REGISTRATO PRESSO IL TRIBUNALE DI AREZZO IL 9/6/2005 N°8


Anno V n° 8 AGOSTO 2009 EVENTI


Mostra d'arte contemporanea
Alessandro Antonino: IMPERFEZIONI
A Clusone, alla galleria Franca Pezzoli Arte Contemporanea dal 22 Agosto al 6 Settembre 2008



 

Alessandro Antonino, Napoli Semplicità, 2008
pittoscultura ceramica - cm 40 x 40 (particolare)

Perché IMPERFEZIONI? Perché le opere di Alessandro Antonino hanno sempre forme imperfette. Per l’artista, infatti le IMPERFEZIONI sono la vera perfezione del mondo, perché, sarà banale dirlo, la diversità è la bellezza della natura che ci circonda”, così Alessandro Antonino spiega il titolo della mostra che si inaugura il 22 agosto prossimo alla galleria “Franca Pezzoli arte contemporanea”

Le “pittosculture” da lui realizzate trasmettono il calore ed il colore della sua Napoli: Castrel dell’Ovo, accompagnato da visioni del golfo e da angoli particolari della sua terra. Spesso sono presenti fiori che appaiono come elementi decorativi o cortine attraverso le quali emergono momenti d’intimità o di riflessione. Tutto questo è ottenuto attraverso la lavorazione della creta, un mezzo che fin dall’antichità è stato usato per oggetti che ci accompagnano nella vita e per le decorazioni.

Lea Mattarella lo presenta in modo mirabile:

“Nelle sue opere tutto è collegato, come se ognuno dei suoi oggetti scultorei che vivono sulla parete, potesse consegnarsi a quello successivo e al pezzo che lo precede. Come se tutti insieme facessero parte di uno stesso, gigantesco puzzle incantato. D’altra parte il suo universo è davvero pensato per frammenti che diventano visioni multiple in cui ogni parte vive del tutto. Un farsi fluido che si muove, si agita, esprime la propria energia come in un caleidoscopio in cui velocemente le immagini appaiono e se ne vanno via, lasciando la traccia di quello che è passato.

 
 

Alessandro Antonino, Verità, pittoscultura ceramica 2008 cm 40X42

Le sue storie sono stratificate, come se emergessero lentamente da qualche profondità, nascessero da zone nascoste, fossero recuperate dalla terra, per abbandonare il buio e vivere di luce. Sembra davvero che l’artista abbia inseguito i pezzi del suo racconto, panico tra le pieghe segrete della natura che lui ha visto, sentito, abbracciato, annusato per ricomporli all’interno di una cornice che però è soltanto momentanea. Ha fermato l’attimo, ma ognuno di questi elementi potrebbe rinascere in un altro dei suoi spazi inventati, perché tutto è parte dello stesso flusso felice della vita che scorre.

I paesaggi, i profili, gli eserciti di fiori sembrano derivare uno dall’altro. I gatti nascondono donne, le bocche aperte intonano boccioli che poi svolazzano come uccelli sul golfo di Napoli. Antonino vede il mondo sotto il sole del Sud. Dentro la sua grazia antica c’è il Mediterraneo.

 

Alessandro Antonino, Momenti liberi, mosaico moderno 2007 cm 40X80

Le forme sono continuamente tentate di azzurri, di gialli, di caldo, di venti di mare. A vederle pensi alle descrizioni di Procida di Cesare Brandi, quando parlava del vino di lì, “leggero e amarognolo, perché sa di mare e di sole”.

Capisci la potenza e nello stesso tempo l’allerta, il pericolo di ciò che è incontaminato. Anche quando gli scenari ideati da Alessandro sono irreali, quando la sua fame di immagini si nutre di fantasie, è chiaro che nel mettere insieme l’arabesco e la materia corposa, la linea e il volume, la plasticità e il colore, il suo mondo magico trae origine da qualcosa che lui conosce bene, con il quale ha una confidenza connaturata, e che proprio per questo può permettersi di trasfigurare. Senza mai tradirne l’origine.

 
 

Alessandro Antonino, Libertà, pittoscultura ceramica 2008 cm 30x40

A volte la superficie è spezzettata, qualche volta è ribollente, ma la sua mano sapiente sa qual'è il punto esatto in cui la massima libertà dello sguardo incontra l’equilibrio della forma tra linee interrotte, vortici profondi, curve sinuose. Antonino forgia, modella e colora ciò che ama, che gli appartiene. Il modo migliore, anzi l’unico per guardare le sue opere è di farsene catturare, di prenderne parte.
Di compiere un viaggio a ritroso per raggiungere luoghi abitati da antichi dei, da mitologie misteriose, in cui sembra stiano avvenendo riti propiziatori per un mondo migliore. Una magia che non va decodificata ma semplicemente vissuta.
 
 

Alessandro Antonino, Posillipo, puzzle ceramico 2009 cm 57x76

Chi tra noi non vorrebbe sostare anche solo per un po’ in mezzo a quei frammenti di esplosioni che hanno finalmente trovato un ordine, una pace?”


ALESANDRO ANTONINO: IMPERFEZIONI
dal 22 Agosto al 6 Settembre 2009
INAUGURAZIONE: sabato 22 Agosto ore 18.00

    Durante L’inaugurazione,
    LICIA COLO’,
    presenteràil suo ultimo libro “L’ottava Vita”

Orario 10.00 . 12.30 16.00. 19.30
Chiuso il mercoledì
Ingresso gratuito

Catalogo in galleria
Testo a cura di: Lea Mattarella

informazioni:
+39 034624666
info@atelierdarte.191.it www.pezzoliarte.com


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