Con la XI Edizione di Fasano Jazz, il popolare festival pugliese, entra nel decennale con un cartellone prestigioso, orientato più che mai a una visione del jazz inteso come “area di libero scambio” nella quale confluiscono esperienze rock, world music, progressive, d’avanguardia.

Nel corso degli anni, Fasano Jazz ha avuto la capacità di presentarsi come “laboratorio permanente” ma anche come palco lussuoso, ospitando sia eclettiche formazioni di Canterbury come Hatfield And The North e Soft Machine, sia nomi illustri del jazz come Peter Erskine, Stefano Bollani, Marc Ribot e Giovanni Tommaso. Ha mostrato quanto la città di Fasano, nel suo crocevia di umori mediterranei, di colori e profumi irresistibili, di arte e solarità, sia aperta al più intrigante scambio musicale e alla promozione culturale e territoriale.

Quest’anno il Festival prosegue nel suo percorso di avvicinamento al mondo del rock e della fusion, con nomi amatissimi in entrambi i campi, artisti internazionali di grande esperienza, che con le loro note hanno contribuito a costruire la storia del rock e del jazz.

Apertura di lusso il 3 giugno con Bill Bruford per la sua unica data in Italia: il celebre batterista inglese (amato anche dal popolo rock per il suo passato con giganti del progressive-rock come Yes, King Crimson e Genesis) si esibirà con il pianista Michiel Borstlap. Un duo esemplare per raffinatezza, cultura, sensibilità. Ideale contraltare per tinte sgargianti ed energia, sempre a cavallo del suo infuocato organo Hammond, il leggendario Brian Auger - con la rinnovata formazione degli Oblivion Express - porterà a Fasano aromi rock-jazz e pulsioni soul e rhythm & blues (6 giugno).

Unico appuntamento italiano il 4 giugno anche per Allan Holdsworth, uno dei chitarristi elettrici più influenti al mondo, non solo nell’area della fusion. Con un passato anche in Soft Machine, UK e Tempest, Allan si esibirà in trio con due cavalli di razza, il bassista Ernest Tibbs e il batterista Chad Wackerman, che gli appassionati di Frank Zappa conoscono molto bene.

Chiusura di rassegna l’8 giugno con il progetto tutto pugliese, ma dal respiro internazionale, di Gianna Montecalvo & Steve’s Mirror, dedicato alle musiche del grande sassofonista Steve Lacy.
Appuntamento al Teatro Kennedy di Fasano.


BRUFORD-BORSTLAP DUO
Martedì 3 giugno 2008
Teatro Kennedy ore 21,00
Bill Bruford batteria
Michiel Borstlap pianoforte e tastiera elettrica
www.billbruford.com - www.michielborstlap.com

Bill Bruford Artista di spicco della scena progressive fin dagli anni '60 , ha suonato in numerosi gruppi: fra i più famosi, gli Yes e i King Crimson .
Bruford è soprattutto famoso per aver rivoluzionato la tecnica di drumming utilizzando in modo innovativo la batteria elettronica e unendo un forte senso della melodia all'uso di soluzioni poliritmiche complesse. Ha all'attivo alcuni Cd e DVD tra cui và segnalato l'ottimo ultimo lavoro "In Two Minds" che ci fà pregustare l'atmosfera live che vivremo durante il concerto del 3 giugno a Fasano.
Michiel Borstlap ha iniziato a suonare il pianoforte all'età di appena 5 anni, già determinato a diventare un pianista jazz. E così ha fatto. Ha suonato nei più prestigiosi festival jazz (compresa "Umbria Jazz" nel 1999) ed ha suonato con artisti di fama internazionale, quali Les Paul, Roy Hargrove e Jimmy Haslip.

BRIAN AUGER'S OBLIVION EXPRESS
Mercoledì 4 giugno 2008
Teatro Kennedy ore 21,00
Brian Auger organo hammond
Savannah Auger voce
Jeffrey Connor basso elettrico
Karma Auger batteria e voce
www.brianauger.com

Brian Auger Nasce a Londra il 18 luglio 1939, tastierista jazz e rock popolare soprattutto negli anni '60 e '70 come virtuoso dell' organo Hammond.
Nel 1965 esordisce come componente degli Steampacket, gruppo ' beat ' formato con Long John Baldry, Julie Driscoll e Rod Stewart, e successivamente si afferma come solista, accompagnato da un suo gruppo strumentale "la Trinity" e dalla Driscoll come vocalist.
Con questa formazione arrivano i primi successi in cui unisce in una geniale miscela le influenze del rhythm and blues, del british pop e del jazz. Negli stessi anni è lanciato da Renzo Arbore nella trasmissione radiofonica "Per voi giovani", gode di una certa popolarità anche presso il pubblico italiano e incide un 45 giri in lingua italiana dal titolo "Il gatto nero", che cita volutamente il famoso The cat di Jimmy Smith , organista jazz al quale dichiaratamente si ispira nello stile.

ALLAN HOLDSWORTH BAND
Venerdì 6 giugno 2008
Teatro Kennedy ore 21,00
Allan Holdsworth chitarra
Ernest Tibbs basso elettrico
Chad Wackerman batteria
www.therealallanholdsworth.com

Allan Holdsworth nasce a Bradford il 6 agosto 1946, chitarrista e compositore inglese, tra i più influenti e importanti della musica jazz .
Dopo aver suonato il violino durante la sua infanzia, ha iniziato a suonare la chitarra a 18 anni, ed è diventato successivamente uno dei più grandi chitarristi di sempre. Inventore di diverse tecniche, imitate e riprese da svariati artisti è un maestro della chitarra sintetizzata e sempre pronto a rinnovare il suo stile e la sua musica.
Ha iniziato a suonare con gruppi appartenenti alla scena progressive britannica come Soft Machine, Tempest, UK. Allan Holdsworth suona un genere di jazz e rock progressivo e viene spesso catalogato come fusion .

GIANNA MONTECALVO “STEVE'S MIRROR”
Domenica 8 giugno 2008
Teatro Sociale ore 21,00
Gianna Montecalvo voce
Roberto Ottaviano sassofoni
Gianni Lenoci pianoforte
Giorgio Vendola contrabbasso
Marcello Magliocchi batteria

Gianna Montecalvo ha intrapreso giovanissima lo studio della musica diplomandosi in Pianoforte principale presso il Conservatorio Tito Schipa di Lecce nel 1989 e Canto Lirico nel 1996 e in Musica Jazz nel 1998 presso il Conservatorio N. Piccinni di Bari.
Oltre agli studi classici accademici si è dedicata al Jazz studiando Canto Jazz con Fabrizia Barresi e frequentando corsi di specializzazione quali i seminari senesi di musica jazz ed il corso biennale di qualificazione professionale per strumentisti ed operatori tecnico culturali nel campo della musica Jazz e contemporanea sotto la direzione di Bruno Tommaso, a cura dell'associazione Zetema di Matera.
Dalla fine degli anni 80 svolge attività concertistica, ha collaborato con le più importanti associazioni concertistiche pugliesi come la Fondazione Piccinni, il Coretto, la Camerata ed il conservatorio di Monopoli con cui ha partecipato ad una serie di concerti presso l'accademia delle Arti di Tirana

Biglietti : 5 euro
Informazioni: www.fasanojazz.it