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Un cielo per soffitto

Giovanni Frangi MT2425

Bergamo, Ex Oratorio Di San Lupo , dal 22 novembre 2008 al 15 marzo 2009



 

  Interno dell’Oratorio di San Lupo

Giovanni Frangi, nato a Milano nel 1959, uno dei più importanti artisti italiani della sua generazione, espone dal 22 novembre 2008 al 15 marzo 2009 presso l’ex Oratorio di San Lupo a Bergamo.
La mostra di Giovanni Frangi è inserita all’interno della manifestazione culturale “Danze Macabre – La figura della Morte nelle arti” promossa da Fondazione Benedetto Ravasio e da Fondazione Adriano Bernareggi.

Non si tratterà di una mostra tradizionale ma di una installazione pensata per uno specifico, particolarissimo edificio: un ex Ossario.
Il luogo, assolutamente straordinario, si trova a pochi passi dal Museo Adriano Bernareggi e dall’Accademia Carrara. Si tratta dell’ex Oratorio di San Lupo, un edificio a pianta centrale risalente al 1734 utilizzato, appunto, fino all’inizio dell’Ottocento come ossario della vicina parrocchia di Sant’Alessandro della Croce.

Il lavoro di Frangi si è ultimamente concentrato sulle dinamiche percettive restituite dalle opere inserite in precisi contesti spaziali. I luoghi espositivi diventano così occasioni per riflettere sulla capacità della pittura di entrare in relazione con un ambiente: da “Nobu at Elba”, una imponente installazione esposta presso la villa del conte Panza a Biumo Superiore (varese), ai più sofisticati “View Master”, omaggi all’ultima opera di Marcel Duchamp.

 
 Giovanni Frangi: frammenti del cielo
In MT 2425 la suggestione dell’edificio ha suggerito all’artista un lavoro innovativo. Dopo aver esposto, nell’estate scorsa, tre immensi cieli in occasione di Art Basel, Frangi insiste su questo motivo che da Constable fino a Schifano ha stimolato la fantasia degli artisti. Un cielo solo senza nessun orizzonte, nella sua scoperta imponenza.

In questa occasione il cielo, il più grande mai realizzato da Giovanni Frangi, quattro metri e mezzo per più di otto metri sarà appeso al soffitto della chiesa come se fosse un affresco del Settecento, vivrà in relazione a uno spazio pieno di suggestioni antiche. L’interno dell’oratorio non sarà accessibile ma la visuale sarà possibile solo dalle due balconate in cui affacciandosi lo spettatore scoprirà cinque quadri d’argento appoggiati come tappeti sul pavimento. Quadri realizzati con una particolare resina poliuretanica che ci riportano alla mente la sensazione di vedere dei frammenti della luna dall’alto.

Con MT 2425 Giovanni Frangi ha interpretato il testo del Vangelo di Matteo (25), il cosiddetto “discorso escatologico”. Il nuovo lavoro di Giovanni frangi è accompagnato nel catalogo pubblicato per l’occasione da un intervento critico di Simone Facchinetti.


GIOVANNI FRANGI - MT2425
Bergamo, ex Oratorio di San Lupo,
22 novembre 2008 – 15 marzo 2009.
A cura di Simone Facchinetti e Giuliano Zanchi.

Orario: martedì - domenica 9.30 – 12.30; 15.30 – 18.30
Ingresso libero.
Info: tel. 035 243539

www.museobernareggi.it


Argomenti:   #arte ,        #arte contemporanea ,        #bergamo ,        #mostra

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