|
||||||
| ||||||
Mostra d’arte contemporanea CONTAMINAZIONI. I “reperti del futuro” di Elio Armano A Pordenone dal 28 giugno all'8 dicembre 2008 |
||||||
Una grande mostra d’arte contemporanea per l’apertura, il 28 giugno, delle nuove sale del Museo Archeologico del Friuli Occidentale, nel Castello di Torre di Pordenone. Le sale sono quelle dedicate alla Protostoria, ovvero ai reperti della lunga epoca che vide il formarsi e lo svilupparsi dei primi insediamenti strutturati, nel territorio tra le alture del Piancavallo e il mare.
E’ una fase, questa, che sta coinvolgendo l’artista da alcuni anni, conducendolo a raffronti ravvicinati e sempre più intensi, a cortocircuiti, con reperti sempre più antichi della nostra storia. Un percorso all’indietro, di scavo, via via più profondo, quasi psicanalitico, verso l’identità primigenia delle forme. Una ricerca partita dal confrontarsi di Armano, all’Accademia di Venezia dove fu allievo di Viani, con la storia della scultura, per penetrare, in tempi più recenti, nell’archeologia con le esposizioni al Museo Nazionale Archeologico di Este, nell’Area Archeologica di Feltre ed approdare, dal 28 giugno all’8 dicembre, al Museo Archeologico del Castello di Torre. Creta, metalli arrugginiti e ossidati, calcestruzzo, pietre - i materiali poveri che sono il medium preferito di Armano - sono qui posti vis a vis, in un confronto-raffronto con i reperti della preistoria antica, (schegge e strumenti di selce), e recente (elementi ceramici e in legno, “pintadere”), con oggetti di uso quotidiano della protostoria (rocchetti fusi, bronzetti a figura umana), con testimonianze dell’epoca romana (corredi funerari, laterizi da costruzione, decorazioni e apparati parietali e pavimentali) e, più vicini a noi, con gli oggetti da mensa medioevali e rinascimentali.
Armano cerca, disegna, modella, scava, recupera forme allusive, sedimenti di memoria visiva e tattile, impressioni. Raccoglie in teche, in lunghe scatole, famiglie di triangoli striati, di rocchetti, cilindri, baccelli, larve, forme spugnose che trasmettono “a futura memoria” sedimenti estratti dal profondo di sé e della storia.
La mostra, ideata da Anna Nicoletta Rigoni, conservatore del Museo Archeologico di Pordenone, è corredata di catalogo con presentazione di Gilberto Ganzer, direttore dei civici musei di Pordenone, e con un saggio di Fulvio Dell’Agnese. Le immagini delle installazioni sono di Cesare Genuzio. “CONTAMINAZIONI. I “reperti del futuro” di Elio Armano Museo Archeologico di Pordenone”. Pordenone Museo Archeologico del Friuli Occidentale-Castello di Torre (Via Vittorio Veneto 19) dal 28 giugno all’8 dicembre 2008 Orari Mostra e Museo: venerdì, sabato, domenica 15.00-19.00 (dal 1 ottobre 15.00-18.00), la domenica anche 10.00-12.00 Ingresso: intero 2,00 Euro, ridotto 1,00 Euro, unico intero con gli altri musei di Pordenone 3,00 Euro, unico ridotto 2,00 Euro Per informazioni: tel 0434 541433, fax 0434 541433 e/o 0434 26396 e-mail: castellotorre.pn@libero.it sito: http://museoarcheologico.comune.pordenone.it Argomenti: #armano , #arte , #arte contemporanea , #mostra , #pordenone |
||||||
© Riproduzione vietata, anche parziale, di tutto il materiale pubblicato Articoli letti 15.262.336 seguici RSS Il sito utilizza cockies solo a fini statistici, non per profilazione. Parti terze potrebero usare cockeis di profilazione |