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A Rovigo dal 20 settembre 2008 “Pinocchio illustrato” (e altri personaggi della fantasia) Palazzo Roverella, per iniziativa della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo con Accademia dei Concordi e Comune, propone le più belle tavole illustrate intorno al burattino. E, in più, il tema del Natale interpretato da Štepán Zavrel |
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Pinocchio è italiano, anzi toscanissimo come il suo autore, ma tutto il mondo lo conosce. E’ lui infatti l’italiano più famoso nel mondo e la storia del burattino è il secondo libro per traduzioni dopo la Bibbia: le sue vicende si possono leggere in quattrocento e più lingue - latino ed esperanto comprese - e dialetti.
Nel suo carattere, nei suoi errori, nelle sue bugie e ingenuità c'è forse un pezzettino di ognuno di noi. Eppoi le sue avventure sono così disparate da precipitarci in una folla di personaggi e in un turbinìo di eventi che è quasi un catalogo completo di figure fiabesche (fate, orchi, mostri marini, animali parlanti) e di situazioni fantastiche. Per questo non poteva che partire da un omaggio a Pinocchio il nuovo filone di attività espositive di Palazzo Roverella che ospiterà una coloratissima mostra dedicata al bambino-burattino dal 20 settembre 2008 al 31 dicembre 2008. E’ un filone, quello autunnale di Palazzo Roverella, dedicato ai più piccoli e a chi, già grande, ha ancora un po’ di “cuore fanciullino”. C’è il ristorante “ Al Gambero Rosso”, stesso nome del ristorante dove Pinocchio ha cenato con il gatto e la volpe, c’è una grande quercia alla quale Collodi immaginò potesse essere stato appeso Pinocchio. Ci sono vari negozi di souvenir, libri, scenografie relative al burattino. Le opere che trovate esposte a Palazzo Roverella provengono da Sàrmede una piccola località in provincia di Treviso, conosciuta come il “Paese della fiaba” dove si svolgono da tanti anni attività varie rivolte al libro illustrato e al mondo dell’infanzia, come corsi per illustratori a vari livelli, laboratori per bambini, teatro per bambini.
Il totale delle opere esposte si aggira ogni anno circa sulle 320-340.
E’ infatti il libro più tradotto dopo la Bibbia. E’ diffusissimo in Cina con molte versioni in bandes dessinées. Nella vecchia Unione Sovietica ne è stata fatta una versione in chiave marxista, un plagio di Aleksej Tolstoj dal titolo “La chiave d’oro”. Pinocchio è stato utilizzato per campagne politiche e pubblicitarie, battaglie contro il fumo (dove si vedevano i piedi bruciati del burattino), protagonista di film e spettacoli teatrali, oggetto di tanti adattamenti e di studi pedagogici. Altre curiosità sul burattino: negli anni ’50 nell’edizione in aramaico, l’imperatore d’Etiopia Hailé Selassié ne raccomandava la lettura ai bambini; in Iran ne curò una edizione ai tempi dello scià, la stessa Farah Diba, edizione naturalmente scomparsa con l’avvento della rivoluzione islamica; nelle prime versioni in ceco Pinocchio si chiamava Nocciolino in quanto il pino era considerato una pianta mediterranea e sconosciuta nella Rep. Ceca; ci sono due edizioni in latino, una in braille e una in esperanto. La prima edizione in Francia è del 1902 pubblicata da Voumard, la seconda del 1912 con Albin Michel; un’altra edizione famosa è quella lussuosa sempre di Albin Michel del 1934, illustrata da Piero Bernardini. Quest’ultimo nel 1950 realizzerà un’altra edizione illustrata con Nathan. Varie sono le edizioni pubblicate da Hachette nel dopoguerra. E’ proprio uno studioso francese, Paul Hazard, a scrivere nel 1914 il primo saggio complesso di approfondimento dal titolo “La litterature enfantine en Italie” che ha fatto conoscere il pensiero Collodiano. Hazard, dopo più soggiorni in Italia e in particolare a Firenze, pubblica per la prima volta pagine che contribuiscono ad una conoscenza sfaccettata, introspettiva dell’opera e del pensiero di Collodi. Una esauriente bibliografia su Pinocchio in lingua francese la si ritrova nel libro “Pinocchio in Francia” pubblicato nel 1978 dalla Fondazione Nazionale Carlo Collodi.
