REGISTRATO PRESSO IL TRIBUNALE DI AREZZO IL 9/6/2005 N 8 |
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Anno V n° 7 LUGLIO 2009 - EVENTI Mostra d'arte moderna |
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“Grazie a una selezione fra i pregiati 8000 pezzi che compongono la collezione, si propone un’indagine non soltanto estetica del nostro recente passato, ma anche sociale, politica, economica, filosofica sui confini, le relazioni, la globalizzazione”, spiega l’assessore alla Cultura Massimiliano Finazzer Flory, “nell’arte si muovono pensieri ed emozioni che ci parlano del tempo e dello spazio di oggi e di ieri, della nostra percezione di esseri nel mondo, perfino con la forza dello sradicamento come destino, desiderio o decisione”. Il titolo Passports fa riferimento al viaggio compiuto dalle opere a partire dal loro acquisto. Un vero e proprio itinerario nell’arte attraverso i confini internazionali, che farà conoscere al pubblico il “passaporto” di ogni opera, costituito dall’insieme dei musei e delle gallerie che l’hanno ospitata nei decenni, nonché il prezzo pagato per ogni lavoro all’inizio del viaggio. La mostra costituisce dunque un’opportunità unica per ammirare le prime opere dei grandi nomi dell’arte contemporanea inglese. La selezione di opere esposte al PAC include il capolavoro di Lucian Freud Girl with Roses, 1947-48, un ritratto di Kitty, la prima moglie dell’artista, dal forte portato psicologico. L’opera ha raggiunto più di venticinque paesi in oltre ottanta mostre, dopo l’acquisto nel ’48 da parte del British Council, per una somma di 158 sterline.
Non manca anche il provocatorio, irriverente, e trasgressivo ragazzaccio dell’arte contemporanea Damien Hirst. L’artista inglese che a 44 anni può vantare già una ricchezza da capogiro, ottenuta immergendo la Young British Art in formalina azzurra, ci mostra attraverso l’opera Apotryptophanae, 1994, un lato della sua arte meno, noto ma altrettanto interessante, perché nonostante le tematiche scabrose e ripugnanti delle sue più discusse e celebri opere, Hirst è un artista straordinariamente filosofico e abile, e le sue composizioni sono estremamente eleganti, con una grande attenzione ai materiali e ai valori formali e cromatici. Ci troviamo in presenza di un artista totalmente devoto alla ricerca della verità. Tra le altre opere, Girl with Clasped Hands, 1930, di Henry Moore; Cataract 3, 1967, di Bridget Riley e Hill Houses, 1990-1991, di Peter Doig, acquisito dal British Council nel 1991, all’inizio della carriera di Doig, subito dopo il conferimento all’artista del Whitechapel Artists’ Award, nel ’91.
“Siamo molto contenti di poter portare in Italia, grazie alla collaborazione con il PAC, alcune perle nascoste della collezione del British Council”, commenta Paul Docherty, Direttore del British Council per l’Italia, che aggiunge: “Sono particolarmente contento, inoltre, del fatto che sia la città di Milano ad ospitare la mostra Passports per la prima volta nella sua interezza, dopo la tappa londinese alla Whitechapel” “Passports costituisce un’occasione magnifica per celebrare il 75° anniversario delle nostre attività di promozione delle relazioni culturali”, aggiunge Alison Driver, Project Manager del British Council, che conclude: “Buon compleanno, dunque, e buon viaggio a tutti!”. L’esposizione sarà l’occasione per rilanciare anche in Italia il concorso internazionale per aspiranti curatori, “The Fifth Curator” (“Il Quinto Curatore”), promosso dal British Council. Il vincitore del concorso, con scadenza il 4 settembre 2009, avrà l’opportunità di accedere senza limiti alla collezione del British Council e di essere curatore di una nuova mostra tratta dalla Collezione stessa, prevista per l’aprile del 2010 alla prestigiosa Whitechapel di Londra. Come di consueto è previsto un programma di attività didattiche per i visitatori organizzate da MARTE, con il contributo di Gruppo COOP Lombardia. PASSPORTS. IN VIAGGIO CON L’ARTE 75 anni di pittura, scultura, fotografia e installazioni dalla Collezione del British Council Milano, PAC Padiglione d’Arte Contemporanea Via Palestro, 16 dal 14 luglio al 13 settembre 2009 Mostra prodotta da: Comune di Milano – Cultura e British Council A cura di: Michael Craig-Martin Inaugurazione: lunedì 13 luglio 2009, ore 19.00 Orari: lunedì 14.30-19.30; martedì, mercoledì, venerdì, sabato e domenica 9.30-19.30; giovedì 9.30-22.30 Ingresso: € 5,00 intero € 3,00 ridotto (tesserati British Council, studenti, ultra 65enni, disabili) € 2,00 ridotto gruppi e scuole Minori fino ai 5 anni gratuito, dai 6 ai 14 anni ridotto. Il servizio di biglietteria termina un’ora prima della chiusura della mostra. Informazioni: 02.76020400 www.comune.milano.it/pac www.britishcouncil.it Il British Council è l’ente internazionale britannico per le relazioni culturali e le opportunità educative, promotore di relazioni reciprocamente favorevoli tra il Regno Unito e altri Stati. Presente in oltre 100 Paesi in tutto il mondo, in Italia ha i propri uffici nelle città di Milano, Roma e Napoli. In Europa e nel Nord America il British Council focalizza la propria attenzione nel creare accordi di collaborazione internazionali e nel favorire contatti tra personalità chiave della politica, dell’imprenditoria, del commercio, dell’istruzione, scienza, arte e dei media. British Council prosegue anche il proprio lavoro d’insegnamento della lingua inglese e della sua valutazione attraverso esami, sviluppando nuovi modelli e accordi di collaborazione che aiutino a raggiungere un numero sempre maggiore di persone (www.britishcouncil.it).
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