REGISTRATO PRESSO IL TRIBUNALE DI AREZZO IL 9/6/2005 N 8 |
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Anno V n° 3 MARZO 2009 - EVENTI Mostra d’arte contemporanea |
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Lo suggerisce, con una provocatoria proposta nella mostra personale all’Istituto Italiano di Cultura di New York, il pittore e scultore Ferruccio Gard, piemontese di origine ma residente e attivo nella città lagunare dal 1973. Dopo il successo di Bruxelles, la mostra approda ora a New York con una selezione di opere astratte e cinetiche, alcune delle quali realizzate appositamente. Ferruccio Gard è stato fra i protagonisti, negli anni settanta e ottanta, della optical art, la corrente che, nel XX secolo, ha rivoluzionato il modo di concepire l’arte e che è stata tenuta a battesimo, nel 1955 a Parigi, da Victor Vasarely con la mostra “ Le mouvement” alla galleria Denise René. Passato, negli anni novanta, all’astrattismo, del quale è diventato uno dei più noti esponenti, Ferruccio Gard, considerato un maestro del colore, è tornato ora a rivolgere le sue ricerche cromatiche anche verso la sempre amata op art, conosciuta in Italia come arte programmata( termine che può riassumere le varie definizioni della Nuova Tendenza, quali arte gestaltica, cinetica e ricerca visuale). A New York il maestro proporrà un viaggio lirico nel colore e nelle sfolgoranti profondità dell’essere, all’insegna anche di una musicalità cromatica che cattura e coinvolge. Fra le esplosioni di colori sulla spazialità della tela e i movimenti e le vibrazioni percettive, Gard si propone di rappresentare la realtà, con l’insieme delle sue contraddizioni, fra gioie e dolori, rese attraverso l’utilizzo di rapporti e corrispondenze ottiche.
Per questo le sue opere astratte e cinetiche possono essere definite “ emozioni e poesie cromatiche”.
E’ una provocazione – Palazzo Ducale è uno degli edifici storici più belli del mondo – per proporre il binomio architettura-pittura per il recupero e l’abbellimento, con la nuova tecnica della pittura digitale, di edifici anonimi, quando non decisamente brutti, in città meno fortunate di Venezia. Ferruccio Gard è nato a Vestignè ( To ) nel 1941. Dal 1973 vive e lavora a Venezia dove ha lo studio nell’isola del Lido. Della sua pittura hanno scritto famosi critici, artisti, poeti e scrittori, da Pierre Restany, Giulio Carlo Argan ed Achille Bonito Oliva a Jorge Amado, Andrea Zanzotto, Piero Dorazio, Filiberto Menna, Renato Barilli, Luca Massimo Barbero, Luciano Caramel, Giovanni Granzotto, Enzo di Martino e Marisa Vescovo. Maurizio Rosa è nato a Venezia nel 1952. Si è laureato all’Istituto Universitario di Architettura di Venezia nel 1979 con una tesi sul recupero di edifici storici in zona sismica. Ha progettato e realizzato importanti edifici pubblici e case di abitazione in Italia e all’estero. Dal 2005 partecipa, con opere realizzate in collaborazione con Ferruccio Gard, a mostre di pittura e scultura, anche a carattere internazionale, per proposte di utilizzo dell’arte con tecnica digitale nelle città per l’arredo urbano e il recupero di edifici. “La Venezia dipinta” Mostra personale di Ferruccio Gard 22 aprile-8 maggio 2009 Istituto Italiano di Cultura New York, 686 Park Ave Orario: da lunedì a venerdì dalle 10 alle 16 Inaugurazione martedì 22 aprile 2009, ore 18. seguirà una degustazione di vini veneti dell’azienda vitivinicola Zenato di Peschiera del Garda ( Verona INFORMAZIONI Tel. + 1 212 879 4242 E-mail: iicnewyork@esteri.it<
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