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Semantica dell'arte moderna in una mostra

Costanti del classico nell’arte del XX e XXI secolo

Catania, Fondazione Puglisi Cosentino. Dal 22 febbraio al 29 giugno 2009



 

 Arnaldo Pomodoro, Sfera n° 5 (1965), bronzo

Se è vero che “ogni epoca per trovare identità e forza ha inventato un’idea diversa di classico” (Salvatore Settis), è corretto chiedersi cosa ci sia di classico nell’arte contemporanea.

Alla domanda offre una delle diverse, possibili risposte una grande mostra, curata da Bruno Corà quale evento inaugurale dell’attività della Fondazione Puglisi Cosentino.

L’esposizione, dal titolo “Costanti del classico nell’arte del XX e XXI secolo” sarà allestita dal 22 febbraio al 29 giugno 2009 a Catania in Palazzo Valle, capolavoro del barocco etneo, recuperato dall’abbandono, restaurato e riaperto come “luogo delle culture” da Alfio Puglisi Cosentino, presidente e promotore della Fondazione Puglisi Cosentino.

 
 Giacomo Balla, Velocità astratta (1914), olio su tela
A fronte del quesito “cos’è classico in arte?”, le opere prescelte dal disegno critico vengono offerte allo sguardo dello spettatore non come risposte, ma in quanto possibili oggettive testualità del proteiforme manifestarsi di quella qualità.

La mostra, individuati alcuni capisaldi problematici che riguardano i concetti di armonia, equilibrio, proporzione, modello o altre categorie considerate identificative per la detenzione dell’attributo ‘classico’, mette in risalto e a confronto le opere d’arte visiva, prese in considerazione osservando un percorso cronologico e diacronico al tempo stesso.

La selezione compiuta da Bruno Corà ha portato alla individuazione di circa cento significative di artisti protagonisti del secolo appena trascorso le cui qualità consentono di riconoscere, a vario titolo, l’attribuzione del ‘classico’:
  • a partire dai primi anni del secolo, da Medardo Rosso a Matisse, a Balla, da Mondrian a Klee, da De Chirico a Sironi, da Arp a Malevic;
  • tra gli anni Trenta e la seconda guerra mondiale da Arturo Martini a Melotti, da Morandi a Fontana, da Magritte a Rothko;
  • nel dopoguerra da Burri a Colla, da Beuys a Klein, da LeWitt a Castellani, da Uncini a Lo Savio;
  • dopo gli anni Sessanta da Pistoletto ad Anselmo, da Kounellis a Fabro, da Paolini a Calzolari, da Dibbets a Parmiggiani;
  • negli anni Settanta, da Ranaldi a Messina, da Plensa a Bassiri, da Nunzio a Tirelli.

Le opere vengono presentate negli ambienti di Palazzo Valle in modo da far cogliere le singole qualità, ma anche suggerire interconnessioni. Di ogni artista saranno presenti uno o più lavori affiancati da un corredo di documenti e apparati storici e critici.

 

 Jan Jedlicka, Maremma VIII (1993-94), pigmenti su carta giapponese su tela

L’allestimento non seguirà un andamento strettamente cronologico: alle prime sale, nelle quali si pongono le principali questioni con opere esemplari di artisti della prima metà del XX secolo, segue un itinerario che individua momenti e tensioni intellettuali focalizzatie intorno alle ‘costanti del classico’. Il porre in relazione diretta le opere di artisti, a volte anche distanti tra loro, non solo per generazione o per geografia, andrà a costituire un interessante percorso all’interno dell’arte del XX secolo nel quale lo stesso osservatore sarà invitato a esercitare attivamente uno ‘sguardo critico’ con momenti più riflessivi ed altri più puramente contemplativi.
Nella sala conclusiva del percorso espositivo saranno disponibili alla consultazione cataloghi degli artisti in mostra e supporti multimediali che permettano una visione più allargata e circostanziata del percorso proposto nell’arte del XX secolo.


“COSTANTI del classico nell’arte del XX e XXI secolo”
Catania, Fondazione Puglisi Cosentino
Palazzo Valle, via Vittorio Emanuele 122
22 febbraio – 29 giugno 2009
Mostra promossa dalla Fondazione Puglisi Cosentino
a cura di Bruno Corà.
Catalogo edito da Silvana Editoriale a cura di Bruno Corà con interventi del curatore e di Pietro Bellasi, Thomas Deecke, Thierry Dufrêne, Gillo Dorfles, Franca Falletti, Aldo Iori, José Jiménez, Mauro Panzera, Salvatore Settis.
Segreteria organizzativa: CSC SIGMA.

Per informazioni e prenotazioni:
Fondazione Puglisi Cosentino tel. + 39 0957 152228
info@fondazionepuglisicosentino.it
www.fondazionepuglisicosentino.it



Argomenti:   #arte ,        #arte contemporanea ,        #arte moderna ,        #catania ,        #mostra

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