A Collodi, questa piccola città toscana, da cui l’autore di Pinocchio Carlo Lorenzini ha preso il nome d’arte, esiste un museo su Pinocchio, dove vengono fatte 5-6 mostre all’anno su Pinocchio (anche la nostra Mostra è stata ospitata nel 2002). L’obiettivo che la Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, che in collaborazione con l’Accademia dei Concordi e il Comune di Rovigo, si è posta nel proporre questo nuovo segmento autunnale di attività per Palazzo Roverella, è di avvicinare giovani e giovanissimi al Palazzo, attraendoli con Pinocchio ma avvicinandoli anche alle meraviglie della pittura che l’Accademia dei Concordi espone in altri ambienti dello storico Palazzo. La mostra è realizzata in collaborazione con la Fondazione Mostra Internazionale d’Illustrazione per l’Infanzia di Sarmede e, non a caso, sarà abbinata ad un omaggio a Štepán Zavrel, il celebre illustratore cecoslovacco che, fuggendo alla repressione seguita alla Primavera di Praga, trovò riparo tra le colline di Sarmede e qui, chiamando amici illustratori di tutto il mondo, diede vita, 26 anni fa, alla Mostra Internazionale d’Illustrazione per l’infanzia oggi considerata tra le più qualificate manifestazioni del settore al mondo. Di Zavrel saranno in mostra 40 tavole dedicate a “Storie di Natale”. Tornando a Pinocchio, le vicende del burattino saranno rappresentate in mostra attraverso tavole originali di grandi illustratori di diversi Paesi: Slovenia, USA, Italia, Croazia, Messico, Francia, Spagna, Germania, Belgio, Gran Bretagna, Iran), a conferma, da un lato, della universalità del personaggio, dall’altro, della simpatia di cui unanimemente gode: alla fin fine, ciascuno di noi Pinocchio lo è, almeno un po’ o almeno qualche volta. A Pinocchio e agli altri personaggi della sua storia faranno compagnia, in mostra, anche alcuni altri protagonisti “Personaggi della Fantasia”, protagonisti di fiabe e storie tra le più popolari. Bambini, famiglie, scuole saranno accolte a Palazzo Roverella dalle bellissime tavole originali illustrate ma anche da una selezione di volumi a stampa in diverse lingue. Non sarà però una mostra solo da ammirare ma da vivere: visite guidate, laboratori (ne sono previsti diversi, su ben 5 temi), incontri, spettacoli accompagneranno tutta la durata della manifestazione, dentro e fuori Palazzo Roverella. Tutti i sabati pomeriggio poi, bambini, mamme e papà (ma anche nonni e zii) sono invitati a Palazzo Roverella per una visita guidata ed animata alla mostra, una specie di incontro ravvicinato e giocoso con Pinocchio. Come si diceva, accanto a “Pinocchio e gli altri personaggi della fantasia”, a Palazzo Roverella sarà allestito un omaggio a Štepán Zavrel. Dalla sua ampia produzione sono state scelte tavole originali intorno a temi natalizi. Sono disegni che l’artista ceco, scomparso da qualche anno, ha disegnato per illustrare le storia della Bibbia o del Natale per volumi illustrati che sono stati pubblicati, e continuano ad esserlo, in decine di Paesi del mondo. Un modo, questo, per avvicinare anche i più piccoli a ricordare il significato originale del Natale, significato oggi limitato ad una richiesta di regali. “Pinocchio illustrato (e altri personaggi della fantasia)” e “Storie di Natale” Rovigo, Palazzo Roverella 20 settembre 2008 – 31 dicembre 2008 Informazioni: Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo Tel 049.8761855 - Fax 049.657335 info@fondazionecariparo.it Mostre promosse dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo in collaborazione con Accademia dei Concordi e il Comune di Rovigo. Curate dalla Fondazione Mostra internazionale d’Illustrazione per l’Infanzia di Sarmede. Direttore: Leo Pizzol Argomenti: #arte , #arte contemporanea , #cultura , #fiaba , #illustrazioni , #mostra , #pinocchio , #rovigo |
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