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Opere d’arte in mostra

MICHELANGELO La Pietà Rondanini e il Crocefisso ritrovato

A Milano al Castello Sforzesco dal 6 aprile al 3 maggio 2009



 

 Il Crocifisso Ritrovato, attribuito a Michelangelo Buonarroti
 (foto Aurelio Amendola)

Dal 6 aprile al 3 maggio 2009, nella splendida cornice della Sala degli Scarlioni all’interno del Castello Sforzesco di Milano, saranno esposte in contemporanea due opre d’arte di grande valore legate a Michelangelo: La Pietà Rondanini e il Crocefisso ritrovato.

La volontà dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Milano di esporre il Crocifisso in concomitanza con le festività della Santa Pasqua, momento centrale per il mondo cristiano, diviene per tutti i milanesi e i turisti che visiteranno la città un’occasione unica di riflessione profonda e, nel contempo, di contemplazione delle toccanti meraviglie della scultura michelangiolesca.

Il Crocifisso Ritrovato, in legno di tiglio policromo attribuito al genio di Michelangelo giovane , verrà infatti esposto all’interno della “cripta” che racchiude attualmente la Pietà, il cui nome la lega ai marchesi Rondanini che l’acquistarono nel 1744, nel tentativo di istaurare un suggestivo e ipotetico dialogo tra due straordinarie opere: l’ultima intima ed emozionante opera scolpita da Michelangelo, ed il “Corpus Cristi”, di appena 41,3 cm dalle proporzioni perfette, attribuito agli anni giovanili del maestro toscano ed eseguito intorno al 1495.

Con l’esposizione temporanea del Crocifisso i visitatori potranno quindi ammirare la Pietà Rondanini, fatta oggetto in tempi recenti di importanti lavori di manutenzione che l’hanno resa nuovamente fruibile nel suo drammatico splendore grazie anche alla nuova illuminazione curata da Guzzini.

 
 Il Crocifisso Ritrovato - particolare
 (foto Aurelio Amendola)
Sarà anche possibile acquisire notizie documentate attraverso un accurato allestimento di pannelli didattico–esplicativi posti nel percorso espositivo, ulteriormente arricchito da alcune significative immagini messe a disposizione da Aurelio Amendola, considerato il maggior fotografo del maestro toscano. In tal modo sarà consentito al pubblico, non solo di ricostruire la storia del Crocifisso, ma anche di confrontare le caratteristiche stilistico esecutive tra le tre Pietà scolpite da Michelangelo, delle quali la Pietà Rondanini è sicuramente la più drammatica, con l'esile figura del Cristo che sembra dissolversi etereamente davanti alla Madonna, che lo sorregge senza sforzo, quasi si trattasse di una figura aerea e senza peso.

Per la prima volta verranno messi a disposizione del pubblico tecnici e restauratori che saranno a disposizione per approfondimenti sugli interventi eseguiti e sulle tecniche esecutive della Pietà Rondanini nonché sul significato architettonico dell’allestimento del 1956 realizzato dallo studio BBRP, esempio dell’architettura museale del dopoguerra italiano.

A completare questo sintetico ma intenso percorso nell’opera immensa di Michelangelo, presso la Sala delle Asse, saranno esposte le sorprendenti opere fotografiche dell’artista tedesco Thomas Struth, fra i massimi esponenti della fotografia contemporanea: tutti di grandi dimensioni e appartenenti alla serie Audience, gli scatti fotografici di Struth ritraggono il pubblico di visitatori che durante tutto l’anno frequenta la Galleria dell’Accademia di Firenze e che, giunto nella Tribuna del David, di fronte alla scultura di Michelangelo si abbandona a una dimensione contemplativa che evidenzia comportamenti incontrollati. L’occhio fotografico di Struth, sempre attento alla composizione, riesce dunque a mettere a nudo il meccanismo inconscio che genera una magica empatia fra l’individuo e l’opera d’arte.

Con l’esposizione “Michelangelo, La Pietà Rondanini e il Crocefisso ritrovato” la città di Milano rende dunque omaggio al Genio del tardo rinascimento, offrendo al pubblico l’imperdibile opportunità di ammirare nello stesso contesto due capolavori della scultura: l’uno, la Pietà, “ultimo” in ordine di tempo per esecuzione, l’altro, il Crocefisso, “ultimo” per attribuzione al maestro.

La mostra è promossa dal Comune di Milano – Assessorato alla Cultura, patrocinata dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, curata da Valeria Merlini ed organizzata da ALEART in collaborazione con Palazzo Reale e il Museo di Arte Antica del Castello Sforzesco.
L’inaugurazione che vedrà la partecipazione del Ministro per i Beni e le Attività Culturali Sandro Bondi accompagnato da Letizia Moratti, Sindaco di Milano, è fissata per domenica 5 aprile presso la Sala degli Scarlioni alle ore 18.00.


MICHELANGELO
La Pietà Rondanini e il Crocefisso ritrovato

Castello Sforzesco, Museo d’arte antica, Sala degli Scarlioni
6 aprile – 3 maggio 2009
Inaugurazione: 5 aprile 2009 ore 18 solo ad inviti
ORARI: Tutti i giorni dalle 9 alle 17.30 – Lunedi chiuso
            Aperto a Pasqua, Lunedì dell’Angelo
INGRESSO: con il biglietto del Museo € 3 – ridotti €1,50
INFORMAZIONI: 02.88463825
CATALOGO: Casa Editrice Allemandi


Argomenti:   #arte ,        #buonarroti ,        #milano ,        #mostra

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