eccomi dolcissima Tati, cos’hai?
- Scusami sono un po’ agitata… mi devi aiutare… ti prego…
- Tutto quello che posso, dimmi!
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Ho un’idea che mi frulla in testa e solo tu mi puoi aiutare… tempo fa parlavamo assieme di come si possa conquistare qualcuno proprio tramite il palato. Sì, proprio partendo dal cibo che deve stimolare vari sensi non soltanto il gusto ma anche l'olfatto e la vista… ti ricordi ?
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Sì, certo, l’olfatto, la vista, i sapori... sono elementi che stimolano sogni e realtà...
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Allora ci stai a darmi un aiuto? Dai, poi tu sai cosa vuol dire cucinare, mi saprai suggerire diverse ricette intriganti, buone e seducenti, sì, proprio seducenti. Voglio creare una cena fantastica, che sia il simbolo dell’amore, che non solo possa essere utilizzata la sera di San Valentino, ma tutte le volte che si vuole comunicare un sentimento…
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... Ehi Tati, ma che mi combini, chi vuoi irretire? guarda che sono gelozo e per di più chiedi il mio aiuto... ma sei proprio sconsiderata, ah, le ragazze d’oggi!
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Per iniziare, la tavola deve essere nel vero e proprio senso della parola “vestita”, vorrei colore rosso per la tovaglia cosparsa di petali di rosa, poi.tante piccole candele che creino una atmosfera calda, intima… poi anche cristalli che riflettano la luce e ottenere così anche un’atmosfera magica, musica di sottofondo, insomma voglio una favola da vivere, non dirmi che è troppo. Allora che ne dici ? Mi aiuti?
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Uhm... non so se è bene... ma al diavolo, dai che proviamo. Non sia detto che dica no alla dolcissima compagna di tante avventure. Da dove partiamo? Dal menù? Dalla preparazione dell’ambiente? Che tipo di menù vorresti? Se si deve essere romantici eviterei di abbuffarsi, da anni baso le cene su una ampia scelta di antipasti, caldi e freddi, sempre stuzzicanti e graditi e ho sempre visto che il secondo è praticamente inutile, nessuno lo vuole poi e se la pancia è troppo piena... poi ci si abbiocca, non penso che sia questo l’obbiettivo no? Che ne dici Tati?
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Hihihih… non voglio che si abbiocchi, anche se a volte le persone son felici di avere la pancia piena! No di certo, qualcosa di misurato, un pranzo completo, ma con porzioni misurate. Direi proprio di partire con gli antipasti, sai sono la parte che io adoro, al ristorante amo di più gli antipasti e i dessert piuttosto che i primi o i secondi. Allora, cosa mi puoi suggerire ?
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I crostacei sono sempre molto graditi, guarda se ti va questa “russa imperiale” che ci suggerisce Rosagialla.
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Cricio, ma più che conquistare gli altri, qui mi conquisto da sola: gamberoni e insalata russa sono la mia passione, anche se ho assaggiato la versione moderna dell’insalata russa, e molto più leggera: al posto della patate uso le mele verdi, dovresti assaggiarla veramente molto buona, ma ritorniamo a cose serie e precise, dammi qualche consiglio. Portata unica da cui ci si serve o già nel piatto? I gamberoni ovviamente già sgusciati, non voglio di certo vedere gamberoni che volano di qua e di là per la tavola e poi voglio che sia coreografico; dai dammi un consiglio che possa stupire.
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Se non vuoi che si abbuffi, meglio preparare i piatti prima, ma sai cosa mi è capitato una volta? Avevo preparato un bel piatto di crostacei ben guarnito ed emozionante, ma alla mia ospite non piaceva il pesce, quindi ha storto la bocca e ha spiluccato qualcosa; ecco, attenzione a non fare errori simili! I gamberoni vanno sicuramente preparati prima, se noti nella foto le teste sono appoggiate sulla coda già pulita solo per fare scena.
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Hai proprio ragione, Cricio, ma non so se saranno tanto afrodisiaci… ma di sicuro già mi fan venire una fame… e l’ospite gradisce molto.
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Possiamo mettere adesso allora qualcosa di “aromatico”: dei crostini caldi con gorgonzola e tartufo, anche questi si preparano prima e si metto in forno all’ultimo momento.
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Questa ricetta è veramente originale e semplice, credo di non averne mai assaggiato nulla di simile, devo dire anche di una certa classe: pasta di tartufi, ricotta e gorgonzola… dici che non sarà troppo pesante? Tu che sei un grande intenditore mi devi consigliare anche un buon vino per accompagnare questi antipasti… chissà quante donne avrai fatto cadere ai tuoi piedini con invitanti cenette e ottimi vini…
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Mavvà! Le donne non sono mai cadute ai miei piedini, sono sempre io che sono caduto ai loro! A dire il vero non ricordo cene intime fatte a casa, sarà che mi sono dimenticato.
Per il vino qualcuno inizierebbe con lo champagne, che fa molta scena, ma è anche un poco cafone, da persona che vuol far vedere che spende. Invece ti consiglio un buon spumante brut italiano, della Franciacorta o del Trentino, io in genere uso un Ca’ Del bosco millesimanto, ma forse tu preferisci un prosecco di Val Dobbiadene, anche se con i gamberoni andrebbe proprio un Brut.
