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Mostra d’arte moderna FUTURISMO! Da Boccioni all’Aeropittura Alla Fondazione Magnani Rocca a Parma - Mamiano di Traversatolo, dal 6 settembre all’8 dicembre 2009 |
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L’esposizione propone, per la prima volta tutti insieme in Emilia Romagna, capolavori di Boccioni, Balla, Severini, Sironi, Soffici, Russolo, Depero, Prampolini, sculture, libri futuristi (il libro imbullonato di Depero, il libro di latta di D’Albisola), figurini di abiti futuristi, fino alle opere di aeropittura di Dottori, Crali, Fillia, Tato.
Collegato al tema dell’aeropittura, la mostra intende celebrare anche un secondo centenario: il 2009, infatti, vede anche i cent’anni dai primi voli aerei in Italia.
Il Futurismo si colloca sull'onda della rivoluzione tecnologica dei primi anni del Novecento (la Belle époque), esaltandone la fiducia illimitata nel progresso e decretando violentemente la fine delle vecchie ideologie (il passatismo). Marinetti porta in arte il dinamismo, la velocità, l'industria, perfino la guerra intesa come "igiene del mondo", identificando nel Parsifal wagneriano il simbolo artistico della decadenza e distogliendo con disprezzo l'attenzione dalla borghesia raffinata per concentrarsi sulla rivoluzione industriale, sulle fabbriche. Dal punto di vista stilistico il Futurismo (in particolare quello boccioniano) si basa sui concetti del Divisionismo, rappresentato in mostra, fra gli altri, dal capolavoro Il romanzo di una cucitrice di Boccioni, adattato per esprimere al meglio i concetti fondanti di velocità e di simultaneità. Il movimento coinvolge infatti l'oggetto e lo spazio in cui esso si muove; il dinamismo multicolore e polifonico dei treni, delle automobili, della danza e delle azioni quotidiane è sottolineato, fra gli altri, nei lavori in mostra di Balla, Severini, e Russolo, dai colori e dalle pennellate che evidenziano le spinte propulsive delle forme. La morte di Boccioni nel 1916 e il contemporaneo passaggio di Carrà e Severini a soluzioni vicine al cubismo, determinano lo scioglimento del gruppo originario legato a Milano (città dinamica per eccellenza) e il trasferimento a Roma del centro di gravitazione del movimento, con la conseguente nascita del Secondo Futurismo per sviluppare la teorizzata necessità d'una progettazione totale e d'una più concreta interazione col reale per l'arte futurista. Alla fase iniziale del secondo futurismo (1918-28), legata alla cultura postcubista e costruttivista, succede una nuova fase (1929-38), partecipe degli svolgimenti del surrealismo, con avanzate connotazioni di carattere spazialista e polimaterico, ricche di spunti per l’arte dei decenni successivi.
L'Aeropittura si colloca nell’ambito del secondo futurismo, iniziando tuttavia ad affermarsi negli anni successivi alla prima guerra mondiale e trovando un indubbio precursore nel D’Annunzio eroe-aviatore e nella sublimazione del volo da lui declamata. Espressione avanzata del mito della macchina e della modernità, caratteristico del movimento marinettiano, l'aeropittura manifesta l'entusiasmo per il volo e la velocità aerea, con la scansione delle immagini per piani di colore, sottolineando il carattere meccanico e dinamico dell'aviazione. Le caratteristiche dell'aeropittura e i temi guida si vanno precisando nel corso degli anni venti per trovare infine una codificazione nel Manifesto delll'Aeropittura, del 1931, ben documentato in mostra dalle opere, fra le altre, di Dottori, Crali, Tato, fino a focalizzarsi sui temi del lirismo fantastico e dell’idealismo cosmico con Prampolini, Oriani e Fillia.
La sperimentazione in campo artistico si confrontava con le prime forme di mercato di massa rivelando l’enorme potere simbolico, comunicativo e universale dell’arte pubblicitaria. Fra gli artisti presenti in questa sezione della mostra ci sono Carboni, Diulgheroff, Nizzoli, Boccasile, oltre allo stesso Depero, con opere dal segno essenziale, accostamenti cromatici audaci e grande varietà di linguaggi grafici. Al valore artistico delle opere si aggiunge quello storico che fa del manifesto pubblicitario una testimonianza viva del costume degli italiani, delle grandi imprese industriali del Novecento e del loro sviluppo economico. FUTURISMO! da Boccioni all’Aeropittura Dal 6 settembre all’8 dicembre 2009. Parma - Mamiano di Traversetolo. Fondazione Magnani Rocca, via Fondazione Magnani Rocca 4, Orario: dal martedì al venerdì orario continuato 10-18 (la biglietteria chiude alle 17) sabato, domenica e festivi orario continuato 10-19 (la biglietteria chiude alle 18). Lunedì chiuso Aperto anche 1° novembre e 8 dicembre Ingresso € 8,00 valido anche per le raccolte permanenti. Informazioni e prenotazioni: tel. 0521 848327 / 848148 Fax 0521 848337 info@magnanirocca.it www.magnanirocca.it Mostra e catalogo a cura di Stefano Roffi con interventi di Beatrice Buscaroli, Maria Fede Caproni, Alberto Manzoli e Maurizio Scudiero. Catalogo edito da Silvana Editoriale. Argomenti: #arte , #arte moderna , #cultura , #futurismo , #mostra , #parma |
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