|
||||
| ||||
Letto per voi “La Regina di Saba” di Marek Halter Un affascinate romanzo del grande scrittore ebreo polacco che racconta il mito e le imprese della donna che fa sognare da millenni Di Cricio
|
||||
Non so se accade solo per me, che ho vissuto l’infanzia con nel mito dell’Etiopia e della Somalia, o è una cosa diffusa che la storia della “Regina di Saba” accenda la fantasia e il successo registrato dalla mostra “Nigra sum sed formosa” sacro e bellezza dell’Etiopia cristian,a appena chiusa a Venezia, sembra confermare un grande interesse per questo mito. Ecco allora che ho letto per voi (e per me) il romanzo pubblicato da Spirali. La lettura ha soddisfatto tutte le mia aspettative. Con un linguaggio molto attento, inframmezzato da poesie ispirate al Cantico dei Cantici (N.d.R. uno dei libri della bibbia attribuiti a Salomone), Marek Halter ci fa conoscere Makeda, la bellezza e la saggezza di quella femmina, nota come Regina di Saba e diventata mito. Il romanzo parte con Makeda bambina di sette anni. Sì bambina, ma già con un carattere forte, come a volte troviamo anche oggi; la veniamo a conoscere bambina dolce, ma decisa, giudiziosa che non fa capricci inutili, obbediente, ma quando improvvisamente di notte deve lasciare di corsa la reggia di Maryab, senza poter fare il sacrificio nel nuovo tempio dedicato alla madre morta con la sua nascita, saprà farsi sentire. Alla fine però prevale l’ubbidienza al padre Akebo, che ama ed ammira. Marek Halter non parla ovviamente solo di Makeda, ma tutte le figure che descrive sono molto belle e sempre molto umane, anche se nascono dal mito; stupenda è la figura femminile di Kirisha, l’opposto di Makeda: la donna che ama il suo uomo e sacrifica il suo diritto al matrimonio per il bene comune, pur di mantenere unita la famiglia; una strana famiglia composta, oltre da Makeda, la figlia non sua, ma che ama e alleva come sua, dal Re di Saba, Akebo, saggio e guerriero, che ha promesso alla moglie morta di non risposarsi. Su questo nucleo di amore puro, ma nello stesso tempo molto umano, il romanzo dispiega la sua trama: le vicissitudini del Regno di Saba e la crescita di Makeda in bellezza e saggezza. Dopo la prima parte troviamo Makeda donna completa, con le tensioni sessuali e le tensioni intellettuali, ma anche con il cinismo e la freddezza che sono necessari per governare. Sa infliggere le più dure e cruente condanne ai traditori. Nel romanzo, con passi meravigliosi, riusciamo ad respirare gli ambienti di quel regno mitico.
Chi è il conquistatore e chi il conquistato nel rapporto tra Salomone e la Regina di Saba? Con grande maestria Halter tratta questo e... scopritelo da voi leggendo questo meraviglioso mosaico fatto di storia, miti e uomini e donne pieni di sentimenti. La scheda del libro La presentazione dell’editore Era nera. Era bella. Lo attestano tanto l'Antico e il Nuovo Testamento quanto il Corano. Grazie a lei il mito dell'uomo africano si accosta a quello dell'uomo bianco. Contrariamente alle regine greche che sfidavano i loro pretendenti sui campi di battaglia, la regina di Saba sfida re Salomone sul campo dell'intelligenza. La leggenda vuole che dal loro breve amore sia nato un figlio, Menelik, che nella lingua ge' ez significa" figlio del re". La regina di Saba, a cui Marek Halter restituisce tutto lo splendore e l'interesse storico, è sempre più presente nella nostra attualità. Negli studi archeologici, grazie agli ultimi scavi ad Axum, in Etiopia, nella nuova espressione poetico-erotica che si ispira al Cantico dei Cantici e sul piano politico: nella maggior parte dei paesi dell' Africa i gruppi che vantano la propria discendenza dalla regina di Saba e dal re Salomone cominciano a organizzarsi in associaziome sinagoghe. Marek Halter, basandosi sulle recenti ricerche storiche, traccia i confini del regno di Saba, racconta la vita movimentata di questa regina, fa luce sulle guerre da lei condotte nello Yemen, sull' altra costa del mar Rosso, e sulla sua alleanza con il regno d'Israele del saggio Salomone. L'autore Marek Halter discende da un' antica stirpe ebraica. Sfuggito al destino del ghetto di Varsavia a cinque anni, kolchoziano a otto, apprendista guerrigliero a quattordici, approda in Francia dove incomincia a dipingere e a esporre, ricevendo premi internazionali. Profondamente colpito dal conflitto arabo-israeliano, crea comitati internazionali per la negoziazione in Medioriente, incontrando le principali autorità politiche. Scrittore, fondatore del movimento SOS razzismo,. è tra i più conosciuti e apprezzati intellettuali europei. Marek Halter La regina di Saba Editore : Spirali Anno: 2009 Pagine: 347 Prezzo: € 20,00 cm 14,0x21,0, brossura con alette Collana: Romanzi ISBN: 9788877708649 Traduzione: F. Saba Sardi Ulteriori informazioni sul sito di Spirali Argomenti: #libro , #macheda , #recensione , #regina di saba , #romanzo , #salomone , #storia Leggi tutti gli articoli di Cricio (n° articoli 131) il caricamento della pagina potrebbe impiegare tempo |
||||
© Riproduzione vietata, anche parziale, di tutto il materiale pubblicato Articoli letti 15.255.819 seguici RSS Il sito utilizza cockies solo a fini statistici, non per profilazione. Parti terze potrebero usare cockeis di profilazione |