|
||||||||||||||||||||
Anno V n° 8 AGOSTO 2009 EVENTI |
||||||||||||||||||||
Mostra d'arte contemporanea
Alessandro Antonino: IMPERFEZIONI
A Clusone, alla galleria Franca Pezzoli Arte Contemporanea dal 22 Agosto al 6 Settembre 2008
|
||||||||||||||||||||
Le “pittosculture” da lui realizzate trasmettono il calore ed il colore della sua Napoli: Castrel dell’Ovo, accompagnato da visioni del golfo e da angoli particolari della sua terra. Spesso sono presenti fiori che appaiono come elementi decorativi o cortine attraverso le quali emergono momenti d’intimità o di riflessione. Tutto questo è ottenuto attraverso la lavorazione della creta, un mezzo che fin dall’antichità è stato usato per oggetti che ci accompagnano nella vita e per le decorazioni. Lea Mattarella lo presenta in modo mirabile: “Nelle sue opere tutto è collegato, come se ognuno dei suoi oggetti scultorei che vivono sulla parete, potesse consegnarsi a quello successivo e al pezzo che lo precede. Come se tutti insieme facessero parte di uno stesso, gigantesco puzzle incantato. D’altra parte il suo universo è davvero pensato per frammenti che diventano visioni multiple in cui ogni parte vive del tutto. Un farsi fluido che si muove, si agita, esprime la propria energia come in un caleidoscopio in cui velocemente le immagini appaiono e se ne vanno via, lasciando la traccia di quello che è passato.
Le sue storie sono stratificate, come se emergessero lentamente da qualche profondità, nascessero da zone nascoste, fossero recuperate dalla terra, per abbandonare il buio e vivere di luce. Sembra davvero che l’artista abbia inseguito i pezzi del suo racconto, panico tra le pieghe segrete della natura che lui ha visto, sentito, abbracciato, annusato per ricomporli all’interno di una cornice che però è soltanto momentanea. Ha fermato l’attimo, ma ognuno di questi elementi potrebbe rinascere in un altro dei suoi spazi inventati, perché tutto è parte dello stesso flusso felice della vita che scorre.
Le forme sono continuamente tentate di azzurri, di gialli, di caldo, di venti di mare. A vederle pensi alle descrizioni di Procida di Cesare Brandi, quando parlava del vino di lì, “leggero e amarognolo, perché sa di mare e di sole”.
Di compiere un viaggio a ritroso per raggiungere luoghi abitati da antichi dei, da mitologie misteriose, in cui sembra stiano avvenendo riti propiziatori per un mondo migliore. Una magia che non va decodificata ma semplicemente vissuta.
ALESANDRO ANTONINO: IMPERFEZIONI dal 22 Agosto al 6 Settembre 2009 INAUGURAZIONE: sabato 22 Agosto ore 18.00
Durante L’inaugurazione,
Orario 10.00 . 12.30 16.00. 19.30 |
||||||||||||||||||||
© Riproduzione vietata, anche parziale, di tutto il materiale pubblicato |