REGISTRATO PRESSO IL TRIBUNALE DI AREZZO IL 9/6/2005 N°8


Anno IV n° 5 MAGGIO 2008 MISCELLANEA


Viaggiare in bicicletta
Bosco Fontana: dal bosco antico alla foresta
Una splendida passeggiata attorno a Mantova
Di Daniela Radici



“Il vecchio e il bambino”, dal bosco antico alla foresta che cresce: ha il nome di una famosa canzone di Francesco Guccini l’itinerario ciclabile che si snoda intorno a Mantova collegando Bosco Fontana alla foresta demaniale Carpaneta. Lungo 22 chilometri senza particolari difficoltà, per gran parte asfaltato, attraversa la campagna, percorre gli argini dei canali e dei laghi di Mantova e ci fa scoprire luoghi di grande importanza storica e naturalistica.

Il Bosco Fontana è prezioso residuo della foresta planiziale che ricopriva originariamente l’intera pianura padana, divenuto riserva di caccia dei Gonzaga, i signori che regnarono sulla città ininterrottamente dal 1300 al 1707. E’ esteso su un’area di 233 ettari, di proprietà dello Stato dal 1921 e per la sua importanza dal 1976 è Riserva Naturale Orientata.

Al centro sorge la Palazzina, a pianta quadrata, con cilindriche torri angolari e circondata dal fossato. Fu fatta costruire dal duca Vincenzo I alla fine del 1500 vicino alla sorgente da cui prende il nome la zona e dal 2001 ospita il Centro Nazionale per lo studio e la conservazione della biodiversità.

Usciti dal Bosco, si imbocca la strada che sale leggermente lungo la riva sinistra del Diversivo Mincio, scende dall’argine destro e raggiunge il canale Parcarello. Percorrendo le sue rive e seguendo le indicazioni si giunge all’ex-mulino San Gerolamo, ora agriturismo, e alla Canottieri Mincio. Via Santa Maria Nuova conduce alla passerella metallica parallela al Ponte dei Mulini, che supera il lago Superiore. Vale la pena di soffermarsi ad ammirare il panorama: sullo specchio d’acqua galleggiano isole di ninfee e fior di loto, al di là si staglia il profilo dei quartieri ovest di Mantova, con la chiesa di San Francesco e di Santa Maria degli Angeli.

La ciclabile aggira la città stando sempre vicino all’acqua: si passa quindi sulla sponda destra del lago di Mezzo, si sottopassa il ponte San Giorgio e ci si trova sulla sponda del lago Inferiore. A questo punto è necessario deviare a destra e salire verso il ponticello ciclopedonale a lato del ponte stesso. Si arriva al grande parcheggio, sulla destra il campo canoe e sulla sinistra, alla fine del ponte, un altro dei tanti luoghi interessanti toccati da questo itinerario: la Rocca di Sparafucile, un fortilizio merlato cinquecentesco immerso in un boschetto.

Il tracciato conduce ora verso est, in direzione Lunetta, passa il ponte sul canale Diversivo, attraversa la strada statale Ostigliese e l’abitato di Caselle, supera su cavalcavia l’autostrada del Brennero; prosegue tra i campi e diventa di nuovo ciclabile in sede propria -a lato della strada statale- fino all’imbocco del viale di carpini che introduce alla Azienda agro forestale sperimentale Carpaneta, in località Stradella di Bigarello. E’ una vasta area ricreativo-didattica, che comprende un’antica corte padronale circondata dalla “foresta che cresce”: la Foresta della Carpaneta, nata nel 2003, quando venne iniziata la piantumazione di un bosco naturaliforme, simile a quelli che ricoprivano anticamente la pianura padana, composto principalmente da querce e carpini, aceri, olmi, biancospini e noccioli.

Per informazioni e visite guidate:
Ersaf-carpaneta, tel. 0376-457325, carpaneta@ersaf.lombardia.it
Bosco Fontana, tel. 0376-295933
Per il depliant con la cicloguida illustrata del percorso ci si può rivolgere anche a FIAB Mantova, www.fiab-mantova.it


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