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Il progetto della Mostra Terra e Mare Paesaggi del Sud, da Giuseppe De Nittis a Giovanni Fattori. Barletta, Pinacoteca De Nittis-Palazzo della Marra 23 aprile – 2 agosto 2009 Di Emanuela Angiuli, Tulliola Sparagni
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Il progetto gravita sul grande tema del paesaggio osservato nella sua cruciale evoluzione, quando dalla seconda metà dell'Ottocento si compie il passaggio dalla veduta al genere, dal genere all'osservazione precisa e puntuale del dato naturale, e da questa soglia realista al suo sfaldarsi nelle prime prove della modernità.
Se da una parte l'osservazione del vero converge su elementi e presenze comuni del paesaggio meridionale, come gli uliveti o gli animali nella campagna (e qui si potranno ammirare i buoi di Palizzi e quelli di Fattori), dall'altra i confini delle scuole (napoletana e toscana, ma anche romana) sono spesso varcati e annullati dai vincoli di amicizia tra i vari artisti. Il gruppo barlettano con Giuseppe Gabbiani, Raffaele Girondi e Vincenzo De Stefano gravita, come già aveva fatto Giuseppe De Nittis, su Napoli e nella donazione Gabbiani presso la Pinacoteca Civica di Barletta, le molte opere di artisti napoletani sono proprio testimonianza di questa amicizia e del comune sentimento del paesaggio del Sud. La presenza di molte figure, come quella dello stesso De Nittis, ponte tra la scuola di resina e la macchia toscana, oppure di Nino Costa, ponte tra romani e toscani, o ancora quella di Francesco Paolo Michetti, permettono così di allargare lo sguardo sul paesaggio meridionale al di là dei vincoli puramente stilistici. I due grandi temi proposti, la campagna e il mare, permettono una sorta di ricognizione sulle immagini più tipiche di questo paesaggio (gli ulivi, le strade piatte e assolate, le marine spiaggiose, le barche dei pescatori) e nello stesso tempo delimitano un percorso della memoria, dove la campagna e la Barletta dell'Ottocento sono ancora in parte rintracciabili.
Obiettivo primario del progetto è però anche quello di avviare l'approfondimento scientifico e la valorizzazione delle collezioni civiche, messe in relazione con altre grandi collezioni dell'Ottocento italiano. Palazzo della Marra, sede della Pinacoteca De Nittis, si vuole infatti caratterizzare come un punto di studio e di confronto per la pittura, italiana e straniera, del XIX secolo. Argomenti: #arte , #arte moderna , #barletta , #mostra Leggi tutti gli articoli di Emanuela Angiuli, Tulliola Sparagni (n° articoli 1) |
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