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Anno V n° 2 FEBBRAIO 2009 EVENTI |
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Triennale Design Museum presenta
Gli specchi di Gabriele De Vecchi
A Milano alla Triennale DesignCafé dal 3 febbraio all’ 8 marzo 2009
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Sono presentate diverse tipologie di prodotto, fra cui vasi, brocche, caffettiere, teiere e candelieri, che il designer chiama “specchi” per le caratteristiche della loro superficie. Tutta la ricerca di De Vecchi è legata al tema della percezione, del movimento e della relazione con l’osservatore. L’artista focalizza la propria attenzione sulla “pelle” dei materiali per stimolare la percezione sensoriale. Il suo approccio progettuale è rivolto a sperimentare nuove modalità di relazione tra materiali e pubblico, tra oggetto e osservatore in movimento.
Nei suoi progetti De Vecchi gioca con l’ambiguità fra forma reale e immagine riflessa, che crea un rapporto dialogico tra artefatto e spettatore. Gli specchi di Gabriele De Vecchi Triennale DesignCafé Triennale di Milano, viale Alemagna, 6 3 febbraio-8 marzo 2009 Inaugurazione martedì 3 febbraio 2009 Orario 10.30-20.30, chiuso il lunedì Informazioni: tel +39 02 724341 fax +39 02 89010693 info@triennale.it http://www.triennaledesignmuseum.it/info.htm Biografia Gabriele De Vecchi designer, architetto, orafo, artista e docente vive e lavora a Milano dove è nato nel 1938. Il segno che unifica l’articolazione delle diverse aree frequentate operativamente sta nella considerazione che le cose sono ambigue e instabili nello spazio e nel tempo. Non forme, ma processi aperti all’intervento esterno, per favorire imprevedibili continuum metamorfici. Tali sono le opere e gli ambienti immersivi e interattivi del gruppo T, di cui è stato uno dei fondatori nel 1959.
Il tema della partecipazione del fruitore è sempre presente anche negli scritti in cui ipotizza che il vero artigiano contemporaneo sia il consumatore finale, indotto a costruire manufatti dall’offerta standardizzata di semilavorati e optional da assemblare. La tensione sperimentale si conferma nei diversi anni di attività didattica per il design, organizzata facendo precedere la manipolazione concreta e percettiva dei materiali alla informazione modellistica e teoretica. Attualmente conduce uno dei corsi di basic design della Facoltà di design e arti dell’Istituto Universitario di Architettura di Venezia. |
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