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Anno V n° 11 NOVEMBRE 2009 FATTI & OPINIONI |
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Dichiarazioni di voto - Camera dei Deputati Resoconto stenografico Seduta n. 249 di mercoledì 18 novembre 2009
Intervento di Arturo Iannaccone (Misto-MpA-Sud)
Disegno di legge di conversione, con modificazioni, del decreto-legge n. 135 del 2009: Disposizioni urgenti per l'attuazione di obblighi comunitari e per l'esecuzione di sentenze della Corte di giustizia delle Comunità europee (Approvato dal Senato) (A.C. 2997)
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Signor Presidente, onorevoli colleghi, la conversione in legge del decreto-legge n. 135 del 2009, che riguarda l'attuazione di obblighi comunitari (quindi un atto dovuto), diventa un'ulteriore occasione di scontro e di polemica dentro e fuori da questa Aula dove i soliti tribuni di professione si sono esercitati al massimo nell'arte poco nobile della menzogna. Eppure il Paese avrebbe bisogno di una grande unità delle forze politiche, delle forze sociali e imprenditoriali per uscire dalle difficoltà legate alla crisi economica e finanziaria, che come una tempesta ha travolto l'economia di tutto il mondo. Un modello di sviluppo è entrato in crisi e uno nuovo ancora non è stato costruito. Tutti avvertiamo l'esigenza di applicare criteri etici all'economia soprattutto per tutelare le fasce più deboli della popolazione, ma troppo forti sono le resistenze da parte di chi questa crisi ha generato e da essa ha tratto enormi profitti. In un contesto così delicato e gravido di rischi per il nostro Paese e il nostro popolo appaiono maligne e meschine le polemiche e le strumentalizzazioni che l'opposizione fa di ogni vicenda. Noi abbiamo un primo dovere che poi riguarda tutti, compresi alcuni poteri previsti dalla Costituzione: rispettare la volontà del popolo sovrano che ha dato la maggioranza dei consensi a Berlusconi e ai suoi alleati, Lega ed MPA-Sud. È un attentato alla democrazia, all'autentica libertà che deve essere garantita a tutti, sovvertire con strumenti impropri il responso delle urne. Il voto non è un rito inutile. In esso vi è il sacro fuoco della democrazia e della libertà. L'MPA-Sud è per la garanzia dei servizi pubblici, ai cittadini, efficienti e poco onerosi. Lo Stato non può venir meno al principio di garantire beni essenziali a tutti, in modo particolare alle fasce più deboli della popolazione. Ma come non sottolineare che l'erogazione di alcuni servizi pubblici è diventata onerosa ed inefficiente? Troppi carrozzoni clientelari, troppi affari si sono consumati senza trasparenza a danno dei cittadini. Consigli d'amministrazione spendaccioni e incompetenti hanno dissipato grandi risorse. Il Governo sulla scorta di precise direttive comunitarie propone alcune rimedi per porre fine a questa situazione scandalosa. Signor Presidente, in quest'Aula qualche mese fa si è tenuto un dibattito sulle liberalizzazioni, auspicate da tutti, ma ora l'opposizione assume una posizione diversa, agitando lo spettro della privatizzazione delle risorse idriche, non dicendo tutta la verità e cavalcando torbidi interessi. Vorrei sottolineare che il provvedimento non privatizza, come sostiene l'opposizione, le risorse idriche, la cui proprietà rimane un bene pubblico, bensì e solo in parte la gestione del servizio di distribuzione. Questo principio è già passato al Senato, stessa conferma è venuta dalla Conferenza Stato-regioni, che con l'accordo di province e comuni, quindi delle autonomie locali, ha dato indicazioni ben chiare sul percorso da condividere per l'elaborazione del regolamento di attuazione della nuova disciplina. Il Movimento per l'Autonomia-Alleati per il Sud darà un contributo costruttivo, sostenendo il Governo e al tempo stesso impegnandosi a verificare, nell'interesse dei cittadini, che quei servizi pubblici locali che verranno in parte privatizzati siano più sufficienti e nello stesso tempo meno onerosi. È evidente che la presunta privatizzazione dell'acqua è solo un pretesto per ricoprire di ingiurie questa maggioranza e questo Governo. Il Movimento per l'Autonomia-Alleati per il Sud voterà con convinzione la fiducia al Governo, perché ha sempre riconosciuto a Berlusconi - a cui, colleghi del Popolo della Libertà e della Lega, riconfermiamo sentimenti di stima e di amicizia - il merito di aver impedito che la crisi producesse in Italia gli stessi effetti devastanti che ha avuto in altri Stati ed il merito di aver restituito prestigio internazionale al nostro Paese, come dimostrano i notevoli risultati del G8 e del G20 de L'Aquila. Resta ancora da scrivere, signor Presidente del Consiglio, un'altra pagina che riguarda il sud ed i giovani meridionali, che non hanno le stesse opportunità dei loro coetanei del nord. Il Movimento per l'Autonomia-Alleati per il Sud chiede, a partire dalla prossima legge finanziaria, segnali forti ed univoci per colmare il divario tra nord e sud: ce lo chiede il nostro popolo, ce lo impone la nostra coscienza, è un dovere di tutti noi (Applausi dei deputati del gruppo Misto - Movimento per l'Autonomia-Alleati per il Sud). |
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