REGISTRATO PRESSO IL TRIBUNALE DI AREZZO IL 9/6/2005 N°8


Anno V n° 2 FEBBRAIO 2009 TERZA PAGINA


PASSAGGI D'ALBA
Di Riyueren


 

 


Mi chiedi dove poso la stanchezza:
Nel palmo della luna
E dove tace il vento:
Tra una stella e l’altra.


La Notte mi respira addosso
Un manto polveroso di silenzi:
Indelicata saggezza dei ricordi.

Affonda in me il tuo cielo
Radici di aquiloni e arcobaleni,
I miei colori curvi di speranza.

Fra le tue dita, mondo senza braccia,
Inginocchiata sulle tue unghie aguzze
Io m’equilibro al canto.

Può mai la vicinanza di un sorriso
Far accettare l’ombra che contiene?
Nel sottoscala un vino di memorie insaporisce lento.
Muta in aceto sulle mie piaghe a coppa,
ché solitudine si beve in compagnia.

Niente di nuovo, nulla,
Ancora non si spezza, il giunco,
Nel contenere il vento e i suoi profumi,
Spiega il suo canto lieve e di passaggio.
Poco più in basso, sul mio sguardo, l’erba
Soffia un sorriso e spolvera il silenzio.

Vedo il passaggio,
Non è che una ferita,
un vicolo di carne nel tepore.
Mi fermo sulla soglia, insieme al mare.

 

   

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