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L’Anima dell’Acqua – Contemporary Art A Venezia Palazzo Ca’ d’Oro Galleria Franchetti, dal 6 giugno al 22 novembre 2009 |
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L’acqua è indispensabile alla vita e metafora della nostra esistenza. Filosofia, arte e religione – dai primordi ad oggi – hanno sempre affidato all’elemento liquido un ruolo fondante per ogni manifestazione spirituale. ![]() La Fondazione DNArt, in collaborazione con il Ministero per i beni e le attività culturali, Soprintendenza Speciale per patrimonio storico artistico ed etnoantropologico e per il Polo Museale di Venezia - in collaborazione con la Regione Veneto, la Regione Lombardia, il Comune di Venezia e con il contributo di Co.Ve.Di. s.r.l., Veolia Acqua S.r.l., Siram S.p.a. e AmiAcque s.r.l. - inaugura la mostra Anima dell’acqua – Contemporary Art a Venezia, presso il Palazzo della Ca’ d’Oro, alla presenza del Ministro Sandro Bondi, venerdì 5 giugno 2009 alle ore 15.30. L’esposizione è un percorso nell’arte contemporanea, arricchita dalle inedite installazioni dell’artista veneziano Fabrizio Plessi e le meravigliose video-installazioni di Bill Viola per i quali l’acqua è un elemento fondamentale nel percorso artistico e personale, come metafora di purificazione, vita, morte, rinascita, sottolineando quindi aspetti diversi della condizione umana, per cui l’acqua non è semplicemente una citazione fine a se stessa ma un elemento ricco di significati. La mostra inoltre unisce arte e poesia grazie al contributo di alcuni poeti contemporanei (Rondoni, Mussapi, Pontiggia, Copioli, Conte, Cera Rosco, Brullo, Cenni) che ripercorrono con le loro opere i temi della mostra, offrendo un panorama completo della suggestione che l’acqua imprime all’umanità nel suo aspetto espressivo collettivo ed individuale. L’esposizione ospita alcuni artisti contemporanei (Aikman, Andersen, Arrivabene, Buccella, Coltro, Costa, Damiani, Demetz, Ghibaudo, Gilardi, Inferrera, Papetti, Raffaelli, Robusti, Stoisa) i quali, nel loro percorso artistico hanno affrontato il tema dell’acqua sposando il percorso scientifico della mostra. Il percorso analizza otto temi: Pensiero liquido Il pensiero cosmologico greco nasce dall’acqua o, come ricorda Aristotele nella Metafisica, l’idea di un liquido primordiale-creatore ha origini così remote da essere sempre esistito nella mente dell’uomo. Omero, Talete ed Eraclito sono stati i più importanti filosofi dell’antichità che hanno espresso il valore spirituale dell’acqua, tanto da paragonarlo alla stessa anima dell’uomo. Maternità ![]() Acqua e femminilità Il profondo valore simbolico e ancestrale della maternità che imprime all’acqua un carattere profondamente femminile si sviluppa nel tema della fertilità e della natura rigogliosa: della donna amante. Anche se le due realtà liquide della donna madre e della donna amante (come le sirene) sono entrambe proiettate sulla natura, seguono spesso strade diverse che, tuttavia, affermano entrambe il sostanziale valore femminile dell’acqua. Viaggio Nella civiltà mediterranea l’eterno spazio in cui si intesse il dialogo tra l’uomo e l’anima dell’acqua è il mare. Una distesa in cui i miti si adattano ad una natura ostile, dove potenze opposte - le acque, i venti, la terra - trascinano l’uomo nelle paurose lotte per la sopravvivenza e ne modificano il destino. L’acqua quindi diventa, attraverso il viaggio, un’esperienza che si traduce in pensiero, un simbolo che unifica in sé concetti contrapposti come l’immobilità e il fluire, la materia e l’ineffabile; una distesa in cui l’uomo può perdersi, ritrovare e ritrovarsi. Oblio ![]() Trasformazioni A custodire il confine tra acqua del tempo e acqua senza tempo sono le creature del mare e delle acque; figure che conoscono il destino perché sono il presente e il futuro; esseri che ammaliano e distruggono, custodi benevoli dei riti di passaggio (matrimonio, adolescenza, parto, morte), ma anche orribili mostri e femmine infeconde (Scilla, Sirene, Idra, Gorgoni) posti a tutelare il trascendente dalla temerarietà della mente umana. Così il valore femminile delle acque cupe ritorna a far udire agli dei il suono del suo fluire uterino e rigeneratore. Purificazione e Rinascita Tra i riti collegati all’acqua delle religioni abramitiche, l’immersione del battesimo resta uno dei più simbolici ed evocativi. Esso conduce alla rigenerazione dell’uomo nuovo, rappresenta lo spazio al di là in cui reincontrarsi e riscrivere il proprio destino. Sete Messaggio ancestrale che terrorizza da sempre l’uomo, antico e moderno allo stesso tempo, è la paura della sete. Solo la mancanza d’acqua riesce a far conoscere pienamente il valore sacrale dell’elemento primordiale. Come non riflettere sull’importante monito di Emily Dickinson: “L’acqua è insegnata dalla sete”. L’Anima dell’Acqua – Contemporary Art A Venezia Palazzo Ca’ d’Oro Galleria Franchetti dal 6 giugno fino al 22 novembre 2009 orario: lunedì 8.15-14.00 da martedì a domenica 8.15-19.15. Biglietto unico con il Museo: intero € 12 ridotto € 8 gratuità come previsto da DM 507/1997 Info: Tel. 02 29 01 04 04 Fax. 02 29 00 35 78 info@fondazionednart.it Argomenti: #acqua , #arte , #arte contemporanea , #installazione , #mostra , #scultura , #venezia |
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