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Fotografia contemporanea a Milano

Roger Ballen - 1982-2008

Alla Triennale di Milano dal 7 ottobre al 15 novembre 2009



 

Roger Ballen 1982-2008 One arm goose, 2004

La Triennale di Milano, in collaborazione con la Galleria Massimo Minini, presenta la retrospettiva di Roger Ballen, a cura di Andrea Bellini: un’ampia selezione di fotografie in bianco e nero dal 1982 al 2008. La mostra documenta il percorso artistico e l’evoluzione estetica di Ballen, da lui descritti come “viaggio alla ricerca di un linguaggio”. Questa grande retrospettiva, la prima in Italia, illustra l’inimitabile stile fotografico di Ballen, mettendo in mostra la sua trasformazione stilistica nel passaggio da un approccio documentaristico ad un soggettivismo profondo e ragionato.

La mostra apre un ciclo che la Triennale di Milano dedica alla fotografia contemporanea.

Sconvolgente, affascinante, tenero, ma anche brutale, il lavoro di Roger Ballen è certamente uno dei più particolari e toccanti nell’arte contemporanea. Le fotografie di Ballen sono immagini coinvolgenti e seducenti, capaci di colpire a fondo lo spettatore con il loro apparire allo stesso tempo belle e profondamente inquietanti, creando così un senso di alienazione e di rottura.

Un cupo umorismo e una percezione dello spazio del tutto personale collocano il lavoro di Ballen a metà strada tra una convinta dichiarazione sociale e un approfondito studio psicologico. Nell’ultimo periodo questo si concretizza attraverso una radicale e allarmante forma di soggettivismo, un’analisi psicologica del mondo stesso, che rappresenta l’essenza della politica, dell’ideologia e di noi stessi.

 
 

Roger Ballen 1982-2008 Sgt de Bruin

Roger Ballen è il perfetto erede e l’esponente più significativo di una tradizione che passa attraverso il lavoro di Andre Kertesz, Man Ray, Ralph Eugene Meatyard e Hans Bellmer. L’influenza di questi fotografi è sicuramente visibile nelle opere di Roger Ballen, che, come loro, concepisce i suoi lavori come dei veri e propri tableaux vivants, non solo inserendo autentici brani di pittura all’interno dell’opera, ma anche utilizzando oggetti reali come segni astratti, linee o figure dal carattere prettamente pittorico. A sottolineare questa tendenza non mancano inoltre disegni e graffiti che riprendono lo stile di Dubuffet e Twombly sui muri e sulle pareti degli interni.

Tutte le immagini appaiono naturali seppur studiate con grande cura. Combinando in questo modo anarchia e tranquillità, le fotografie suggeriscono un’infinità di significati e associazioni.


 

Roger Ballen 1982-2008, Brian with pet pig, 1998

Roger Ballen
1982-2008
7 ottobre -15 novembre 2009
Triennale di Milano, viale Alemagna 6
< A cura di Andrea Bellini

Orario martedì-domenica 10.30-20.30
giovedì 10.30-23.00
La biglietteria chiude alle ore 19.30
Lunedì chiuso
Informazioni: tel 02 724341
info@triennale.it www.triennale.it

Biografia
Nato a New York nel 1950, Roger Ballen vive e lavora da quasi trent’anni a Johannesburg, Sudafrica. Tra il 1982 e il 2008 ha realizzato diverse serie di lavori, evolvendo nel corso del tempo dal fotogiornalismo ad una visione artistica unica nel suo genere. Questa mostra documenta lo sviluppo del suo stile con il quale ha dato un importante contributo alle arti visive. Il lavoro di Ballen è stato esposto nei più importanti musei e fondazioni di tutto il mondo ed è conservato in diverse collezioni permanenti, tra le quali: Centre Georges Pompidou di Parigi, Victoria and Albert Museum di Londra ed il Museum of Modern Art di New York.

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