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Anno V n° 2 FEBBRAIO 2009 MISCELLANEA |
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In bicicletta nella città
Pavia : un esempio per tutti di mobilità ecologica e utile!
Di Daniela Radici
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Nei mesi estivi poi il Comune mette a disposizione oltre 40 bici a noleggio in una decina di punti dislocati in tutta la città. E’ possibile quindi visitare il centro storico di Pavia, che ospita monumenti basilari per la storia dell’arte italiana, senza usare l’auto e senza respirare troppi gas di scarico . Cominciamo quindi il nostro giro proprio dalla stazione ferroviaria, con la bici noleggiata in loco.
Non lontano si trova San Pietro in Ciel d’oro, chiesa consacrata nel 1132. La caratteristica facciata a capanna, in mattoni e arenaria, presenta tuttora i bacini, colorati piatti in maiolica di origine orientale. L’interno a tre navate conserva la gotica arca con le ossa di Sant’Agostino, ricca di statue e rilievi in marmo scolpiti nel 1362 da lapicidi lombardi. Percorrendo Strada Nuova (la principale arteria cittadina, che va dal Castello al fiume Ticino) si ammirano il Teatro Fraschini e la facciata neoclassica del complesso a cui hanno lavorato artisti come Pollack e Piermarini, dove ha sede l’Alma ticinensis universitas, dal 1361 prestigiosa istituzione accademica. Una breve deviazione sulla destra ci porta al Broletto -antico palazzo del Comune- e al Duomo, una delle più importanti creazioni del Rinascimento lombardo. Vi lavorarono Bramante, Leonardo e Francesco di Giorgio.
Torniamo in Strada Nuova e la attraversiamo per raggiungere San Michele, la basilica di fondazione longobarda ricostruita verso la metà del sec. XII e capolavoro dell’architettura romanica. Vi ebbero luogo varie incoronazioni di re e imperatori, tra cui quella di Federico Barbarossa. Ha una splendida facciata in arenaria, tripartita da lesene e coronata da una loggetta; i tre portali sono ornati da intagli e rilievi di figure umane e animali fantastici. Nel solenne interno, l’altar maggiore è opera dei maestri campionesi, l’abside conserva un affresco del sec. XV e la cappella destra un crocifisso del sec. X in lamina d’argento. Usciti da San Michele, arriviamo in breve al Ticino e al caratteristico ponte coperto, ricostruzione dell’originale risalente al 1354 distrutto da un bombardamento nella seconda guerra mondiale.
Info: Ufficio Promozione della Città tel 0382 399424 turismo@comune.pv.it
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