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Fammi vedere un poco... veramente geniale questa ricetta: tortelli a forma di cuore? Beh, se non è questa una dichiarazione di amore questa, cos'è? “Si, mangia pure miei cuoricini”… Certo però che mi vuoi proprio casalinga tutta fare, matterello, piena di farina... esagerato, neanche fossi Suor Amelia o Vissani al femminile...
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Ma Tati che dici? Tu Vissani? Ma tu sei bella, giovane e simpatica, lui non ha nessuna di queste caratteristiche, è solo molto presente in TV e osannato.
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Ho un dubbio… gli spinaci... non voglio togliere nulla alla ricetta in sé, sembra ottima, ma gli spinaci?
Dovrò nascondere uno specchietto da qualche parte sul tavolo se devo fare un ammagliante sorriso, dovrò controllare che tutto sia perfetto e di non avere gli spinaci attaccati ai denti davanti. Che figura, ricordo una volta che andai con la comitiva in pizzeria e ordinai una pizza alle verdure, compresi spinaci. Proprio quella sera un ragazzo molto interessante della compagnia si sedette vicino a me.
Insomma a fine cena stavamo allegramente conversando tutti insieme e quel ragazzo mi piaceva proprio, ma a un certo punto lui con assoluta gentilezza mi fece notare che avevo qualcosa incastrato tra i denti... scena degna di un film demenziale. Andai di corsa a cercare la toilette con la mano alla bocca,
tutta rossa, credo che abbia fatto anche pandan con il verde delle verdure.
Devo dire la verità, da allora mi rimane un certo timore dell’intruso tra i denti...
- ... Ma se gli piaci, anche una foglia di lattuga tra i denti diventa una attrazione. Una occasione in più per guardarti e desiderarti!
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Credo che se “il pollo” non l’ho cucinato con questi antipasti e questo primo, lo dobbiamo ingrassare un altro po’; come secondo?
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Per proseguire, metterei allora un secondo leggero, ma sicuramente eccitante, ecco una ricetta di Viviana: “pollo al limone, zenzero e olive”. L’ha provata anche Rosagialla e ha detto che è straordinariaaaa!
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Ma certo, pollo con pollo, abbinamento che non fa una piega! Certo, lo zenzero, ma anche le olive e il limone, che strana ricetta.
Dobbiamo finire in bellezza, sarà perché sono una gran golosa ma voglio assolutamente un dessert… ma sicuramente deve essere un dolce al cioccolato, sì, il cioccolato è da sempre afrodisiaco, simbolo dell’amore, chi non ha mai regalato dei cioccolatini alla persona di cui si è innamorati?
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Certo Tati, il cioccolato è sicuramente il dolce dell’amore a me ispira con la panna o col gelato. E allora ecco un ricetta formidabile, l’ho provata al ristorante Pampero e me la sono fatta dare apposta per conquistare una donna, magari ce ne fosse una da conquistare...
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Eh già, la cioccolata va sempre accompagnata dalla panna o dal gelato… hai ragione.
Cricio, Cricio… ne sai una più del diavolo, non c’è niente da fare… questa ricetta è deliziosa… che dico, sublime! Già assaggerei l’idea in sé… a parte gli scherzi, la trovo una ricetta abbastanza facile, certo devo star ben attenta che il flan non mi si sgonfi all’ultimo minuto… è proprio di gran effetto, romantico questo croccante “guscio che racchiude un dolce cuore avvolgente di cioccolato”, una vera e propria dichiarazione d’amore e poi accompagnamento di crema inglese, leggera, che si sposa con il cioccolato.
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Il flan va accompagnato con un vino da meditazione, un Picolit, un Moscato di Scanzo, vero però, un buon Recioto, il Pampero consiglia il Marsala, ma deve essere quello buono fatto secondo l’antica ricetta.
E per finire una goccia di questo amaro a base di liquirizia, poco però, perché se la liquirizia alza la pressione, e mi sembra che il tuo pollo a questo punto lo vuoi in pressione come una locomotiva che si sta per lanciare in un lungo viaggio, l’alcol abbassa le prestazioni e confonde la mente.
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... Insomma, vuoi che stordisca il pollo? Ma raccontami un po’ di questa bevanda che assomiglia di più ad una pozione magica….
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In effetti Tati mi sembra che sia “Anima Nera” come quella donna che sta per irretire un povero uomo, con manicaretti invitanti, ma non bastano i manicaretti, è importante anche che la donna sia dolce, ma non languida, che sia attraente, ma non in modo sfacciato, fare intuire più che fare vedere.
Ecco, mi ricordo di una cena intima a due, fatta davanti ad un piatto improvvisato e che sicuramente non era da cena di San Valentino: uova e pancetta. Avevamo appena finito di fare fotografie e lei era come si era vestita per le foto: indossava una camicia da notte, trasparente solo un poco, e sotto nulla. Per cuocere le uova si era messa un grembiulino e le tette sgusciavano a fianco della pettorina mentre golosamente ci gustavamo l’uovo fritto. Beh, non ci crederai ma quella è stata la cena intima più eccitante che abbia mai fatto.
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Ma cosa mi racconti mai Cricio, mi fai diventare rossa, e ti credo… altro che uovo fritto... aveva fritto te, per bene.
Devo dire che ti sei veramente impegnato, ti ringrazio per l’aiuto, certo che mangiato ha mangiato, bevuto ha bevuto, ai piatti ci penso domani… È ora… di concedersi un romantico lento a lume di candele... e poi chissà…
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Tati, l’importante è a un certo punto arrivare a spegnere insieme la candela, ma poi a non ritrovarsi soli dopo.
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