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Chagall e il Mediterraneo A Pisa, Palazzo Blu, dal 9 ottobre 2009 al 17 gennaio 2010 |
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Con questa iniziativa prende avvio il programma che caratterizzerà le attività espositive della nuova Istituzione - BLU palazzo d’arte e cultura - creata dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Pisa, col fine di essere un rilevante punto di riferimento per le iniziative culturali pisane. Chagall e il Mediterraneo è infatti la prima di un ciclo triennale di mostre dedicato ai grandi protagonisti dell’arte del Novecento e al loro rapporto con le tradizioni, la luce e le culture del Mediterraneo e che vedrà protagonista, nell’autunno 2010, Joan Miró.
Tutti questi elementi, infatti, contribuirono a modificare l’arte di Chagall in una pittura più ariosa, più sensuale, in cui la magia dei colori diventa predominante, trasformando le sue tele, le sue ceramiche, le sue litografie in spazi luminosi in cui il colore diviene autonomo, trascinando con sé le figure e i personaggi che ne popolano lo spazio. Il percorso espositivo si articolerà in cinque sezioni, che analizzeranno i grandi temi con cui Chagall affrontò la sua nuova vita artistica, esule dalla Russia natale, come la scoperta di un paesaggio e di una luce assolutamente diversa dall’esperienza di Vitebsk, ma anche di Parigi e Berlino. Nella prima, La Costa Azzurra, attraverso una ventina di grandi dipinti, tra cui opere celeberrime come La musica, il Circo in rosso, Gli amanti a St. Paul, I grandi mazzi di fiori, si osserverà la modificazione della tavolozza del pittore, tra la metà degli anni Venti e l’inizio degli anni Trenta. Una serie di grandi disegni in bianco e nero e numerose tempere testimonieranno la volontà di rendere l’aria e la luce attraverso diversi strumenti e tecniche.
Il Muro del pianto e il panorama di Gerusalemme, la veduta della sinagoga di Vilnius, degli anni precedenti alla guerra, faranno da prologo alla sezione de La Bibbia, fondamentale nell’attività di Chagall. La serie delle tavole per La Bible di Tériade, gli straordinari acquerelli preparatori e, soprattutto, i grandi dipinti raffiguranti la crocifissione del Cristo vestito in panni ebraici daranno conto dell’importanza e della forza con cui l’artista si accostava a questo tema. L’esposizione si chiude con le sezioni dedicate alla scultura e alle ceramiche e ai collage. Nella prima, la volontà di appropriarsi, lavorandola col fuoco, della terra della nuova patria spinse Chagall al lavoro in ceramica e a cimentarsi, anche con la scultura, in una sorta di volontario confronto con l’arte classica che nasce sui bordi del Mediterraneo. Una decina di ceramiche, accompagnate dalle corrispondenti gouache, e diverse sculture documenteranno anche questo aspetto della sua attività. Nella seconda, verranno presentate le opere forse meno conosciute di Chagall. Alla fine della sua vita, come spesso avviene con i grandi artisti che tutto hanno sperimentato, Chagall si dedicò alla realizzazione di alcune decine di collage, realizzati includendo materiali diversi, quali pizzi, stoffe, parti di dipinti e di disegni, sbizzarrendosi in una sorta di creatività senza più limite alcuno. Accompagna la mostra un catalogo Giunti Arte mostre musei, con i saggi delle curatrici, di Gioia Mori, Tamara Karandasheva e i testi di Vivianne Tarenne, Sylvie Forestier, Gaston Bachelard, Meyer Shapiro. CHAGALL E IL MEDITERRANEO Pisa, Palazzo Blu (via Pietro Toselli 29) Dal 9 ottobre 2009 al 17 gennaio 2010 Orari: da martedì a domenica, dalle 10.00 alle 19.00 (la biglietteria chiude un’ora prima) lunedì chiuso Biglietti: intero € 8,00; ridotto € 6.50; gruppi € 6.00 ; scuole € 3.00 Sito internet: www.chagallpisa.it Servizio prenotazioni, informazioni e prevendite: Vivaticket: tel. 199.285141 (servizio a pagamento) Informazioni BLU Palazzo d’Arte e Cultura: tel. 050.500197 Informazioni e prenotazioni gruppi: Impegno e Futuro, tel. 050 28515, Fax 050 503532; info@impegnoefuturo.it Catalogo: Giunti Arte mostre musei Enti Promotori Fondazione Caripisa con il patrocinio del Comune di Pisa BLU PALAZZO D’ARTE E CULTURA Blu Palazzo d’Arte e Cultura è un centro di promozione culturale, restaurato e gestito dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Pisa, che si propone come moderno strumento per l’arricchimento dell’offerta culturale della città di Pisa. Il colore dell’esterno del palazzo, così anomalo rispetto al profilo odierno del Lungarno, risale molto probabilmente al XVIII secolo. Il particolare azzurro, trovato sulla facciata sotto gli strati più recenti di pittura, fu dovuto probabilmente all’influenza di gusto portata da ospiti di San Pietroburgo soggiornanti a Pisa. Palazzo Blu conserva al suo interno splendide decorazioni pittoriche, egregiamente recuperate durante il restauro effettuato dalla Fondazione, che si possono ammirare durante il percorso di visita alla Collezione d’arte della Fondazione. Alcune sale, come l’imponente sala da pranzo, conservano inoltre gli arredi originari. Al piano terra, si trovano quadri di soggetto storico con vedute di Pisa e i ritratti dei presidenti della Cassa di Risparmio di Pisa, oltre all’Arpia, splendida statua cinquecentesca del Tribolo. Nella sala dei polittici, sotto l’importante decorazione del soffitto del Torricini, trovano spazio testimonianze della pittura locale trecentesca, con i fondi oro, di grandi dimensioni e di notevole importanza storico artistica. Al piano superiore, s’incontra la splendida sala della musica, mentre in quella contigua sono conservati i dipinti di carattere sacro del Tempesti. Si arriva infine alla magnificente sala rossa, la sala da pranzo, nuovamente allestita come la volle la famiglia Giuli alla fine dell’Ottocento, con gli arredi, sedie, credenze e boiserie. L’ultima sala è dedicata alle espressioni artistiche del secolo scorso, in affascinante contrasto con le emergenze medievali in pietra sulle pareti. Infine la saletta oggi denominata della “cappella” custodisce la nicchia a soggetto religioso realizzata da Benozzo Gozzoli proveniente dalla Chiesa di San Benedetto e il San Bernardino realizzato dal Foppa. Argomenti: #arte , #arte contemporanea , #chagall , #mostra , #pisa |
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