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Anno V n° 3 MARZO 2009 EVENTI |
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11 fotografi della School of Visual Art di New York in mostra
Identity Identities : Alla ricerca dell’Identità perduta -Giovane fotografia internazionale
A Parma alla Galleria San Ludovico dal 21 marzo al 26 aprile 2009
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La mostra è già stata presentata con successo negli Stati Uniti: dal 24 ottobre al 15 novembre 2008 alla Visual Arts Gallery di New York e dal 25 novembre all'8 dicembre 2008 alla Finley South Gallery della Montclair State University nel New Jersey; arriva a Galleria San Ludovico (Borgo del Parmigianino 2/b). L’esposizione nasce da un importante scambio internazionale tra il Comune di Parma, la School of Visual Art di New York e la Montclair State University per la conoscenza e la valorizzazione di giovani fotografi, che hanno lavorato sul tema “Identity - Identities” Attraverso l’obiettivo di questi undici giovani artisti si riescono a cogliere le problematiche sorte intorno al concetto di identità: dall’identità dell’Io all’identità della propria piccola comunità o della propria nazione; dalle identità “nascoste”, come quelle sessuali o spirituali, alla stessa ricerca storica delle proprie identità, personali e sociali. Gli undici fotografi:
Joseph Sbarro (Stati Uniti,1986) unisce elementi da organismi distinti, dando vita a una forma “bi-morfica” unica nel suo genere, al contempo stranamente attraente e grottesca. Il fotografo fa riferimento al lavoro fotografico di Bellmer Die Puppe, nonché alle Distorsioni di Kertész. Sbarro sollecita risposte in merito ad una cultura di immagini che esalta la vanità: una cultura in cui la scultura del corpo, sia attraverso l’esercizio fisico che con l'intervento chirurgico, è richiesta per essere ammessi a determinati ambienti sociali. I suoi “esseri” non sono perfetti organismi di città alla moda ma creature aliene che sembrano sfidare l'evoluzione darwiniana.
Hugo Fernandez (Stati Uniti, 1985) utilizza la fotografia come un mezzo per esplorare l’identità sessuale. Attraverso un attento uso dei dispositivi di illuminazione e della mise-en-scène, nelle sue immagini si respira un clima di mistero che ricorda i film noir. Nella propria opera Fernandez cerca di venire a patti con la propria sessualità e di esplorare la natura inafferrabile del desiderio.
Nicola Kast (Germania, 1982) esplora l'identità nazionale tedesca attraverso autoritratti che ritraggono stereotipi sociali e storici. Queste immagini servono come catarsi personale ma anche per mettere in chiaro in quale misura queste identità possano essere un punto di riferimento da cui muoversi ed essere nuovo stimolo per le generazioni future. Victoria Hely-Hutchinson (Regno Unito, 1984) documenta in modo unico la vita quotidiana all’interno dei collegi britannici. Le lezioni, i pasti, la preghiera mattutina nella cappella: le immagini trasudano la rigidità e la severità di un tale ambiente, ma la fotografa riesce a cogliere, sotto le divise, la prova dell’esistenza della giocosità, della malizia e del divertimento propria dell’età dell’adolescenza. Jing Quek (Singapore, 1983) indaga la propria identità collettiva attraverso una sensibilità propria del reportage giornalistico e si pone domande significative circa gli effetti del capitalismo e della globalizzazione nella sua patria.
Anula Maiberg (Israele, 1982) su dichiarazioni crea sfondi astratti per dare nuova vita ad immagini che affrontano i temi del potere e del controllo. Nello spirito di artisti come Laurence Weiner, Joseph Kosuth, e Barbara Kruger, Maiberg ci ricorda come la nostra identità sia costantemente mediata da e attraverso la nostra lingua. Susanne Persson (Svezia, 1982) manipola i loghi dei prodotti di consumo, da cui rimuove alcuni dettagli, e il risultato è un frammento di forme e colori in cui è possibile ritrovare il concetto di bellezza. In questo modo viene interrotto il meccanismo di riconoscimento del marchio e la sua stessa identità. Questo décollage è una sorta di “cultura di disturbo” in cui è forte l'eco dei manifesti di Mimmo Rotella e l’opera di Robert Rauschenberg. IDENTITY IDENTITIES Giovani fotografi della School of Visual Art di New York Kelly Clark, Hugo Fernandez, Victoria Hely-Hutchinson, Nicola Kast, Jennifer Lee, Anula Maiberg, Susanne Persson, Jing Quek, Joseph Sbarro, Jess Shaffer, Allison Yeskel Galleria San Ludovico Borgo del Parmigiano 2/b, Parma dal 21 marzo al 26 aprile 2009 Inaugurazione: sabato 21 marzo ore 17.00 Orari: 10.00 – 13.00; 16.00 – 19.00 Ingresso libero Per informazioni: S.O. Eventi e Mostre - Comune di Parma tel. 0521 218669 |
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