REGISTRATO PRESSO IL TRIBUNALE DI AREZZO IL 9/6/2005 N°8


Anno V n° 1 GENNAIO 2009 EVENTI


Venezia 1915-1918 - Immagini dalla città in guerra
Cassa di Risparmio di Venezia, Sede di Venezia - Campo San Luca (piano terra) dal 16 dicembre 2008 al 20 aprile 2009



A novant’anni dalla fine della prima guerra mondiale, la mostra illustra, attraverso dipinti, immagini e documenti originali, la singolare situazione di Venezia all’epoca del conflitto.

 

 Guido Marussig Venezia in istato di resistenza  1915-1916.Santa Maria della Salute. Aeroplano nemico  in vista litografia, mm. 248x146

Curata da Camillo Tonini e Claudio Franzini, è aperta al pubblico dal 16 dicembre 2008 al 20 aprile 2009 nella sede veneziana della Cassa di Risparmio di Venezia, in Campo San Luca, in orario di sportello (*). Si realizza grazie alla collaborazione tra Cassa di Risparmio di Venezia e Fondazione Musei Civici di Venezia che ha messo a disposizione tutte le opere esposte, provenienti dai cospicui fondi storici e fotografici e dalle collezioni dei Musei e si completa con un’articolata offerta di attività didattiche curate da Artemisia.

La mostra si articola in quattro sezioni
La prima è dedicata a Venezia città in armi . Descrive da un lato la peculiarità delle strategie difensive, soprattutto antiaeree, poste in essere, all’indomani della dichiarazione di guerra: la trasformazione delle altane della città in posti di avvistamento, la vita nelle soffitte delle vedette che montavano la guardia a turno, al grido «Per l’aria - buona guardia »; le artiglierie antiaeree delle navi e del litorale; i riflettori che con i loro fasci luminosi cercavano di scoprire e seguire la rotta degli aerei nemici; i palloni frenati che al primo segnale d’allarme venivano innalzati per occludere lo spazio sopra Venezia; dall’altro illustra gli stenti e le difficoltà della vita quotidiana in tempo di guerra: l’oscuramento, i rifugi, il razionamento del pane, gli ospedali, perfino l’”assalto” ai depositi bancari – e in particolare alla Cassa di Risparmio- per ritirare i conti nel fuggi fuggi dopo Caporetto.

 
 Anselmo Bucci Difese della loggia di Palazzo Ducale Olio su cartone  intelato, cm. 29,5x33,8Inv. Cl. I n. 2329Venezia, Museo Correr
La seconda sezione, Venezia città da salvare, documenta l’articolata e complessa attività di protezione preventiva dei monumenti; ecco allora le travi di legno a chiudere completamente la facciata della basilica, i sacchi di sabbia e le protezioni murarie e lignee intorno a Palazzo Ducale, lo smontaggio della statua equestre di Colleoni e della quadriga marciana.

La terza sezione si intitola, significativamente, Venezia la città ferita.

Risulta infatti sorprendente ai nostri occhi la frequenza e la tempestività dei bombardamenti su una città che, pur riconosciuta patrimonio culturale universale, era anche un nodo logistico e strategico di fondamentale importanza:
 

 Un'incursione barbarica su Venezia Litografia, 432 x 522 mm  Venezia, Museo Fortuny

il primo bombardamento coincide col primo giorno di guerra, il 24 maggio 1915.
Ne seguiranno altri quarantuno per un totale di 1029 bombe (300 durante il solo bombardamento della notte tra 26 e 27 febbraio 1918), 52 morti, 84 feriti : particolarmente efficaci la mappa che illustra la pervasività dei bombardamenti e la straordinaria documentazione fotografica di uno dei capolavori irrimediabilmente perduti: il soffitto della chiesa degli Scalzi (colpita nel tentativo di centrare la vicina stazione ferroviaria), opera di Giambattista Tiepolo.
Il bombardamento è anche impresso nel drammatico, inedito disegno di Maurice Bompard.

 
 Anselmo Bucci Il Liston di guerra
Olio su tela, cm. 60x80Inv. Cl. I n. 2328
Venezia, Museo Correr
La quarta sezione, Venezia e la vittoria affida la descrizione della conclusione delle ostilità e le celebrazioni per buon esito finale, oltre che a varie medaglie e a tre intensi dipinti di Emma Ciardi. E di particolare rilievo, lungo tutto il percorso della mostra, sono proprio le testimonianze d'arte, alcune delle quali mai esposte prima d’ora: dipinti e opere grafiche di artisti – da Guido Marussig a Guido Cadorin, da Emanuele Brugnoli ad Anselmo Bucci a Emma Ciardi - "cronisti" d'eccellenza dei giorni di guerra in città, cui si deve , forse più che ad altre fonti documentarie, la stratificazione di una solida memoria collettiva della drammaticità dei tempi.


Venezia 1915-1918.
Immagini dalla città in guerra

Cassa di Risparmio di Venezia, Sede di Venezia - Campo San Luca (piano terra)
16 dicembre 2008/20 aprile 2009

Apertura al pubblico: 16 dicembre2008 - 20 aprile 2009
* Orario di sportello:
dal lunedì al venerdì: 8.30/13.30 e 14.45/16.15
nei giorni 24.XII e 31.XII: 8.30/11.55;
chiuso sabato e festivi

Ingresso libero
INFORMAZIONI:
Fondazione Musei Civici di Venezia:

www.museiciviciveneziani.it
mkt.musei@comune.venezia.it


ATTIVITA’ DIDATTICHE
In occasione della mostra, la Cassa di Risparmio offre alle scuole e alla cittadinanza un percorso didattico per conoscere i drammatici avvenimenti vissuti in città e comprenderne le conseguenze soprattutto dal punto di vista artistico e architettonico.
La durata del percorso è di due ore circa nelle quali si alterneranno momenti informativi e momenti di osservazione attiva, anche con l’ausilio di un apposito supporto multimediale.
Il percorso guidato è gratuito fino a esaurimento posti disponibili ed è attivo dal 12 gennaio al 20 aprile (per la cittadinanza è previsto di giovedì, alle ore 11, nei giorni: 15, 29 gennaio; 12, 26 febbraio; 5, 19 marzo; 2, 16 aprile)

Info e prenotazioni: Artemisia tel. 338 3237801- 328 0030005

didattica.artemisia@gmail.com


© Riproduzione vietata, anche parziale, di tutto il materiale pubblicato