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SCULTURA FUTURISTA 1909 - 1944 Omaggio a Mino Rosso Padova, Galleria Civica Cavour, dal 24 ottobre 2009 al 31 gennaio 2010 |
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Affronta, ed è la prima volta che ciò avviene in modo così compiuto, il grande, affascinante tema della Scultura Futurista, trattato sino ad ora in modo episodico e come corollario alla pittura e alla grafica. In particolare, la mostra padovana indagherà in modo completo la figura di Mino Rosso (1904-1963) futurista e lo farà presentando ben 40 opere dello scultore piemontese insieme a documenti d’archivio e importanti inediti. “Scultura Futurista 1909 - 1944. Omaggio a Mino Rosso” sarà ospitata nella Galleria Civica Cavour, dal 24 ottobre al 31 gennaio. La mostra è il fulcro del Progetto “Arte - Vita Futurista” ideato dall’artista Roberto Floreani, appassionato e studioso di questo movimento, progetto da lui curato con Beatrice Buscaroli e Alessandra Possamai Vita. “Arte – Vita Futurista” proporrà, nel più compiuto “stile futurista”, una serie di “Azioni” (quarti d’ora di poesia futurista a sorpresa, serate declamatorie, azioni dinamiche in città) che, durante il periodo della mostra, animeranno le piazze, i mercati, le strade di Padova, proprio in quei luoghi, tra il Caffè Pedrocchi e il Ristorante Zaramella, che furono teatro di azioni e di assidue frequentazioni di Filippo Tommaso Marinetti e dei gruppi futuristi veneti, primo fra tutti il gruppo Savarè di Monselice, guidato prima da Corrado Forlin e poi dall’aeropoeta Ubaldo Serbo. Sarà privilegiato e messo in evidenza l’aspetto popolare del Movimento.
Boccioni, indiscusso protagonista anche del Centenario e catalizzatore fino ad oggi di tutte le attenzioni dedicate alla scultura futurista, sarà la presenza tutelare della mostra e la sua gigantografia veglierà sul gesso colorato di Possamai, che lo incuriosì già nel 1911 in una mostra di “Nuove Tendenze”.
Sarà anche documentata la straordinaria esperienza dei laboratori di Albisola, che ci rendono le splendide opere ceramiche di Pacetti, Tullio e Torido Mazzotti, Munari e Bevilacqua, accreditate come sculture a pieno titolo già dalla Ricostruzione futurista dell’Universo dell’11 marzo 1915. Mino Rosso godrà di un trattamento particolare, con oltre quaranta opere esposte. Rappresenterà simultaneamente due aspetti importanti all’interno della scultura futurista: la grande novità che portò la nascita dell’Aeropittura (Manifesto del 1929), di cui Rosso fu l’unico scultore firmatario, e la sua prolifica produzione scultorea, unica nel panorama futurista. La figura di Mino Rosso diviene quindi centrale perché dà quel corpo, quella consistenza, anche numerica, che la scultura futurista non ebbe mai e che lo rende alla storia come figura di assoluto riferimento nel periodo che va dal 1927 al 1939. E’ un precursore della sintesi artistica che rianimò, con l’esuberanza complessa della Simultaneità, il Dinamismo Plastico di Boccioni. In “Arte – Vita Futurista” rientrano, oltre alla grande mostra, una Grande Serata futurista al teatro Verdi (il 17 novembre), sei “Quarti d’ora di poesia futurista”, un Concerto di musica futurista, le serate di cucina e Tattilismo e altre azioni dinamiche “a sorpresa”. SCULTURA FUTURISTA 1909 – 1944 Omaggio a Mino Rosso Padova, Galleria Civica Cavour (Piazza Cavour) dal 24 ottobre 2009 al 31 gennaio 2010 Orario: 9.30 - 19.00, lunedì chiuso Ingressi: intero euro 5.00, ridotto euro 3,00 Sito web Regione Veneto: www.regione.veneto.it Sito web Comune di Padova: http://padovacultura.padovanet.it Informazioni: Settore Attività Culturali tel. 049 8204544 – 47 Argomenti: #arte , #arte contemporanea , #futurismo , #mostra , #rosso , #scultura |
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